Carrozze UIC-X Lima scala N

Nel 1984 Lima mette in produzione il modello della carrozza FS UIC-X in scala N (1:160): è un fatto degno di nota sia perchè il mercato della scala N in stile italiano non è mai stato seguito con interesse dai grandi produttori, sia perchè la carrozza in questione non è la solita riverniciatura dell’analoga tedesca, infatti viene riprodotta un’unità di prima classe nella livrea rosso fegato-grigio beige (art. 320852), all’epoca di recente adozione, le cui fattezze richiamano quelle delle UIC-X FS delle serie 1970 e 1975. Lima però, per motivi assolutamente incomprensibili, fa un po’ di confusione mischiando elementi tipici dell’una e dell’altra serie: i carrelli Minden-Deutz, che però non dovrebbero avere i freni a ceppi (al vero sono a dischi), e la carenatura ridotta e mancante in corrispondenza delle scalette di salita, peraltro riprodotte in modo parziale per non interferire con i ganci, andrebbero bene per le “tipo 1970” dopo la modifica, appunto, delle carenature, la griglia sulla fiancata lato corridoio in posizione decentrata invece è tipica delle “tipo 1975” con impianto di riscaldamento Friedmann (serie 10-70 351 – 400), le quali però sono dotate di carrelli Fiat “a collo di cigno”. Tutto ciò, ripetiamo, è del tutto incomprensibile e anche ingiustificato dato che, trattandosi di un modello nuovo e non di un riadattamento, con la stessa fatica si sarebbero potuti riprodurre tutti i particolari in modo corretto.

UIC-X FS, art. 320852, lato corridoio – foto da catalogo Lima 1985/86

La cassa, in plastica, ha lunghezza in scala esatta, ma i vetri dei finestrini non sono a filo, cosa che disturba un po’, anche se l’estetica rimane comunque accettabile. Le porte riproducono quelle in lega di alluminio, con vetro di dimensioni ridotte, che però risulta un po’ troppo grande. Gli interni sono realizzati con un unico pezzo in plastica beige su cui sono stampati i principali elementi come le pareti divisorie e i sedili. Buona la finitura, con tonalità dei colori fedeli al vero, con i vari pittogrammi e scritte di servizio sufficientemente nitidi, cosa abbastanza notevole date le ridotte dimensioni.

Convoglio di 4 carrozze X FS trainate dalla E444 001 – foto da catalogo Lima 1985/86

Il modello, in relazione all’esiguità del mercato della scala N in stile italiano, ha un discreto successo grazie anche al prezzo contenuto (9.000 lire, corrispondenti secondo le rivalutazioni ISTAT a circa 13 euro odierni, per confronto una X ACME attuale in scala N, pur di qualità superiore ma prodotta in Cina, costa il quintuplo – 63 euro), purtroppo però il tema non viene sviluppato con ulteriori varianti come quella di seconda classe, che sarebbe stata senz’altro molto utile e apprezzata, o quella nella precedente livrea grigio ardesia, ottenibile a costo zero con una semplice ricoloritura, che viene sì annunciata qualche anno piu tardi, nel catalogo “Minitrain 1991” (consultabile su Rivarossi Memory), ma di fatto mai realizzata.

UIC-X FS, art. 320852, lato scompartimenti – foto da ebay

La carrozza viene declinata parallelamente anche in versione tedesca, in due differenti livree: blu scuro, ambientabile negli anni ’60, e blu oceano-beige, ambientabile negli anni ’70-’80.

Versione DB blu, art. 320857 – foto da ebay

Scelta anche qui del tutto inspiegabile dato che lo stampo riproduce, pur con tutte le imprecisioni del caso, le carrozze FS, differenti in vari elementi da quelle DB, queste ultime tra l’altro prodotte anche da altre case in modo più fedele al vero.

Versione DB blu-beige, art. 320858 – foto da ebay

Il successo di queste versioni è tutt’altro che eclatante, tanto che dopo poco tempo escono di catalogo, diversamente da quella FS che rimane in produzione fino ai primi anni ’90, quando Lima viene acquisita da Rivarossi (1992) e abbandona la scala N.

Verso la fine degli anni ’90 il gruppo Lima-Rivarossi ripropone, con marchio Arnold, nuove versioni di carrozze X in scala N, per le quali però si utilizzano gli stampi di origine Rivarossi, obsoleti e con caratteristiche estetiche peggiori rispetto alle Lima: un vero peccato perchè sarebbe stata l’occasione buona per rispolverare e aggiornare queste ultime.

Oltre alle carrozze, Lima ha realizzato anche i bagagliai, questi però basati sugli stampi del modello tedesco: ne abbiamo già parlato in un precedente articolo.