ALe 841 – Lima

Per chiudere il discorso sulle ALe 601 Lima non ci resta che parlare delle loro derivate, le ALe 841, delle quali diamo innanzitutto qualche notizia al vero per inquadrarne il contesto storico e tecnico: negli anni ’90 le FS decidono di riadattare le ALe 601, ormai eccedenti rispetto ai servizi rapidi per i quali erano state concepite e poco adatte ai servizi regionali e interregionali verso cui stavano venendo inevitabilmente destinate. La trasformazione prevede, oltre al rifacimento degli arredi interni, al cambio del rapporto di trasmissione per ottenere una migliore accelerazione e prestazioni più brillanti (pur con riduzione della velocità massima a 160 km/h), all’adozione di porte automatiche e di altre migliorie tecniche, anche un impegnativo lavoro di ricostruzione delle testate, con l’eliminazione di una cabina di guida sulle motrici e di entrambe sulle rimorchiate, allo scopo di creare delle composizioni bloccate costituite da due elettromotrici, ora riclassificate ALe 841, con 84 posti a sedere di seconda classe, inquadranti due rimorchiate, di cui una con 56 posti di prima classe (Le 581) e una con 76 posti di seconda classe (Le 761). Le trasformazioni, iniziate nel 1994, avrebbero dovuto riguardare nelle intenzioni tutto il gruppo con l’allestimento di una trentina di complessi, le cose però, come da migliore tradizione, vanno molto per le lunghe e alla fine nel 2003, giunti a metà dell’opera con il completamento di 16 convogli, si lascia perdere, considerando gli alti costi delle modifiche e l’elevata età dei mezzi, ormai quarantenni. Con il senno di poi la trasformazione sarebbe potuta avvenire in modo più rapido ed economico mantenendo le cabine di guida su motrici e rimorchi, cosa che avrebbe evitato le lunghe, costose e invasive operazioni di carpenteria, limitandosi al rifacimento degli arredi, al cambio del rapporto di trasmissione, alla modifica delle porte e a qualche miglioria minore, in tal modo si sarebbero anche ottenuti mezzi dall’impiego più flessibile, non vincolati alla composizione fissa a 4 elementi che nella pratica di esercizio è risultata a volte insufficiente e a volte eccedente le reali necessità.
I primi due convogli, consegnati nel 1994-95, vengono inizialmente colorati nella vivace livrea rosso-grigio-arancio, simile a quella d’origine delle carrozze MDVE, mantenendola fino al 2000-2001 circa, quando ricevono la livrea XMPR in maniera analoga agli altri 14 complessi, consegnati a partire dal 1996, su cui tale colorazione viene adottata sin dall’origine. Dopo un iniziale debutto in centro Italia, dove le ALe 841 si sono viste impropriamente utilizzate anche in servizio Intercity sulla Roma-Firenze, l’intero gruppo viene trasferito in Sicilia dove cura servizi regionali e diretti principalmente sulle due linee costiere da Messina per Palermo e Siracusa (anche in composizioni ridotte a 3 elementi) e, a partire dal 2001, anche il servizio “Trinacria Express” di collegamento tra Palermo e l’aeroporto di Punta Raisi, in anni più recenti alcuni complessi sono trasferiti ad Ancona e utilizzati sulle linee facenti capo al capoluogo marchigiano; a fine 2011 risultavano tutti in esercizio (i primi 5 convogli assegnati ad Ancona e i restanti a Palermo), entro il 2015 però l’intero gruppo sarebbe stato ritirato dal servizio.

Verso la fine degli anni ’90, con le trasformazioni in pieno svolgimento, Lima, presa dall’entusiasmo per la novità, decide di fare altrettanto con i propri modelli delle ALe 601 in scala H0 (1:87), in produzione da un decennio e che avevano riscosso un ottimo successo: gli stampi vengono pertanto modificati in modo, a detta della casa, irreversibile, tanto che viene annunciato che in futuro non sarebbe mai più stato possibile realizzare le ALe 601 (che però sarebbero state riproposte in seguito dalla nuova gestione Hornby, ma questa è un’altra storia…). Nel 1999 vengono così consegnate una prima confezione contenente le ALe 841 003 e 004 e i rimorchi Le 581 002 e Le 761 002 (treno 2) in livrea rosso-grigio (art. L149945) e una seconda confezione con le ALe 841 013 e 014 e i rimorchi Le 581 007 e Le 761 007 (treno 7) in livrea XMPR (art. L149946), entrambe annunciate in catalogo anche equipaggiate con decoder per il funzionamento in digitale e per l’alimentazione in corrente alternata sistema Märklin (rispettivamente art. L159945 con decoder e L189945 per c.a. il convoglio rosso-grigio, L159946 con decoder e L189946 per c.a. quello XMPR) ma non prodotte in tale veste.

