Carrozze ABz e bagagliai DUz “tipo 1940” – Rivarossi

In questo articolo ci occupiamo di “archeologia fermodellistica”, le carrozze “ABz” infatti compaiono nel catalogo Rivarossi già nel 1947, quando la casa aveva iniziato l’attività da un paio d’anni. Viene proposta una carrozza a 9 scompartimenti mista di prima e seconda classe le cui fattezze si ispirano alle carrozze FS “tipo 1940”, in particolare all’esemplare unico ABz 53.000. Il modello, art. V. ABz, presenta le caratteristiche delle riproduzioni Rivarossi del tempo, prime tra tutte la scala “abbondante”: al tempo infatti in Europa per la scala H0 non era stato ancora fissato univocamente il rapporto di riduzione 1:87 e Rivarossi, in mancanza di normative precise, adottò il rapporto di riduzione 1:78 circa, con scartamento 16,5 mm (per ulteriori dettagli si rimanda a Rivarossi Memory).
La cassa, di colore verde con tetto grigio, è realizzata in bachelite con finestrini in “Rhodoid” (acetato di cellulosa): non bisogna infatti dimenticare che le termoplastiche, oggi di uso comune, negli anni ’40 erano ancora di là da venire.
I respingenti inoltre sono molleggiati ed è presente l’illuminazione interna (fornibile sia per alimentazione con sistema a 3 rotaie in corrente alternata che a 2 rotaie in corrente continua), ma è anche disponibile una versione semplificata (art. V. ABz Ec) priva di illuminazione e della riproduzione delle casse delle batterie sottocassa.

Carrozza art. V. ABz nella versione del 1949 - foto da lemiemacchinine.it
Carrozza art. V. ABz nella versione del 1949 – foto da lemiemacchinine.it

Oltre alla carrozza viene prodotto un bagagliaio/postale (che nel seguito definiremo per semplicità “bagagliaio”) con caratteristiche analoghe (art. V. DUz) e disponibile anch’esso in versione semplificata (art. V. DUz Ec). Non riproduce un prototipo reale o meglio, riproduce una serie di bagagliai al vero progettati all’inizio degli anni ’40 ma mai costruiti per cause belliche e dei cui disegni Rivarossi era entrata in possesso.

Nel 1948 i due rotabili, nella versione con illuminazione interna (sempre fornibili per alimentazione a 2 o 3 rotaie), entrano a far parte della Serie Normale, mentre quelli semplificati, privi di illuminazione e con respingenti non molleggiati, entrano nella serie Standard 48, con profilo delle ruote secondo le norme americane NMRA; vengono proposti anche in scatola di montaggio (rispettivamente art. SM ABZ e SM DUZ), probabilmente in versione analoga alla serie Standard 48.
Vengono inoltre realizzati nella livrea giallo arancio (chiaramente di fantasia) per abbinarsi alla celebre locomotiva 4-4-2 “Hiawatha”, entrata in produzione in quegli anni, con la quale sono venduti in una confezione comprendente due carrozze, un bagagliaio e un ovale di binari (art. I. 442 Pl); le carrozze in versione “americanizzata” si distinguono da quelle normali per l’assenza dei respingenti e delle batterie sottocassa.
E’ poi disponibile una seconda confezione del tutto analoga ma con la locomotiva FS E626 in sostituzione della 4-4-2 (art. I. 626 Pl); le carrozze, stando all’immagine del catalogo, sembrerebbero quelle “americanizzate”, tuttavia è più plausibile che in realtà si siano utilizzate quelle normali in livrea verde.

Bagagliaio e carrozza in versione americanizzata - foto da rivarossi-memory.it
Bagagliaio e carrozza in versione americanizzata – foto da rivarossi-memory.it

Nel 1949 vengono approntate due nuove versioni di fantasia in livrea azzurra, la letti (art. V. AL) e la ristorante (art. V. AR), e anche il bagagliaio riceve la livrea azzurra (art. V. DA). I tre rotabili sono disponibili anche nella serie Standard 48 (rispettivamente art. V.AL/St48, V.AR/St48 e V.DA/St48), inoltre vengono prodotte tre nuove confezioni, una prima con locomotiva 691, 2 carrozze, bagagliaio e binari (art. I. 691 Pl), una seconda della serie Standard 48 con la 691, una carrozza, un bagagliaio e binari (art. I. 691 Pl/St48), e una terza con E626, una carrozza, bagagliao e binari anch’essa della serie Standard 48 (art. I. 626 Pl/St48).

La carrozza in versione letti, art. V. AL - foto da lemiemacchinine.it
La carrozza in versione letti, art. V. AL – foto da lemiemacchinine.it

Arriviamo così al 1950, anno di introduzione delle “serie colorate” (Rossa, Verde, Blu, più la Gialla per gli accessori): nella Serie Blu, che prevede il funzionamento con alimentazione a 3 rotaie in corrente alternata, vengono raccolte le carrozze con illuminazione interna e respingenti molleggiati della precedente Serie Normale (che quindi non vengono più prodotte per alimentazione con sistema a 2 rotaie in corrente continua), nella Serie Rossa troviamo invece le carrozze ex serie Standard 48, prive di illuminazione interna, con respingenti non molleggiati e ruote a norma NMRA.

