ALe 582 Trenord – Os.kar

Annunciati a metà del 2021 e previsti inizialmente in consegna a novembre dello stesso anno ma poi continuamente rimandati, gli attesi modelli Os.kar delle elettromotrici FS ALe 582 e relativi rimorchi in scala H0, di rinvio in rinvio e nonostante le periodiche dichiarazioni di “consegna imminente” (l’ultima a febbraio di quest’anno), si temeva avrebbero seguito la stessa sorte delle ALe 540. Fortunatamente così non è stato e all’inizio di aprile (2023) sono arrivate nei negozi le prime versioni, quelle in livrea Trenord, forse meno appetibili rispetto a quelle in veste d’origine o XMPR perché adatte solo ad ambientazioni lombarde (pur con qualche sconfinamento nelle regioni limitrofe) in un arco temporale che abbraccia l’ultima decina d’anni. Ad ogni modo questa prassi non è certo una novità, infatti è un’usanza ormai consolidata da anni tra le case fermodellistiche quella di consegnare per prime, specie dei modelli più attesi, le versioni di nicchia o meno interessanti rispetto a quelle che vanno per la maggiore, nella speranza che i più impazienti acquistino le une e le altre, espediente che, se in passato può aver funzionato in qualche caso, in futuro lo farà sempre meno perché, visti i prezzi dei modelli, presuppone capacità di spesa pressoché illimitate…

La formula proposta per la commercializzazione di queste nuove ALe 582 si discosta da quella delle prime versioni delle ALe 642, vendute in confezioni da 3 o 4 elementi, e riprende quanto attuato con le ultime edizioni di ALe 642 “Kimbo”, nonché da noi auspicato in tempi non sospetti: abbiamo infatti una confezione contenente la ALe 582 039 e il rimorchio pilota Le 562 012 (art. 2082) a cui si aggiunge, venduto singolarmente, il rimorchio intermedio Le 763 138 (art. 2085).

ALe 582 039 e Le 562 012 della confezione art. 2082 – foto da 2tmodellismo.it
Le 763 138 art. 2085 – foto da 2tmodellismo.it

Nonostante al vero la livrea Trenord sia stata applicata alle ALe 582 in carico all’impresa ferrovia lombarda a partire dal 2011, la presenza delle marcature NEV a 12 cifre sulle fiancate e della zebratura giallo/nera alla base delle porte collocano i modelli in epoca più recente: dalla documentazione in nostro possesso il rimorchio Le 562 012 nel 2016 era ancora privo delle marcature NEV e delle zebrature mentre nei primi mesi del 2019 tanto la ALe 582 039 quanto il rimorchio Le 562 012 apparivano ripellicolati abbastanza di recente, pertanto l’ambientazione corretta non dovrebbe essere antecedente al 2018. Al momento in cui scriviamo la ALe 582 039 e il rimorchio Le 562 012 risultano ancora in servizio mentre il rimorchio Le 763 138 è stato accantonato nella primavera del 2022 e successivamente demolito.

Ecco un video che ritrae il convoglio in questione, a parte il rimorchio intermedio che qui non è il Le 763 138 ma il 147.

Le caratteristiche costruttive e la componentistica riprendono, chiaramente, quelle delle ALe 642 (con gli aggiornamenti introdotti sulle ultime edizioni), rispetto alle quali sono state apportate le modifiche che differenziano i due gruppi: quella più vistosa riguarda il rimorchio pilota, dove l’ambiente posto alle spalle della cabina di guida è destinato a bagagliaio anziché ai passeggeri, con portellone a due ante al posto di un finestrino.

Le 562 012 della confezione art. 2082 – foto da 2tmodellismo.it

L’altra variazione riguarda gli interni della ALe 582, in cui i primi tre moduli hanno posti di prima classe con disposizione dei sedili 2+1 invece che 2+2 e paretina di separazione dall’ambiente di seconda classe, paretina che però sul modello non dovrebbe esserci perchè al vero è stata eliminata in occasione della ristrutturazione degli arredi avviata a partire dal 2005 circa e che ha visto l’adozione, tra le altre cose, di poltroncine di nuovo tipo e utilizzate indistintamente tanto per la seconda quanto per la prima classe, qui però mantenendo la disposizione 2+1 e facendo sì che il corridoio centrale assumesse le dimensioni di una… pista da ballo.

Interno della ALe 582 041 dopo la ristrutturazione (Seregno, 25/07/2010)

Per il resto non sono da evidenziare particolari variazioni rispetto alle ALe 642, spiace però notare che, come già sulle “Kimbo”, i pantografi continuano a riprodurre la tipologia con strisciante arcuato in uso fino ai primi anni ’90 e qui, chiaramente, del tutto fuori luogo: riteniamo che non dovrebbe essere un investimento esorbitante per Os.kar la produzione di pantografi 52 con striscianti piani. Il difetto è facilmente rimediabile sostituendo i pantografi con altri dotati di strisciante piano, reperibili nell’assortimento di altre Case o tra la produzione artigianale, la cosa richiede però un ulteriore esborso di almeno una trentina di euro di cui si farebbe volentieri a meno, dopo aver già speso dieci volte tanto per l’acquisto del modello…

La decorazione presenta una serie di inesattezze a nostro avviso non trascurabili dato il prezzo (ne parliamo alla fine): la più vistosa è la colorazione dei tetti, dove si è esagerato con il verde, che al vero arriva fino ai ricaschi mentre la parte alta è di colore grigio (come visibile ad esempio in questo video), sulla ALe 582 ci si è poi lasciati prendere la mano dipingendo di verde anche gli elementi del reostato di frenatura e relativa griglia di protezione. La tonalità di verde scelta peraltro appare un po’ troppo chiara rispetto al reale.