ALe 841-treno 2, art. L149945 – foto da ebay

Con l’occasione vengono apportate alcune migliorie: corrimani e appigli per le scalette di ispezione sul tetto in metallo (per la verità un po’ sovradimensionati) anziché direttamente stampati sulla cassa, tergicristalli ai vetri frontali delle cabine, stampati su quelli d’angolo (su cui sono incisi gli sbrinatori) e da riportare su quello centrale, ganci con timoni di allontanamento sulle testate piane, purtroppo però per questi ultimi Lima utilizza ganci non standard e non intercambiabili, simili a quelli già visti alcuni anni prima sulle ALn 668 e scomodi da agganciare e sganciare, oltre che inspiegabilmente troppo lunghi, tanto che tra un elemento e l’altro del convoglio rimane uno spazio eccessivo. I pantografi tipo 52 FS, pur nella versione più recente e più raffinata, hanno lo strisciante curvo, cosa che al vero si è vista solo sul treno 1 in livrea rosso-grigio nei primi tempi di esercizio, sarebbero stati invece necessari pantografi con strisciante piano, che Lima aveva già in produzione per l’ETR 480. I carrelli sono gli stessi delle ALe 601 e rimorchi, tanto che hanno conservato cacciapietre e captatori per la ripetizione segnali, che vanno bene solo per quelli di estremità mentre andrebbero eliminati da tutti gli altri.
Una sola motrice è motorizzata, la meccanica è la stessa delle ALe 601 nella versione (allora) più recente ed è piuttosto invasiva, tanto più che su questo modello, inspiegabilmente, non sono state adottate le tendine ai finestrini che sulle ultime versioni delle ALe 601 ne permettevano l’occultamento. Gli arredi interni riproducono la configurazione dei prototipi reali, con disposizione dei sedili 2+1 di colore rosso sul rimorchio Le 581 di prima classe e 2+2 di colore blu sugli altri mezzi, a parte la ALe 841 motorizzata su cui, per quanto detto prima, gli interni sono riprodotti in modo parziale.
Ottima la finitura, con tonalità dei colori fedeli al vero e con le varie marcature e iscrizioni ben riprodotte: Lima in quegli anni aveva raggiunto un livello di eccellenza in questo campo, che non sarebbe più stato eguagliato in seguito.

ALe 841-treno 7, art. L149946 – foto da ebay

Nel 2000 le ALe 841 vengono riproposte con alcune piccole modifiche di stampo agli sportelli delle carenature per riprodurre elettromotrici derivanti da ALe 601 di prima e seconda serie (le precedenti invece riproducevano ALe 841 ricavate da ALe 601 di terza serie); anche questa volta vengono consegnate due confezioni, la prima contenente le ALe 841 001 e 002 e i rimorchi Le 581 001 e Le 761 001 (treno 1) in livrea rosso-grigio (art. L149977) e la seconda contenente le ALe 841 017 e 018 e i rimorchi Le 581 009 e Le 761 009 (treno 9, erroneamente indicato in catalogo come treno 8) in livrea XMPR (art. L149978), presenti in catalogo, ma non prodotte, pure in versione con decoder e per alimentazione in corrente alternata (rispettivamente art. L159977 con decoder, L179977 per c.a. con decoder e L189977 per c.a. il convoglio rosso-grigio, art. L159978 con decoder, L179978 per c.a. con decoder e L189978 per c.a. quello XMPR).

ALe 841-treno 1, art. L149977 – foto da ebay
ALe 841-treno 9, art. L149978 – foto da ebay

Il successo di questi modelli è stato discreto ma non eclatante, comunque nulla di paragonabile rispetto ai trionfi delle ALe 601: se da un lato sono stati favoriti dalla cronica mancanza sul mercato di riproduzioni di mezzi leggeri FS in scala H0, dall’altro hanno giocato a sfavore sia il prezzo di vendita piuttosto elevato (oltre 500.000 lire, corrispondenti a circa 350 euro odierni secondo i coefficienti di rivalutazione ISTAT) sia il fatto che questi mezzi non sono mai entrati nel cuore degli appassionati, molti dei quali li hanno sempre considerati come ALe 601 “sfigurate”. A conferma di ciò, la nuova gestione Hornby subentrata nel 2003-2004 ha preferito riproporre le ALe 601 mentre le ALe 841 non sono più state, almeno finora, prese in considerazione.