ALn 668 ViTrains – parte IV: 1700

Come abbiamo già accennato nella scorsa puntata, ViTrains dalle ALn 668 1500 avrebbe potuto ottenere “a costo zero” con una semplicissima rinumerazione le unità della serie 1600. E invece no, per motivi incomprensibili infatti preferisce ignorarle totalmente (EDIT le ALn 668 1600 sono state prodotte a fine 2019) e dedicarsi alla 1700, la più esigua tra tutte le serie di ALn 668 (solamente 20 unità), e lo fa anche con un certo accanimento, arrivando a produrre nel tempo ben 8 versioni tra motorizzate e senza motore, tutte vendute, molto opportunamente, separatamente e non più in confezione di due unità, ma sempre a prezzi particolarmente elevati (circa 180 euro la motrice e 100 quella non motorizzata).

Per riprodurre correttamente le 1700 sarebbero state necessarie alcune modifiche agli stampi, infatti su queste unità il telaio non è più leggermente sporgente rispetto alla cassa ma è a filo (un po’ come sulle 1400 prototipo), purtroppo però ciò non viene fatto (o forse non si è nemmeno fatto caso alla differenza) e si riutilizza pari pari la cassa, e, beninteso, il telaio, delle 1500. Una piccola modifica a ben guardare c’è, infatti sulle prime due versioni consegnate nel 2013, in livrea beige-azzurro, le porte delle cabine sono quelle d’origine, con vetro più piccolo (anche se inspiegabilmente dotato di una cornicetta nera inesistente al vero), e anche i vetri frontali sono quelli d’origine, con tergicristalli integrati: si tratta delle ALn 668 1711, motorizzata, e 1705, senza motore, rispettivamente art. 2148 e 2151. Le due unità sono riprodotte nello stato degli anni ’90, la marcatura frontale, su entrambe, è “fuori standard”: sulla 1711 i caratteri sono più piccoli del dovuto, sulla 1705 invece hanno forma simile a quelli normalmente in uso con la livrea XMPR, queste particolarità erano riscontrabili sui prototipi reali, sebbene sulla 1705 i caratteri fossero di dimensioni minori.

ALn 668 1711, art. 2148 – foto da ebay
ALn 668 1705, art. 2151 – foto da ebay
Il frontale della ALn 668 1705 – foto da littorina.it

Nel 2014 arrivano due automotrici in livrea XMPR con loghi FS-Trenitalia, ambientabili dal 2002 al 2010 circa, la 1720 (art. 2153, motorizzata) e la 1708 (art. 2152, senza motore): sono identiche alle corrispondenti 1500 nei colori XMPR, con porte delle cabine di nuovo tipo, e ne condividono le stesse inesattezze, in particolare i vetri frontali che riproducono ancora quelli d’origine anziché i “Triplex”, il tetto di un grigio troppo scuro e il sottocassa nero anziché grigio.

ALn 668 1720, art. 2153 – foto da littorina.it
ALn 668 1708, art. 2152 – foto da littorina.it

Nel 2015 altra “infornata” ancora in livrea d’origine, la 1715 (art. 2206, motorizzata) e nuovamente la 1720 (art. 2207, senza motore): rispetto alle precedenti si collocano qualche anno prima, nel periodo fine anni ’80-inizio ’90, e sono caratterizzate da porte delle cabine, vetri e portelloni frontali d’origine, questi ultimi quindi senza la guarnizione in gomma nera.

ALn 668 1715, art. 2206 – foto da littorina.it
ALn 668 1720, art. 2207 – foto da littorina.it

Nel 2017 infine abbiamo le ultime due unità, la 1713 (art. 2219, motorizzata e disponibile anche con decoder, art. 2719) e la 1718 (art. 2220, senza motore), che riproducono le macchine nello stato degli anni ’70-’80, quand’erano assegnate al deposito di Fortezza e facevano servizio sulle linee della Val Pusteria e della Val Venosta.

ALn 668 1713, art. 2219 – foto da littorina.it
ALn 668 1718, art. 2220 – foto da littorina.it

Purtroppo su di esse sono da lamentare vare imprecisioni: le porte di salita continuano imperterrite a riprodurre quelle in lega leggera con vetri più grandi, incoerenti quindi con l’epoca di ambientazione, i caratteri delle marcature frontali e laterali sono troppo piccoli e con ombreggiatura poco visibile, alla base del tetto dovrebbe essere presente un gocciolatoio che cinge tutta la cassa (eliminato negli anni ’80 ad eccezione delle porzioni sopra le porte e sopra il finestrino laterale della cabina) inoltre, in maniera tanto inaspettata quanto inspiegabile, per i finestrini si sono utilizzati i vetri prodotti a suo tempo per le ALn 668 1401-1403, caratterizzati dalle due manigliette per l’apertura, ben visibili e che non hanno, ovviamente, nessuna corrispondenza con il reale.
Tutte queste “disattenzioni” sono difficilmente digeribili considerando l’elevatissimo prezzo dei modelli.

Dettaglio della zona del vestibolo con la marcatura laterale dell’ALn 668 1713 – foto da littorina.it
Dettaglio della marcatura laterale d’origine dell’ALn 668 1546, sulle 1700 erano utilizzati gli stessi caratteri

Dopo le 1700 arriveranno anche le ALn 668 della serie 1800, di cui parleremo nella prossima parte.

ALn 668 ViTrains – parte I: 1400 prototipo
ALn 668 ViTrains – parte II: 1400 di serie
ALn 668 ViTrains – parte III: 1500
ALn 668 ViTrains – parte IV: 1700
ALn 668 ViTrains – parte V: 1800
ALn 668 ViTrains – parte VI: private e concesse
ALn 668 ViTrains – parte VII: venete e padane
ALn 668 ViTrains – parte VIII: (ri)padane
ALn 668 ViTrains – parte IX: Trenord
ALn 668 ViTrains – parte X: 1600
ALn 668 ViTrains – parte XI: 1400 seconda serie
ALn 668 ViTrains – parte XII: ancora 1800
ALn 668 ViTrains – parte XIII: ancora SV
Rimorchio Ln 882 FS – ViTrains
ALn 668 ViTrains – parte XIV: 1500, il ritorno (con Ln 882)
ALn 668 ViTrains – parte XV: 1400, tornano i prototipi
ALn 668 ViTrains – parte XVI: 1600 XMPR
ALn 668 ViTrains: parte XVII – 1500 e Ln 882, il secondo ritorno
ALn 668 ViTrains – parte XVIII: 1600 XMPR, secondo atto
ALn 668 ViTrains – parte XIX: FER
ALn 668 ViTrains – parte XX: tornano le 1800