Carrozze letti tipo MU Rivarossi – parte II: DSG e TEN

Dopo aver parlato, nella prima parte dell’articolo, del primo modello Rivarossi della carrozza letti MU, iniziamo ad analizzare le varie versioni presentate nel tempo, partendo da quelle messe in catalogo negli anni ’70. Lo stampo della cassa, i carrelli e i vari dettagli restano sempre gli stessi, cambia invece, ovviamente, la colorazione: ciò porterà a ottenere modelli parzialmente incongruenti con i prototipi reali quando non di fantasia, come vedremo adesso.

Nel 1970 viene consegnata la carrozza in livrea rosso scuro (art. 2919) marcata 33204 e appartenente alla DSG, compagnia che gestiva le carrozze letti nella Germania Ovest.

Carrozza MU DSG art. 2919, lato scompartimenti (foto da ebay)
Carrozza MU DSG art. 2919, lato scompartimenti (foto da ebay)

Nel 1973 arriva una nuova versione DSG in una particolare colorazione rosso-grigio (art. 2926): si tratta della “livrea POP”, che veniva sperimentata in Germania Ovest proprio in quegli anni.

Carrozza MU DSG art. 2926, lato corridoio (foto da ebay)
Carrozza MU DSG art. 2926, lato corridoio (foto da ebay)

Queste due versioni, con cui probabilmente si pensava di incrementare le vendite sul mercato tedesco, sono di fantasia, in quanto la DSG non risulta aver avuto in dotazione carrozze MU ma di altro tipo. In particolare la marcatura 33204 dell’art. 2919 corrisponde al vero ad una carrozza letti DSG di tipo WLAB4ümg-59. Entrambe rimangono in catalogo fino al 1985, la 2919 riappare poi brevemente nel catalogo 1992.

Nel 1978, seguendo l’evoluzione delle carrozze vere, viene proposta la versione TEN in livrea blu con fasce bianche, con immatricolazione FS (art. 2573). Delle tre è la più aderente al reale, ma non è esente da magagne: infatti l’unità riprodotta ha la marcatura UIC 71 83 72-80 528-7 e, stando a quanto riportato sul catalogo, è la ex CIWL 4811. In realtà tale vettura è divenuta la 71 83 72-80 582-7 ed è possibile che si sia trattato di un refuso da parte di Rivarossi nella realizzazione della marcatura del modello. Tale ipotesi è rafforzata dal fatto che la cifra di autocontrollo “7” risulta errata con la marcatura 72-80 528 (dove dovrebbe essere “0”) mentre è corretta per quella 72-80 582.
Inoltre le carenature sono incongruenti perché al vero la ex 4811 faceva parte di una sottoserie che ne era priva. A voler essere ancora più pignoli, anche i finestrini dei WC sono leggermente diversi dal prototipo reale.
Le scritte “TEN” sulle fiancate sono correttamente in italiano (Trans Euro Notte) dal lato del corridoio e in francese (Trans Euro Nuit) dal lato degli scompartimenti, come era di norma al vero, mentre il logo FS, conformemente con l’epoca, è “a televisore”.

Carrozza MU FS in livrea TEN art. 2573, lato corridoio (sopra) e lato scompartimenti (sotto)
Carrozza MU FS in livrea TEN art. 2573, lato corridoio (sopra) e lato scompartimenti (sotto)

Negli anni ’80 Rivarossi presenterà ulteriori versioni, di cui si parlerà nella terza parte dell’articolo.

Carrozze letti tipo MU Rivarossi – parte I: CIWL
Carrozze letti tipo MU Rivarossi – parte III: ultime versioni FS e DB