Carri tramoggia FS VFcck “Talbot” – Roco

Storicamente i carri di servizio FS, e tra questi le tramogge per il trasporto di pietrisco, non hanno mai incontrato il favore dei grandi produttori di modelli, a meno che non li si sia potuti derivare con poche modifiche dalla produzione di serie. Così è avvenuto per i carri tramoggia “Talbot”: si trattava al vero di una serie di 18 esemplari (in origine classificati Vt 820.100 – 117, poi 40 83 639 0 000 – 017 VFcck), costruiti nel 1935 su licenza dell’omonima ditta sulla base di un modello tedesco e rimasti in servizio almeno fino agli anni ’90. Ed è proprio il modello tedesco, che Roco ha già da tempo in produzione, che nel 1995 viene proposto in versione FS (art. 46437, marcatura 40 83 639 4 002-9 VFcck). Si tratta di una mera ricoloritura (la modifica degli stampi è ritenuta troppo onerosa) e quindi non è del tutto conforme al prototipo reale, infatti al vero i carri FS differivano in vari elementi, tra cui la conformazione della parte superiore della tramoggia e dei relativi montanti di sostegno, da quelli tedeschi realizzati da Roco: va ad aggiungersi alla lunga lista di “italianizzazioni”, più o meno accurate, di rotabili stranieri, da sempre perpetrate dalle case modellistiche per sfruttare lo stesso stampo con la produzione di molteplici versioni.

Il modello, in plastica, è comunque costruttivamente ben realizzato e con un discreto livello di dettaglio. All’interno della tramoggia è collocato un elemento in plastica che riproduce il carico di pietrisco: non è bellissimo, ma con un’opportuna coloritura può essere ancora accettabile. Tale elemento può comunque essere rimosso, nel caso in cui si voglia riempire il carro con vero pietrisco oppure lasciarlo vuoto, dato che la tramoggia è riprodotta anche all’interno.

L’interno della tramoggia

Il carro è verniciato nel classico grigio cenere dei carri di servizio FS, di tonalità fedele al vero, tuttavia gli elementi del rodiggio (boccole, balestre ecc.), gli steli e i piatti dei respingenti sarebbero dovuti essere neri e non grigi, in ogni caso si rimedia con facilità. Le poche iscrizioni di servizio sono nitide e con caratteri di forma e dimensioni realistiche e lo ambientano negli anni 80-’90, epoca in cui sono collocabili anche tutte le versioni prodotte successivamente.

Grazie al passo corto il carro circola bene anche sulle curve di raggio ridotto. I ganci sono dotati di innesti a norma NEM362 montati su timoni di allontanamento a norma NEM352.

Si tratta in definitiva di un buon modello da plastico, robusto e scorrevole, che, nonostante i compromessi di cui si è detto all’inizio, con un’adeguata sporcatura (al vero infatti tali veicoli erano spesso in condizioni estetiche piuttosto precarie) può sempre fare una discreta figura in composizione a un convoglio di servizio oppure in sosta su un tronchino.

Un VFcck Roco in composizione a un treno di servizio con carri di altro tipo, tra cui i VFcc TTMKit

Il successo, anche per il prezzo abbastanza contenuto, è comunque piuttosto buono, data la cronica carenza di carri FS di tipologia similare, se non a livello di costose produzioni artigianali, tanto che, esaurito il primo lotto, il modello viene riproposto con differente numero di servizio (40 83 639 4 000-3 VFcck) pur mantenendo il medesimo codice articolo (46437).

Carro 40 83 639 4 000-3 VFcck, art. 46437 – foto da ebay

Nello stesso periodo il carro è proposto anche in versione allo stato d’origine, in livrea rosso vagone e con marcatura provvisoria Vt 820.018 (art. 46534): a proposito della livrea, abbiamo qualche dubbio circa la scelta del rosso vagone, infatti a quanto ci risulta i carri di questo tipo erano inizialmente colorati in grigio scuro come riportato dalla rivista I Treni n. 283, nella quale è pubblicata una foto del prototipo reale (in bianco e nero, pertanto è impossibile desumere la colorazione del carro).

Vt 820.018, art. 46534 – foto da ebay

Una decina di anni più tardi, nel 2006, arriva una nuova “infornata”: abbiamo così un set comprendente i carri 40 83 639 4 008-6 VFcck, 40 83 639 4 012-8 VFcck, 40 83 639 4 021-9 VFcck (art. 45969), a cui si aggiunge il carro 40 83 639 4 012-8 VFcck venduto singolarmente (art. 45969.1).

I carri del set art. 45969 – foto da ebay

Nel 2015 vengono proposti, in tempi diversi, i carri 40 83 639 4 004-5 VFcck e 40 83 639 4 007-8 VFcck, entrambi con lo stesso codice articolo (56251) e sui quali l’elemento che riproduce il carico di pietrisco ha una coloritura che lo rende più realistico.

Carro 40 83 639 4 004-5 VFcck, art. 56251 – foto da ebay

Nel 2016 infine viene realizzato il carro 40 83 639 4 015-1 VFcck, sempre con lo stesso codice articolo dei precedenti (56251), giusto per non creare confusione…

Carro 40 83 639 4 015-1 VFcck, art. 56251

Questo carro si trova ancora in vendita presso i negozi di modellismo, nuovo, a prezzi accettabili (intorno ai 15 euro), mentre si è dato il caso di versioni precedenti proposte sul mercato dell’usato dai soliti “volponi” a 20 euro o più…