Agricoltreno

Tra la metà degli anni ’80 e la metà degli anni ’90 il Ministero dell’Agricoltura, in collaborazione con le FS e la trasmissione televisiva “Linea Verde”, organizzava l’Agricoltreno, treno mostra itinerante sui prodotti agroalimentari e sulle tematiche ad essi connesse. Il treno, oltre a toccare diverse città italiane, faceva tappa anche all’estero, almeno in alcune edizioni: a titolo di esempio, nel 1991 il percorso toccava Nettuno, Częstochowa (Polonia), Merano, Cuneo, Albenga, Viareggio, Rimini, Pescara, Termoli, Soverato, Salerno, Caserta, Roma mentre nel 1992 prevedeva il passaggio a Genova, Loano, Imperia, Vienna, Bratislava, Forlì, Teramo, Sulmona, Campobasso, Aversa, Cosenza, Roma.
La composizione consisteva in una serie di carri coperti, in massima parte della serie Hcs, più alcune carrozze di appoggio, purtroppo la documentazione al riguardo è piuttosto scarsa e frammentaria, pertanto non è stato possibile ricostruire le composizioni utilizzate nelle varie edizioni, inoltre non è da escludersi che nel corso del viaggio queste potessero variare: le uniche fotografie di cui siamo a conoscenza sono state pubblicate a suo tempo su alcune riviste, in particolare “I Treni Oggi” n. 120 e “Tutto Treno” n. 65.
Facendo riferimento a tali fotografie (che qui non pubblichiamo per questioni di diritti d’autore), relative alle edizioni 1991 e 1994, possiamo osservare che i carri Hcs avevano ricevuto una livrea dedicata con parte inferiore della cassa verde e parte superiore arancio (introdotta presumibilmente nella seconda metà degli anni ’80): nell’edizione del 1991 questi carri erano in numero di 18, a cui si aggiungevano un ulteriore esemplare in livrea blu e un paio di carri chiusi serie Hbccqs per trasporto auto (non sappiamo però se fossero effettivamente impiegati a tale scopo), nell’edizione 1992, stando a quanto riportato su “I Treni Oggi” n. 131 (senza supporto iconografico) si parla genericamente di “20 carri e 6 carrozze di vario tipo”.
E a proposito delle carrozze, sicuramente erano utilizzate le due MDVE “Video” e “Conferenze”, accompagnate da altre due unità in livrea normale ma prive di arredi interni e adibite a sale espositive, vi erano poi due Gran Confort, una di prima classe e una ristorante, una UIC-X di seconda classe (forse a cuccette) e due carrozze salone di rappresentanza (tipo treno reale/presidenziale) non meglio identificate, forse le S25 e S93; sulle tratte al di fuori dell’Italia le quattro MDVE e la “Gran Confort” di prima classe a quanto pare non erano impiegate in quanto non atte al servizio internazionale.

Dopo questa necessaria premessa possiamo parlare dell’Agricoltreno a livello modellistico, infatti nei primi anni ’90 sia Lima che Roco si erano fatte prendere la mano dai treni mostra (vedi “Vivere il Treno”, di cui abbiamo parlato in precedenza) e hanno realizzato, sulla base di mezzi già in catalogo, alcuni modelli in scala H0 (1:87) per riprodurre questo convoglio.
Per prima è arrivata Roco che, nel 1992/93, ha messo in vendita una confezione (art. 44046) contenente 4 carri Hcs in livrea verde-arancio, marcati 21 83 212 1 218-3 Hcs-uvwy, 21 83 212 1 317-3 Hcs-uvwy, 21 83 212 2 941-9 Hcs-uvwy e 21 83 212 2 998-4 Hcs-uvwy, e un ulteriore carro Hcs in livrea blu (art. 46299), marcato 21 83 212 1 265-4 Hcs-uvwy; per quanto sostanzialmente corretti nella decorazione, si tratta di riverniciature di carri serie Gs e pertanto non riproducono esattamente la serie Hcs, in particolare sono privi dei mantici di intercomunicazione sulle testate, forniti nella confezione e da montare a cura dell’acquirente con un certo lavoro di adattamento. Sul carro blu inoltre è presente una bandiera europea che trova riscontro al vero in alcune foto del 1990 ma non è più visibile in altre immagini dell’edizione successiva.

I carri della confezione Roco art. 44046 – foto da ebay
Uno dei carri della confezione Roco art. 44046 – foto da ebay
Carro Roco in livrea blu, art. 46299 – foto da ebay

Poco dopo è arrivata anche Lima, che ha realizzato quattro carri Hcs in livrea verde-arancio, venduti in due confezioni da due carri ciascuno (art. 303628K contenente i carri 21 83 212 1 218-3 Hcs-uvwy e 21 83 212 1 377-7 Hcs-uvwy, e art. 303213K contenente un carro marcato 21 83 212 1 333-0 e l’altro senza marcatura), e un quinto carro in livrea blu (art. 303627K, marcatura 21 83 212 1 265-4 Hcs-uvwy): di questi abbiamo già parlato in un altro articolo, qui possiamo notare che uno di quelli in livrea verde-arancio e quello blu (che molto probabilmente era un esemplare unico) sono gli stessi realizzati da Roco, il carro blu poi ha una tonalità troppo chiara.

Coppia di carri della confezione Lima art. 303628K – foto da ebay
Uno dei carri contenuto nella confezione Lima art. 303213K – foto da ebay
Il secondo carro della confezione Lima art. 303213K – foto da ebay
Carro Lima in livrea blu, art. 303627K

A questi si aggiunge un carro in livrea verde-arancio realizzato sfruttando il vecchio stampo del Gs anni ’70 (art. 303161S2): dovrebbe risalire ai primi anni ’90 o forse addirittura alla fine degli ’80 (la confezione è quella argento con filetti rossi, tipica di quell’epoca), non sappiamo però se fosse stato commercializzato (sui cataloghi non ne abbiamo trovato traccia) o se fosse stato approntato su commissione, forse da parte degli organizzatori dell’Agricoltreno o di qualche sponsor, per essere utilizzato come gadget, certamente si tratta di un’edizione speciale, come suggerisce il suffisso “S2” del codice articolo, la cui tiratura dovrebbe essere di 500 pezzi, come consuetudine di Lima in casi analoghi.

Carro Gs Lima, art. 303161S2 – foto da subito.it

Oltre ai carri Lima ha prodotto le due carrozze MDVE “Video” e “Conferenze”, delle quali ci siamo già occupati e che, diversamente dai carri, non sono state impiegate esclusivamente per l’Agricoltreno ma anche per altri treni mostra (ad esempio il Treno Verde).

Carrozza video, art. 309663K – foto da ebay
Carrozza conferenze, art. 309662K – foto da ebay

Purtroppo il tema Agricoltreno non è poi stato sviluppato, cosicché chi avesse voluto riprodurre la composizione completa si sarebbe trovato in difficoltà, così come lo sarebbe ancora oggi: se per le carrozze Gran Confort, X e MDVE in livrea normale non ci sono problemi, le difficoltà iniziano con i carri Hbccqs, dei quali esiste sì un modello (Os.kar), ma solo in livrea XMPR, quindi inadatto per l’epoca di ambientazione, nulla da fare invece per le carrozze salone, chi proprio le volesse dovrà ricorrere all’autocostruzione o all’elaborazione di altri modelli.