Bagagliai FS UIC-X Rivarossi/Lima – parte I

La storia dei bagagliai FS tipo UIC-X in scala H0 (1:87) inizia nel 1991, quando Lima annuncia la produzione di tre versioni, una in livrea rosso fegato-grigio beige (art. 309391K), una in livrea “bandiera” avorio-grigio ardesia con filetti rossi (art. 309390K) e una nell’allora recentissima cromia a due toni di grigio con filetti gialli (art. 309389K) che aveva esordito un paio d’anni prima sulle carrozze tipo Z. Sul catalogo i bagagliai sono presentati con foto dal vero.

I bagagliai annunciati nel catalogo Lima 1991

Purtroppo questi modelli rimangono invischiati nelle vicende societarie, prima fra tutte l’acquisizione di Lima da parte di Rivarossi e così, di rinvio in rinvio, vedono la luce solamente nel 2001, dopo ben 10 anni, quando il gruppo Lima-Rivarossi è guidato dalla “gestione bresciana” e di lì a poco passerà in mani anglo-cinesi (Hornby). Nel frattempo però si cambiano le carte in tavola: se in un primo tempo si erano scelti i bagagliai dei tipi 1975 e 1982, con carrelli Fiat, adesso si opta per i precedenti “tipo 1968” e “tipo 1970”, declinabili anche, con piccole modifiche di stampo, in versione bagagliaio-posta per treni navetta.

I modelli, realizzati in plastica, sfruttano la componentistica delle carrozze UIC-X Rivarossi, in produzione da qualche anno, delle quali riprendono l’impostazione costruttiva, e riproducono adeguatamente i prototipi reali, con misure in scala 1:87 esatta, vetri a filo, un discreto numero di particolari aggiuntivi da montare (specie nel sottocassa), interni riprodotti, seppure in modo semplificato (cosa che non disturba dato il ridotto numero e le piccole dimensioni di molti finestrini), alcuni particolari come corrimani o scalette appaiono però, per i gusti odierni, un po’ grossolani o sovradimensionati. I respingenti sono molleggiati e lo sono anche i tubolari degli intercomunicanti (tramite lamelle elastiche), moda scoppiata in casa Lima-Rivarossi verso la metà degli anni ’90. La finitura è buona, con tonalità dei colori fedeli al vero. I ganci sono montati su supporto a norma NEM 362 e dotati di timoni di allontanamento a norma NEM 352.

In prima battuta vengono consegnate ben 8 versioni (5 singole e 3 in confezione con altre carrozze), con marchio Lima o Rivarossi a seconda della tipologia di carrozze, di produzione Lima o Rivarossi, con cui possono essere di preferenza abbinati: abbiamo così il bagagliaio 51 83 95-70 038-9 Dz (art. R3672, marchio Rivarossi) in livrea grigio ardesia ambientabile negli anni ’70-inizio’80,

51 83 95-70 038-9 Dz, art. R3672 Rivarossi – foto da ebay

il 51 83 95-80 242-5 Dz (art. L309375, marchio Lima) in livrea “bandiera” grigio ardesia-avorio con filetti rossi, facente parte di una piccola sottoserie di 7 unità (95-80 238 – 244) che aveva ricevuto al vero tale colorazione e ambientabile negli anni intorno al 1980, dopo l’eliminazione delle carenature,

51 83 95-80 242-5 Dz, art. L309375 Lima – foto da ebay

il 51 83 95-70 911-7 D (art. R3673, marchio Rivarossi) in livrea rosso fegato-grigio beige ambientabile negli anni ’80-’90, tutti appartenenti al “tipo 1970” con carrelli Minden-Deutz,

51 83 95-70 911-7 D, art. R3673 Rivarossi – foto da ebay

e i bagagliai-posta attrezzati per treni navetta 50 83 91-78 073-3 nDU (art. L309351, marchio Lima) in livrea “MDVE” rosso fuoco-grigio polvere-arancio con saracinesche interamente rosse, particolare quest’ultimo che lo ambienta dalla metà degli anni ’90 in poi (in precedenza le saracinesche riprendevano le fasce di colore della cassa),

50 83 91-78 073-3 nDU, art. L309351 Lima

e 50 83 91-78 079-0 nDU (art. R3674, marchio Rivarossi) in livrea XMPR, ambientabile tra la seconda metà degli anni ’90 e i primi 2000, quando al vero alcuni esemplari ricevettero appunto tale schema di coloritura; entrambi sono dotati di carrelli tipo 24 caratteristici delle unità “tipo 1968”, tuttavia le marcature sono incongruenti corrispondendo ad esemplari del successivo “tipo 1970”, al vero equipaggiati con carrelli Minden-Deutz (ricordiamo che le unità “tipo 1968” erano numerate 50 83 91-78 000 – 064, mentre quelle “tipo 1970” 50 83 91-78 065 – 096 e 100 – 139). Per qualche strano motivo ci si dimentica di ripassare in color alluminio o ottone le cornici dei piccoli finestrini del comparto bagagli-posta.

