E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VI: dalla Cina con… errori

Arriviamo così al 2006, il gruppo Lima-Rivarossi, come ampiamente noto, a seguito del fallimento, è passato in mano a Hornby che ritiene opportuno “delocalizzare” la produzione in Cina: trascorsi i necessari tempi tecnici, la produzione riparte ed è proprio la E424 uno dei primi modelli FS del nuovo corso.
In prima battuta viene presentata la E424 007 in livrea castano-isabella anni ’80 (art. HR2013) con doppio coprigiunto orizzontale sotto le cabine (costruzione Breda al vero), che però lascia più confusi che persuasi dato il notevole passo indietro, a livello di finitura, che viene fatto rispetto alle precedenti versioni italiane: le tonalità dei colori infatti sono tutt’altro che fedeli al prototipo, in particolare l’isabella, che più di uno definisce, eufemisticamente, “color Nutella” e altri in una maniera più prosaica che sarebbe sconveniente riportare in questa sede… la vernice è poi piuttosto spessa e tende a impastare i dettagli più minuti, inoltre anche i pantografi subiscono un inspiegabile e notevole peggioramento estetico in corrispondenza del basamento, con gli attacchi dei bracci inferiori orribilmente grossolani.
Un vero peccato, perché invece alla meccanica viene apportato qualche ritocco con l’eliminazione della pessima trasmissione a cinghia e, grazie a un’ulteriore messa a punto, il funzionamento migliora.

E424 007, art. HR2013 – foto da ebay

Oltre alla 007 viene consegnata anche una versione “navetta” in livrea XMPR, ambientabile dopo il 2000, la E424 314 (art. HR2002): a parte i brutti pantografi (qui di tipo 52) e la verniciatura “spessa” è senz’altro meglio riuscita della 007, con tonalità dei colori più aderenti al reale.
Su entrambe i particolari aggiuntivi sono montati di fabbrica, purtroppo in alcuni casi il produttore ha abbondato con la colla (cianoacrilica) lasciando fastidiose tracce, inoltre le sabbiere sui carrelli sono montate in modo non corretto, con i tubi che passano all’esterno anziché all’interno delle molle a balestra (d’altra parte, se nessuno si è preso la briga di spiegarlo all’operaio addetto al montaggio…), infine la 314 si porta ancora dietro il “peccato originale” dell’accoppiatore a 78 poli montato a destra anziché a sinistra del respingente.

E424 314, art. HR2002 – foto da ebay

I due modelli non ricevono un’accoglienza molto calorosa, la 314, nonostante la sua fattura non malvagia, per la livrea XMPR, non molto amata dai fermodellisti, soprattutto in quegli anni, e la 007 per la sua coloritura palesemente fuori tolleranza, tanto che, dopo essere stata “ostracizzata”, verrà poi svenduta in una confezione (art. HR1003) comprendente 4 carrozze “Corbellini”, anch’esse malriuscite, come avevamo già visto in altra occasione.

Confezione art. RHR1003 – foto da ebay

Solo con una nuova “sfornata” di E424 i principali difetti verranno sistemati, come vedremo nella prossima parte.

E424 Lima – parte I: prime versioni
E424 Lima – parte II: la (prima) E434 068 Rivarossi
E424 Lima – parte III: sull’onda del successo
E424 Lima – parte IV: versioni speciali Norisberghen
E424 Lima – parte V: Breda e XMPR
E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VII: rivedute e (quasi) corrette
E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VIII: ritorno alle origini