245 serie 2100 – Comofer

Tra le case produttrici che si sono brevemente affacciate sul mercato fermodellistico nel corso del primo decennio degli anni 2000 si annovera la Comofer, della quale si ricordano solo due modelli FS in scala H0 (1:87), la 245, di cui parliamo in questo articolo, e le carrozze a due piani, più una abortita E464.

Molto opportunamente viene deciso di produrre le 245 2100, appartenenti quindi a una serie diversa da quelle realizzate da Rivarossi e caratterizzate dall’attraente trasmissione a bielle: si tratta di macchine da manovra al vero realizzate in ben 186 esemplari e ampiamente diffuse su tutto il territorio nazionale, nonché modellisticamente ancora inedite a livello di produzioni industriali.

Nel 2009 vengono così consegnate 4 versioni: 245 2200 del deposito di Firenze (art. 200801), 245 2273 del deposito di Milano Smistamento (art. 200802), 245 2178 del deposito di Mestre (art. 200803) e 245 2217 del deposito di Cuneo (art. 200804): le prime due sono ambientabili dagli anni ’90 in poi, data la presenza dei corrimani rialzati e con battipiedi inferiori, le altre due si collocano qualche anno prima, tra gli anni ’80 e i primi ’90.

245 2200, art. 200801 – foto da ebay
245 2273, art. 200802 – foto da ebay
245 2178, art. 200803 – foto da laborsadeltreno.com
245 2217, art. 200804 – foto da ebay

La riproduzione è nel complesso ben fatta e con un buon livello di dettaglio, sulla cassa in plastica si fanno apprezzare la griglia frontale e quella circolare sopra l’avancorpo, in metallo traforato, molto fini, lo stesso però non si può dire per i corrimani, anch’essi in metallo ma irrealisticamente a sezione quadra anzichè circolare e un po’ troppo massicci. Bella le zigrinature dei praticabili e dei gradini.

La parte anteriore della 245 2200, art. 200801 – foto da ebay

La cabina è dotata di vetri a filo, su quelli laterali sono state applicate le vedette in plastica trasparente, fini e di bell’effetto, mentre su quelli anteriori e posteriori sono presenti i tergicristalli, riportati e un po’ sovradimensionati, effetto esaltato dal colore chiaro (ridipingendoli in nero la cosa si dovrebbe notare meno).

La parte posteriore della 245 2217, art. 200804 – foto da ebay

Gli interni, parzialmente occupati dalla meccanica, che comunque non occlude i finestrini (tranne quello basso della porta), sono riprodotti in modo sommario ma, alla normale distanza di osservazione, la cosa passa inosservata o quasi.

Altra vista della 245 2273, art. 200802 – foto da ebay

Telaio e rodiggio sono realizzati in modo soddisfacente, con i principali elementi al loro posto (serbatoi, tubazioni, tiranteria dei freni ecc.), l’asse cieco e le ruote hanno dimensioni e forma sostanzialmente corrette, così come le bielle, in metallo, tuttavia, a prima vista, l’aspetto complessivo lascia qualche perplessità, forse per la troppa pulizia e per la presenza di parti in metallo o in plastica non verniciate: qualche ritocco di colore (ad esempio i centri ruota e il perno dell’asse cieco, lasciati nel colore naturale del metallo anzichè neri) e un po’ di sporcatura contribuiranno sicuramente a migliorare il realismo.

L’altra fiancata della 245 2217, art. 200804 – foto da ebay

La meccanica sfrutta un motore a 5 poli che, tramite vite senza fine e ingranaggi, aziona il primo e il terzo asse, mentre il secondo prende il moto dalle bielle. Le ruote del primo asse sono dotate di anelli di aderenza in gomma al fine di aumentare la forza di trazione, che risulta però dissimmetrica rispetto al senso di marcia, ed è più bassa quando la locomotiva viaggia con il cofano in avanti dato che, per effetto del cabraggio, le ruote gommate vengono parzialmente scaricate dal peso che grava su di esse.

245 vista da sotto – foto da ebay

Il funzionamento è comunque regolare, la velocità massima, in scala, è proporzionata a quella della macchina vera e le prestazioni sono più che sufficienti alla tipologia di servizi a cui la locomotiva è adibita. L’impianto elettrico è dotato di presa per decoder a 8 poli, i fanali non sono illuminati, cosa che ha suscitato qualche mugugno.

Purtroppo il giudizio complessivamente positivo sul modello è inficiato da alcuni svarioni dovuti non tanto a scelte progettuali, ma a incomprensibili scelte commerciali: pur essendo state previste traverse di testa intercambiabili (come sulle 245 Rivarossi) per poter allestire a piacere le testate in modo realistico o con gancio modellistico, i modelli vengono forniti di serie con il gancio modellistico sulla sola testata posteriore e nella confezione non sono presenti le traverse e i portaganci per installare il gancio anche su quella anteriore (pur essendoci la predisposizione) o viceversa per dotare la testata posteriore di traversa realistica, la cosa, già grave di per sè, è assolutamente inspiegabile e ingiustificabile su una macchina da manovra che, per poter essere sfruttata appieno in modo operativo, deve potersi agganciare da entrambi i lati. Inizialmente si era pensato a un disguido in fase di confezionamento, ma il produttore, interpellato in proposito, ha dichiarato che i modelli sono stati previsti proprio così e chi avesse voluto le traverse aggiuntive avrebbe potuto richiederle a pagamento…

Altro problema, lo smontaggio del modello è alquanto difficoltoso dato che in fase di assemblaggio diversi incastri sono stati incollati e bisogna necessariamente romperli.

Infine il prezzo: in un primo tempo si era parlato di circa 120 euro, e qualcosa in più per le versioni dotate di fabbrica di decoder per il funzionamento in digitale, alla fine però i modelli sono stati consegnati senza decoder e con prezzo sostanziosamente ritoccato verso l’alto, nell’ordine dei 180 euro, decisamente eccessivo per una macchina da manovra per di più prodotta in Cina…

Nel 2010 viene consegnata la 245 2145 del deposito di Milano Smistamento (art. 200805), ambientabile negli anni ’80 e del tutto analoga alle precedenti, salvo i perni delle bielle ripassati in rosso (variante fuori ordinanza riscontrabile anche al vero su qualche unità), questa volta però nella confezione vengono inserite la traversa frontale aperta e il portagancio per attrezzare con gancio modellistico anche la testata anteriore.

245 2145, art. 200805 – foto da ebay

É l’ultimo atto, dopodiché Comofer viene inghiottita dalle nebbie…