50 83 91-78 079-0 nDU, art. R3674 Rivarossi

A questi si aggiungono la confezione contenente il bagagliaio 51 83 95-80 239-1 D in livrea “bandiera” oltre a 2 carrozze Z (art. L149607, marchio Lima), abbinamento un po’ azzardato poiché, a quanto ci risulta, al vero quando le prime carrozze Z sono entrate in servizio (1987) i bagagliai di questa sottoserie avevano già perso, seppure da poco, la livrea “bandiera”,

Confezione Lima art. L149607 con il bagagliaio 51 83 95-80 239-1 D – foto da ebay

la confezione contenente il bagagliaio 51 83 95-70 044-7 D “tipo 1970” in livrea rosso fegato-grigio beige e due carrozze UIC-X (art. R3675, marchio Rivarossi),

Confezione Rivarossi art. R3675 con il bagagliaio 51 83 95-70 044-7 D – foto da ebay

e la confezione contenente il bagagliaio-posta 50 83 91-78 084-0 nDU in livrea MDVE con logo FS XMPR (anche questo “tipo 1968” ma con numerazione corrispondente a un “tipo 1970”), ambientabile a fine anni ’90, e 3 carrozze MDVE (art. L149969, marchio Lima).

Confezione Lima art. L149969 con il bagagliaio 50 83 91-78 084-0 nDU – foto da ebay

Il successo di questi modelli è piuttosto buono, si tratta infatti dei primi “veri” bagagliai UIC-X FS in scala H0 di produzione industriale dato che in precedenza le varie case modellistiche avevano ripiegato su semplici ricoloriture di bagagliai tedeschi, sensibilmente differenti da quelli FS. Questo nonostante i prezzi tutt’altro che popolari, infatti i bagagliai singoli sono venduti a ben 110.000 lire (corrispondenti a circa 74 euro odierni secondo le rivalutazioni ISTAT): per giustificare tali ingiustificabili prezzi viene addotta la motivazione che i bagagliai, rispetto alle carrozze, vengono venduti in minor misura dato che nelle composizioni dei treni è presente in genere un solo esemplare e che quindi i costi di produzione devono essere ripartiti su un minor numero di pezzi.

Nel 2002 viene consegnata una confezione contenente tre bagagliai “tipo 1970” in livrea rosso fegato-grigio beige con insegne Omnia Express e loghi FS XMPR (art. R3697, marchio Rivarossi), marcati 50 83 92-78 214-2 D, 50 83 92-78 212-6 D e 50 83 92-78 221-7 D e differenti tra loro in alcuni dettagli come la colorazione delle porte. A ben guardare sull’unità 92-78 212 c’è un’incongruenza proprio sulle porte: al vero infatti aveva mantenuto quelle d’origine, con vetro apribile diviso in due metà, mentre sul modello sono riprodotte quelle in lega leggera, con vetro piccolo, ma camuffate da porte di origine semplicemente tampografando sul vetro il telaio diviso in due metà, nonostante l’evidente differenza nelle dimensioni del vetro stesso. É pur vero che la corretta riproduzione della porta avrebbe richiesto l’allestimento di uno stampo apposito, ma a questo punto viene da chiedersi per quale motivo ci si sia ostinati a voler riprodurre proprio questa unità anziché sceglierne un’altra con porte in lega leggera.

I tre bagagliai della confezione art. R3697 – foto da ebay
50 83 92-78 214-2 D della confezione art. R3697 Rivarossi – foto da ebay
50 83 92-78 221-7 D della confezione art. R3697 Rivarossi – foto da ebay

Nello stesso periodo viene riproposta la versione in grigio ardesia “tipo 1970”, sempre con medesimo codice articolo (R3672, marchio Rivarossi) ma con marcatura 51 83 95-70 034-8 Dz.

51 83 95-70 034-8 Dz, art. R3672 Rivarossi – foto da ebay

Nel 2003 viene realizzato il bagagliaio-posta 50 83 91-78 083-2 nDU “tipo 1970” in livrea MDVE con carrelli Minden-Deutz e saracinesche rosse accanto alle quali sono posti loghi raffiguranti una bicicletta su fondo azzurro a indicare appunto l’attrezzaggio per il trasporto di biciclette, ambientabile sempre nella seconda metà degli anni ’90. Da segnalare che i finestrini piccoli lato comparto bagagli hanno finalmente la cornice in color alluminio. Diversamente dai precedenti modelli di questa tipologia, ha marchio Rivarossi (art. R3724) e non più Lima.

50 83 91-78 083-2 nDU, art. R3724 Rivarossi – foto da rail-modelling.com

Si tratta dell’ultima versione di produzione italiana, di lì a poco infatti, a seguito del fallimento del gruppo Lima-Rivarossi, subentra la gestione Hornby che trasferisce la produzione in Cina. I nostri bagagliai verranno riproposti negli anni successivi, come vedremo nella prossima parte.

Bagagliai FS UIC-X Rivarossi – parte II
Bagagliai FS UIC-X Rivarossi/Lima – parte III