Carrozza ristorante Italy Express – LS Models/Pirata

Recentemente LS Models ha consegnato i modelli in scala H0, attesi da tempo, della carrozza ristorante francese Gril Express. Tra le varie versioni proposte troviamo anche quella appartenente alla società Italy Express, fatta realizzare da Pirata in due distinte varianti: una, per così dire, “ordinaria” (art. 9711) e una con insegne “Tappo Rosso” (art. 9710). Come forse qualcuno ricorderà, questa stessa carrozza era stata a suo tempo prodotta da Lima in esclusiva per Italy Express e ne avevamo parlato anni fa in uno dei primi articoli pubblicati sul nostro sito, articolo al quale rimandiamo per ulteriori informazioni sulla carrozza vera, che peraltro sono a tutt’oggi piuttosto frammentarie (al riguardo si veda anche scalaenne).

Carrozza art. 9711 – foto da trenietreni.it

Il modello, in plastica, è molto ben realizzato e iperdettagliato, come tipico di LS Models, e attraverso i finestrini, con vetri a filo cassa, si apprezza la riproduzione degli interni; le fiancate sono differenti tra loro, come al vero, e il tetto è caratterizzato da diversi elementi quali i coperchi delle casse dell’acqua oltre a griglie e pannelli vari.
Sulle testate si notano gli accoppiatori REC maschio i quali però appaiono un po’ grossolani, mentre i fari di coda, giusto per essere pignoli, sembrerebbero posizionati un po’ più in basso del dovuto, al vero infatti la loro parte più bassa lambisce la linea di demarcazione tra la fascia bianca e quella rossa mentre sul modello tale linea di demarcazione viene a cadere in corrispondenza della mezzeria dei fari stessi.
Anche il sottocassa è ben dettagliato, così come i carrelli; i ganci sono, ovviamente, di tipo intercambiabile a norma NEM, montati su timoni di allontanamento. La carrozza circola su curve di raggio fino a 360 mm.

Carrozza art. 9710 – foto da trenietreni.it

La decorazione invece lascia qualche perplessità: il rosso scelto da LS Models infatti ci pare un po’ troppo cupo mentre al vero, come visibile nelle poche foto disponibili di questa carrozza, appariva più brillante, inoltre la parte bassa dovrebbe essere nera e non grigio scuro. Si tratta di inesattezze non da poco per modelli di questo livello e soprattutto di questa fascia di prezzo (ne parliamo alla fine). Riteniamo che le tonalità esatte, o comunque molto più vicine al vero, siano quelle della già citata carrozza Lima la quale era stata realizzata su commissione della stessa Italy Express, che sicuramente non avrebbe accettato una coloritura errata su modelli destinati a finalità promozionali.
Per il resto i vari loghi e iscrizioni appaiono conformi al vero nella forma e nelle dimensioni, compresa la marcatura anomala di sole 7 cifre (in luogo delle 12 previste dalle norme UIC) 88-70 133 Vru, a suo tempo definita “provvisoria” (non sappiamo se in un secondo momento tale classificazione sia stata modificata).

Carrozza art. 9711, vista dal lato opposto – foto da trenietreni.it

Apriamo una piccola parentesi sulla versione “Tappo Rosso”: purtroppo non siamo riusciti a trovare il nesso tra Italy Express e questo marchio, detenuto dalla Centrale del Latte di Torino, pertanto non possiamo fornire indicazioni precise sull’esatta ambientazione di questo modello. Osservando una delle immagini della carrozza vera pubblicata su “I Treni” n. 121, datata ottobre 1991 e relativa al viaggio inaugurale tra Cuneo e Omegna, notiamo che un piccolo adesivo “Tappo Rosso” è apposto sul finestrino adiacente alla porta di salita, tuttavia manca il marchio più grosso che sul modello è posizionato all’estremità opposta, tra l’ultimo finestrino e il vestibolo, e che probabilmente è stato applicato in un secondo momento. Invitiamo chiunque abbia maggiori informazioni al riguardo a scriverci.

Carrozza art. 9710, vista dal lato opposto – foto da trenietreni.it

Questi modelli, di produzione come sempre cinese, sono realizzati ovviamente in serie limitata-esclusiva-numerata-certificata-irripetibile-con pedigree ecc., quasi fossero di fattura artigianale (ormai, per questo aspetto, il confine tra produzioni artigianali e industriali è divenuto alquanto labile), la tiratura infatti è di 125 pezzi per ciascuna versione. Anche il prezzo è quasi da modello artigianale e si avvicina pericolosamente ai 100 euro.