Più in dettaglio, nella Serie Blu (3 rotaie c.a.) abbiamo le confezioni art. I 626 PL (con E626, 2 carrozze e bagagliaio in livrea verde e binari), I 691 PL (con 691, 2 carrozze e bagagliaio in livrea verde e binari) e I 442 PL (con 4-4-2, 2 carrozze e bagagliaio in livrea gialla e binari) oltre alle carrozze singole, disponibili sia in versione normale (art. V ABz) in livrea verde o rossa sia in versione letti e ristorante in livrea azzurra (rispettivamente art. V AL e V AR), e ai bagagliai, anch’essi disponibili in livrea verde o rossa (art. V DUz) oppure azzurra (art. V DA), tutte con illuminazione interna.

Carrozza V ABZ Serie Blu – foto da ebay
Carrozza V ABZ Serie Blu vista dal basso, ben evidenti le prese di corrente da terza rotaia per l’illuminazione interna – foto da ebay
Bagagliaio V DA in livrea azzurra – foto da ebay

I medesimi rotabili, ma senza illuminazione interna, e le tre confezioni, con una sola carrozza anziché due, sono prodotti anche nella serie Rossa (2 rotaie c.c.) con gli stessi codici articolo e con l’aggiunta del suffisso “/R” (quindi I 626 PL/R confezione con E626, I 691 PL/R confezione con 691, I 442 PL/R confezione con 4-4-2, V ABz/R carrozza normale verde o rossa, V AL/R carrozza letti azzurra, V AR/R carrozza ristorante azzurra, V DUz/R bagagliaio verde o rosso, V DA/R bagagliaio rosso). Della Serie Rossa entrano a far parte anche le due scatole di montaggio, con codici articolo invariati.

Nel 1952 vengono introdotte alcune novità: tutte le carrozze vengono prodotte non più nella Serie Blu ma esclusivamente nella Serie Rossa, senza illuminazione interna ma con respingenti molleggiati e ruote a norma NMRA, e adottano soffietti in gomma, inoltre vengono resi disponibili singolarmente la carrozza e il bagagliaio “americanizzati” (rispettivamente art. V ABZ/a e V DUZ/a, dove la “a” sta evidentemente per “americano”), mentre carrozza e bagagliaio FS (rispettivamente art. V ABZ e V DUZ e scatole di montaggio SM ABz e SM DUz) ricevono una più consona livrea castano (sul catalogo definito “bruno”) e isabella, inoltre continuano ad essere prodotte le fantasiose versioni letto (art. V AL) e ristorante (art. V AR), quest’ultima però colorata in rosso vagone anziché in azzurro. Probabilmente è in questo periodo che avviene il passaggio dalla bachelite alla plastica per la realizzazione delle casse, innovazione che interessa contemporaneamente altri modelli come le “centoporte”.

Carrozza art. V ABZ in livrea castano-isabella - foto da rarelocos.com
Carrozza art. V ABZ in livrea castano-isabella – foto da rarelocos.com
Bagagliaio art. V DUz in livrea castano-isabella – foto da ebay

Novità anche nel campo delle confezioni: a quelle della Serie Blu già viste in precedenza se ne aggiunge una con locomotiva E424, sempre con due carrozze, bagagliaio, binari (art. I 424 PL) e una “americana” con locomotiva Diesel binata “C Liner”, due carrozze, bagagliaio (in versione ovviamente “americanizzata”) e binari (art. I FM PL). Confezioni analoghe, con codici articolo con suffisso “/R”, sono in vendita nella Serie Rossa: si distinguono per la presenza di una sola carrozza anziché due e, nel caso della I FM PL/R, di una sola locomotiva.

Già nel 1954 scompaiono le confezioni della Serie Blu mentre nella Serie Rossa rimangono in catalogo le due “americane” (art. I 442 PL/R e I FM PL/R) e quella con la E424 (art. I 424 PL/R), oltre alle carrozze singole, con la ristorante V AR che torna a vestire la livrea azzurra.

Nel 1955-56 escono dal catalogo prima la confezione I FM PL/R e poi la I 424 PL/R mentre il 1957 segna la fine della produzione delle carrozze singole ad eccezione di quelle “americanizzate”, che sopravviveranno fino al 1960 insieme alla confezione I 442 PL/R (Serie Rossa fino al 1958), adottando nuovi carrelli “tipo 31” entrati in produzione in quel periodo per i nuovi modelli di carrozze FS degli anni ‘30.

Bagagliaio americanizzato VDUZ/a, versione di produzione post-1957 con carrelli tipo 31 - foto da ebay
Bagagliaio americanizzato VDUZ/a, versione di produzione post-1957 con carrelli tipo 31 – foto da ebay

Ma proprio alla fine della loro carriera questi modelli hanno un ultimo colpo di coda, infatti tra il 1959 e il 1961 la carrozza V ABZ e il bagagliaio V DUZ vengono inseriti nel “Catalogo per Collezionisti”, realizzati in serie limitata nella livrea blu-celeste del “Treno Azzurro”.

Carrozza in livrea “Treno Azzurro”, art. V ABZ serie Collezionisti – foto da ebay

Della carrozza abbiamo trovato anche una versione con fascia bianca sopra una parte dei finestrini, a indicare la prima classe, non sappiamo però se si tratti di un’elaborazione realizzata da qualche modellista oppure se sia stata prodotta proprio così da Rivarossi.

Carrozza in livrea “Treno Azzurro” con fascia bianca sopra i finestrini, art. V ABZ serie Collezionisti – foto da ebay

Tutti questi modelli nel tempo hanno assunto un certo valore collezionistico ed è possibile trovarli sul mercato dell’usato anche a prezzi elevati, specie se in buono stato di conservazione.

In conclusione alcune tabelle di riepilogo con la cronologia delle varie versioni realizzate (carrozze singole e confezioni) – non si escludono errori od omissioni.

tabella_abzduz_rr