Bagagliai FS UIC-X Rivarossi – parte III

Recentemente Hornby, sempre con marchio Rivarossi, ha consegnato alcune nuove versioni dei bagagliai FS UIC-X “tipo 1968” e dei bagagliai-posta “tipo 1970” in scala H0 (1:87), già annunciate da tempo.

Abbiamo innanzitutto il bagagliaio “tipo 1968” 50 83 95-78 012-7 D (art. HR4249) in livrea rosso fegato-grigio beige, con carrelli tipo 24; le porte sono del tipo di origine, con vetro apribile, elemento che su alcune unità (però non di questa serie) è stato mantenuto fino alle soglie del 2000, tuttavia la presenza dei triangoli bianchi ai vertici della cassa (indicanti la presenza del solo riscaldamento elettrico) restringe l’ambientazione alla metà degli anni ’80 circa, sebbene tali elementi fossero visibili su qualche carrozza ancora negli anni ’90 per lo sbiadimento della mano di vernice con cui erano stati cancellati. Si tratta comunque di una versione ancora inedita. In ogni caso l’ambientazione di questo bagagliaio non può essere posteriore alla metà degli anni ’80 perchè successivamente trasformato in bagagliaio-posta per treni navetta e ridipinto in livrea MDVE.

Bagagliaio 50 83 95-78 012-7 D art. HR4249 – foto da ebay

Il modello appare  un po’ alto sui carrelli, questo perchè, a quanto pare, si è utilizzato lo stampo del telaio con le ralle predisposte per i Minden-Deutz, nonostante Hornby avesse in casa anche quello adatto ai carrelli tipo 24. Inoltre la decorazione lascia qualche perplessità sul posizionamento della fascia rossa mediana, che appare leggermente bassa, a un esame più attento però si nota che l’effetto è enfatizzato anche dal fatto che la fascia rossa superiore termina un po’ troppo in alto, in corrispondenza del filo inferiore dei finestrini, mentre al vero scende un po’ più in basso. Quanto alle tonalità dei colori, a nostro avviso sono accettabili considerando che anche al vero si potevano riscontrare differenze da carrozza a carrozza a seconda dell’impianto che eseguiva la verniciatura e dello stato di degrado della vernice stessa per via degli agenti atmosferici.

Oltre a questo sono stati consegnati due bagagliai-posta attrezzati per treni navetta: il primo (art. HR4247, marcatura 50 83 91-78 094-9 nDU) è un “tipo 1970” con carrelli Minden-Deutz in livrea rosso fuoco-grigio polvere con fasce arancio (la ben nota “livrea MDVE”, essendo apparsa per la prima volta proprio su queste carrozze) e caratterizzato dalle testate e dalle saracinesche interamente rosse e dai loghi delle biciclette sulle fiancate, elementi che ne permettono l’ambientazione a partire dalla metà degli anni ’90 e fino ai primi 2000. La decorazione è ben realizzata, con tonalità dei colori realistiche ma forse un po’ cariche, effetto enfatizzato dalla riduzione in scala. Ricordiamo che un bagagliaio nella stessa configurazione era già stato prodotto nel 2003, con la sola variante delle fasce di colore che si prolungavano anche sulle testate.

Bagagliaio-posta 50 83 91-78 094-9 nDU art. HR4247 – foto da ebay

Il secondo bagagliaio-posta (art. HR4248, marcatura 50 83 91-78 024-6 nDU), nonostante sia descritto come un “tipo 1970”, è in realtà un “tipo 1968” con carrelli 24 e si presenta in livrea XMPR ma, diversamente da quanto annunciato in un primo tempo, non ha le porte in blu, cosa che lo avrebbe ambientato nei primi anni 2000, ma in color alluminio, fattore per il quale l’ambientazione va retrodatata di qualche anno, alla seconda metà degli anni ’90, quando i bagagliai di questo tipo hanno iniziato a ricevere appunto i nuovi colori, parallelamente però il loro impiego è andato scemando sempre di più. Ad ogni modo il modello può essere inserito in composizione a convogli di carrozze per medie distanze o a treni postali, questi ultimi per ambientazioni non posteriori al 2000, quando al vero il trasporto di posta per ferrovia è definitivamente cessato, o ancora ai convogli impiegati come massa rimorchiata per provare le nuove locomotive che entravano in servizio negli anni a cavallo del 2000 (E402B, E412, E464).

Bagagliaio-posta 50 83 91-78 024-6 nDU art. HR4248 – foto da rail-modelling.com

Ovviamente anche per questo modello si rileva il fastidioso problema dell’eccessiva altezza dei carrelli sulla cassa già evidenziato sul bagagliaio in livrea rosso fegato. La decorazione anche in questo caso è eseguita in maniera accettabile.

In conclusione questi modelli presentano luci ed ombre: da un lato è apprezzabile la scelta di realizzare una versione ancora inedita, quella rosso fegato, dall’altro, almeno per quella XMPR, anziché proporre ancora una volta il “tipo 1968” con porte alluminio, dato che tutti i precedenti modelli nei colori XMPR, pur con delle inesattezze, riproducevano appunto questa configurazione, sarebbe stato senz’altro meglio puntare sulla variante con porte blu e carrelli Minden-Deutz, come era stato paventato all’inizio, perchè cambiare le carte in tavola?

La versione annunciata inizialmente del bagagliaio art. HR4249 con porte blu e carrelli MD – foto da hornby.com

L’eccessiva altezza sui carrelli del bagagliaio rosso fegato e di quello XMPR è poi un errore incomprensibile e ingiustificabile, delle due l’una: o, volendo stampare un’unica serie di telai adatti a tutte le versioni, si sceglieva di riprodurre solo modelli con carrelli Minden-Deutz oppure, volendo proporre rotabili con carrelli di diversa tipologia, anche i telai andavano differenziati.

Non parliamo poi di particolari aggiuntivi come corrimani e scalette: se già apparivano grossolani oltre 20 anni fa, alla loro prima comparsa sulle UIC-X Rivarossi, figuriamoci oggi, sarebbe ormai ora di pensare a un loro aggiornamento.

Per finire il prezzo: ciascun bagagliaio costa poco meno di 50 euro, è vero che la cifra è allineata, e anche inferiore, a quella di produzioni analoghe di altre marche, ma è vero anche che si tratta di produzioni cinesi fatte con stampi risalenti a una ventina di anni fa i cui costi, si suppone, dovrebbero essere ormai ammortizzati.

Bagagliai FS UIC-X Rivarossi/Lima – parte I
Bagagliai FS UIC-X Rivarossi – parte II