ALe 582 039 della confezione art. 2082 – foto da modelplanet.it
Particolare dell’imperiale di una ALe 582 al vero – foto PassioneTrasporti, per gentile concessione

Sempre sulla ALe 582 inoltre i falsi finestrini alle spalle della cabina, sul lato sinistro costituiti da griglie e sul lato destro da pannelli opachi, dovrebbero riprendere la colorazione della cassa e non essere totalmente bianchi.

ALe 582 039 della confezione art. 2082 – foto da 2tmodellismo.it
ALe 582 039 al vero (Milano Greco, 19/02/2020)

In aggiunta a ciò, come visibile dal raffronto con l’immagine del prototipo reale, le iscrizioni di servizio sulle fiancate, almeno sulla ALe, appaiono incomplete e la marcatura NEV riproduce quella realizzata con un’unica striscia adesiva mentre sulla 039 è costituita da cifre apposte singolarmente sulla cassa, senza la sottolineatura della porzione “582 039” e in posizione leggermente differente; anche la posizione dei piccoli loghi Trenord alla base del tetto non rispecchia esattamente quanto rilevabile sulla macchina vera.

Fiancata destra della ALe 582 039 della confezione art. 2082 – foto da 2tmodellismo.it
Dettaglio della fiancata destra della ALe 582 039 al vero (Milano Greco 19/02/2020)

Le cifre “2” indicanti la classe, poste sulle fiancate sia della motrice che dei rimorchi, sono di troppo: è vero che tali cifre sono presenti su alcuni di questi mezzi, ma non su quelli riprodotti da Os.kar.

Per finire, l’adesivo indicante l’attrezzaggio con SCMT, ubicato sotto il vetro della porta della cabina e sotto il finestrino lato macchinista, è posto un po’ troppo in alto. Sul rimorchio Le 562 è mancante sulla porta della cabina, non sappiamo però se si tratti di un errore oppure se anche al vero si presenti così (può capitare che questi adesivi, durante i lavaggi della cassa o per altri motivi, si stacchino, andrebbero però ripristinati quando il mezzo entra in deposito per la manutenzione).

Dunque il giudizio su questo modello è almeno in parte inficiato da tutte queste inesattezze nella decorazione: non si tratta di compromessi o approssimazioni giustificati da particolari esigenze tecniche ma solamente di una documentazione poco accurata sui rotabili veri. Chiaramente siamo sempre disposti a rivedere la nostra posizione qualora venissero alla luce immagini che possano dimostrare inequivocabilmente che l’aspetto dei modelli riproduce esattamente quello dei prototipi reali in un certo periodo. Ricordiamo che lo spirito con cui facciamo queste osservazioni non è quello della critica fine a se stessa, ma intendiamo solamente mettere in luce quanto i modelli siano o meno aderenti ai prototipi reali, tenendo presente che i difetti e le discrepanze solitamente vengono accettati in misura minore al crescere del prezzo, non solo nel modellismo ma un po’ in tutti gli ambiti; ognuno poi, in base alle proprie preferenze, sarà libero di valutarne o meno l’acquisto e di apportare eventuali ritocchi e migliorie ove lo ritenga necessario.

La produzione, effettuata come di consueto a cura di terzisti cinesi, ha tirature che in passato erano tipiche dei costruttori artigianali (alcune centinaia di pezzi) e i prezzi, come sempre, sono molto sostenuti: la confezione con ALe 582 e Le 562 costa 330 euro (meno 10 centesimi), il rimorchio intermedio viene 103,50 euro, chi volesse quindi allestire il convoglio completo da 3 pezzi dovrà tirare fuori la bellezza di 433,40 euro. A titolo di curiosità, nel 2018 la confezione da tre pezzi con ALe 642 e rimorchi costava “solo” 390 euro che, rivalutati secondo i coefficienti ISTAT, corrisponderebbero a circa 450 euro attuali: dunque, paradossalmente, il prezzo delle ALe 582 è diminuito rispetto a quello delle ALe 642 (così come il potere d’acquisto degli stipendi medi…).

Ultima riflessione: se le ALe 642 erano state criticate perché in due delle tre confezioni prodotte a suo tempo erano stati inseriti ad abundantiam due rimorchi intermedi per formare convogli con motrice e tre rimorchi che non hanno generalmente riscontro al vero, per le ALe 582 il discorso cambia: sulle linee pianeggianti della Lombardia infatti sono state spesso utilizzate in composizioni da quattro pezzi comprendenti appunto due rimorchi intermedi. Questi ultimi oltretutto potevano essere non solamente Le 763 ma anche Le 884, costruiti per le ALe 724 ed ampiamente utilizzati anche con le ALe 582, data la perfetta compatibilità tra i due gruppi (diversamente dalle ALe 642 e rimorchi Le 764 e Le 682 che, pur esteticamente uguali o quasi alle ALe 582, non sono accoppiabili con queste per la diversa tensione di funzionamento dei circuiti di comando). A tal proposito ricordiamo che alcuni Le 884, dopo il trasferimento delle ALe 724 e dei relativi rimorchi pilota Le 724 a Torino entro il 1992, sono rimasti di stanza in Lombardia e hanno continuato a circolare appunto insieme alle ALe 582, ricevendo anch’essi in anni recenti la livrea Trenord. A questo punto Os.kar, che ha già annunciato la produzione delle ALe 724 e rimorchi, potrà realizzare anche un Le 884 nei colori Trenord, da abbinare a queste ALe 582.

Per concludere proponiamo un filmato di un “quattro pezzi” con ALe 582, Le 884, Le 763 e Le 562 nei colori Trenord.

ALe 582 livrea MDVE – Os.kar