Carrozze FS “Corbellini” Lima – parte III: unità particolari

Oltre alle unità normali, già analizzate nelle puntate precedenti, Lima ha realizzato anche due “Corbellini” particolari, queste carrozze infatti al vero, al termine della loro vita operativa, sono state in diversi casi “riciclate” e destinate ad altri utilizzi.

La prima carrozza è la 50 83 29-08 550-2 B (art. 309311K), consegnata a fine 1994, e riproduce un’unità ex serie 34.100 che nella seconda metà degli anni ’80 è stata preservata per entrare in composizione ai treni speciali “Vivere il treno” (all’epoca non si parlava ancora di treni storici) dell’allora Compartimento FS di Torino e riverniciata nella vistosa livrea tricolore verde con fasce diagonali bianche e rosse alle estremità, ben riprodotta sul modello. E’ ambientabile nel periodo a cavallo tra la fine degli anni ’80 e il decennio successivo, chiaramente in composizione a treni speciali (a tal proposito sono disponibili altri rotabili “Vivere il treno” a cui può essere abbinata, dei quali parleremo prossimamente). Facendo parte delle “prime sfornate”, anche su questo modello è presente l’irrealistico supporto del corrimano al centro del vestibolo.

50 83 29-08 550-2 B, art. 309311K, in livrea “Vivere il treno” – foto da ebay

La seconda “Corbellini” (art. 309434) è un’unità al vero venduta negli anni ’80 a una ditta di lavori ferroviari, la IPA, che l’ha reimmatricolata 2613, mantenendo la livrea grigio ardesia ma ricolorando la parte bassa della cassa in giallo. La nuova coloritura, con le varie iscrizioni, è ben realizzata, purtroppo però Lima commette un grossolano e inspiegabile errore: nonostante la carrozza vera, illustrata anche sul catalogo, fosse a due assi, il modello è invece a carrelli. Per rimettere le cose a posto è necessario non solo rimpiazzare i carrelli con gli assi ma sostituire tutto il telaio, infatti in quello d’origine la distanza tra i perni dei carrelli non corrisponde al passo della carrozza a due assi.

La carrozza con insegne IPA, art. 309434 – foto da ebay

Diversi modellisti hanno apportato questa modifica, infatti sul mercato dell’usato è possibile imbattersi in “Corbellini” IPA a due assi. In tal caso, per verificare se anche il telaio è stato sostituito o meno, basta guardare la posizione dei perni degli assi: se sono in corrispondenza del bordo lato centro carrozza del secondo finestrino (a partire dalla testata) il telaio è quello d’origine della carrozza a carrelli (errato), se invece i perni si trovano in corrispondenza del bordo lato testata del terzo finestrino il telaio è quello corretto. Ad ogni modo si tratta di una differenza di poco rilievo (circa 3,4 mm).
L’errore sarà poi corretto dopo il 2000 dalla stessa Lima, che produrrà la carrozza in versione a 2 assi, con codice articolo invariato ma preceduto dal prefisso “L” (L309434).

Carrozza IPA con rodiggio a 2 assi in luogo dei carrelli – foto da ebay

Oltre a queste, Lima nel 1995 ha prodotto altre “Corbellini” fuoriserie con marchio Rivarossi, come vedremo nel seguito.

Carrozze FS “Corbellini” Lima – parte I: a carrelli
Carrozze FS “Corbellini” Lima – parte II: a due assi
Carrozze FS “Corbellini” Rivarossi (Lima) – parte IV: le “Galletto”
Carrozze FS “Corbellini” Lima/Rivarossi – parte V: set per set
Carrozze FS “Corbellini” Rivarossi (ex Lima) – parte VI: rivedute e (s)corrette
Carrozze FS “Corbellini” Hachette (Lima/Rivarossi) – parte VII: diverse ma uguali
Carrozze FS “Corbellini” Rivarossi (ex Lima) – parte VIII: nuove versioni 2020