Bagagliaio-posta “tipo 1949” DUz 93.100 – Rivarossi

Sul finire del 2020 Hornby ha reso disponibile il bagagliaio-posta DUz 93.100 in scala H0 (1:87), annunciato da qualche tempo. Piccola nota: tali veicoli secondo la documentazione FS sono designati come “tipo 1949” ma sono perfettamente assimilabili alle carrozze “tipo 1946” e in particolare ai bagagliai Dz 83.000, dei quali costituiscono la versione con scomparto postale, per tale motivo spesso in “letteratura” vengono appunto indicati come “tipo 1946”.

Confezione Treno Azzurro art. HR4275 – foto da ebay

Il modello è stato realizzato con lo scopo principale di completare i set “Treno Azzurro” con le carrozze prodotte parallelamente (ne parleremo in un prossimo articolo), infatti in prima battuta è stato commercializzato nei colori blu-celeste in confezione con tre carrozze “tipo 1959” (art. HR4275, marcatura DUz 93.103).

DUz 93.103 facente parte della confezione art. HR4275 – foto da subito.it

A questo si affiancano quattro ulteriori versioni, in vendita singolarmente: una in livrea castano-isabella ambientabile negli anni ’50-’60 (art. HR4276, marcatura DUz 93.104), una in tutto castano collocabile negli anni ’60 (art. HR4277, marcatura DUz 93.106) e due in grigio ardesia, di cui una con marcatura FS, ambientabile a fine anni ’60-inizio ’70 (art. HR4278, marcatura DUz 93.108), e una con numerazione UIC a 12 cifre (art. HR4279, marcatura 50 83 91-48 131-6 DUz), ambientabile negli anni ’70-primi ’80 ma non oltre il 1982 per la presenza della “z” nella marcatura (chiudendo un occhio su tale dettaglio l’ambientazione può essere estesa fino a tutti gli anni ’90).

DUz 93.104, art. HR4276 – foto da modelplanet.it

Il modello, in plastica, sfrutta ove possibile la componentistica già in produzione per le carrozze “tipo 1959” (carrelli, mantici ecc.) e ne condivide l’impostazione costruttiva, tuttavia la minore lunghezza rispetto a queste ultime ha imposto la realizzazione ex novo del telaio.

DUz 93.106, art. HR4277 – foto da modelplanet.it

Purtroppo la buona qualità della riproduzione è inficiata da alcuni elementi realizzati inspiegabilmente in modo non conforme al prototipo reale: ad esempio la fascia inferiore della cassa, leggermente sporgente, appare un po’ troppo alta (effetto forse enfatizzato dal fatto che il bordo inferiore non è arrotondato come al vero), mentre alcuni dei finestrini più grandi hanno l’imitazione delle barre di sicurezza, incise sul vetro, al vero non presenti, e la cornice in alluminio anche sul bordo inferiore, dove invece al vero la tale cornice manca in quanto il vetro è apribile, inoltre la curvatura del tetto in corrispondenza delle testate non è del tutto esatta in quanto dovrebbe essere più schiacciato nella parte centrale. Altro dettaglio, peraltro non immediatamente visibile, i carrelli dovrebbero avere la sospensione secondaria con due gruppi di balestre anziché tre. Spiace constatare che sul vecchio modello Fleischmann risalente a quasi 60 anni fa tali dettagli siano invece corretti, pur con tutti i limiti del caso.

DUz 93.108, art. HR4278 – foto da modelplanet.it

La colorazione e le varie iscrizioni sono realizzate in modo soddisfacente, un discorso a parte però merita la versione “Treno Azzurro”: premesso che l’argomento relativo a questa livrea è controverso e finora non è stato possibile stabilire con certezza quali fossero al vero le esatte tonalità impiegate (tra l’altro variate nel corso degli anni), qui Hornby ha fornito una nuova interpretazione che si discosta sia da quella vista sulle carrozze “tipo 1959” del 2008 sia da quella delle prime versioni Rivarossi degli anni ’90 e successivamente ripresa da ACME e da Os.kar. Fatto sta che l’accostamento di questo bagagliaio con i precedenti modelli nei colori del Treno Azzurro non appare ottimale per le differenze nelle tonalità.

50 83 91-48 131-6 DUz, art. HR4279 – foto da modelplanet.it

In conclusione si tratta di modelli che presentano luci ed ombre e il prezzo di ben 60 euro (meno 10 centesimi) non invoglia certo a chiudere un occhio sulle varie mancanze…

Infine una riflessione: d’accordo il voler completare la composizione del Treno Azzurro (però si sarebbero potuti scegliere colori più vicini a quelli delle precedenti produzioni), tuttavia ricordiamo che il DUz 93.100 in scala H0 non è inedito, dato che ACME lo ha in catalogo da oltre 15 anni e ne ha prodotto nel tempo varie versioni, compresa quella del Treno Azzurro. Con la stessa fatica si sarebbe invece potuto realizzare qualcosa di inedito, ad esempio i bagagliai “tipo 1964” o i carri motogeneratori.