Dopo aver parlato delle varie versioni FS delle carrozze UIC-X Lima con lunghezza in scala 1:100, allarghiamo l’orizzonte all’ambito internazionale. Come accennato all’inizio, i primi modelli di questa tipologia ad essere commercializzati sono quelli appartenenti alla DB (Germania Ovest), che compaiono in catalogo nel 1977. Vengono approntati tre stampi, uno riproducente l’unità di prima classe a 10 scompartimenti, uno la seconda classe a 12 scompartimenti e un terzo la particolare unità mista seconda classe/bagagliaio allestita per metà con scompartimenti di seconda classe e per metà con vano bagagli con portellone esterno a 4 ante. Questa versione appartiene al vero ad una serie precedente, con porte a battente unico anziché pieghevoli, e tale particolarità è riportata da Lima.
I modelli prodotti in prima battuta sono ben nove: innanzitutto una prima classe in livrea blu (art. 9172) e una verde (art. 9173), la quale però non sembrerebbe avere riscontro al vero poiché le prime classi tipo X DB in origine erano appunto blu.
A queste si aggiunge una seconda classe verde (art. 9178), colorazione questa volta conforme al vero.
Troviamo poi una prima classe nella livrea “Pop” arancio-grigio (art. 9175) e un’altra prima classe nei colori rosso-bordeaux dei convogli TEE (art. 9174), venduta come “Serie TEE Helvetia”, che però, a quanto ne sappiamo, non aveva riscontro al vero perché per questi servizi erano utilizzate vetture di architettura simile ma con caratteristiche più evolute.
Abbiamo quindi una seconda classe (art. 9179) e la mista seconda-bagagliaio (art. 9336) nella livrea blu oceano-beige e più precisamente nella sua prima declinazione, con fascia inferiore nera.
Infine due unità che nelle intenzioni vorrebbero riprodurre delle vetture con cuccette appartenenti rispettivamente alle agenzie turistiche Touropa (art. 9176, in livrea blu) e Scharnow-Reisen (art. 9177, verde), le quali però al vero appartenevano a una serie precedente, differente in vari dettagli (porte, carenature ecc.) e soprattutto avevano 11 moduli e non 12, ricordiamo ad ogni modo che si tratta di modelli destinati al mercato fermodellistico di fascia bassa e a quello del giocattolo.
Nel 1978, con la riforma dei codici articolo, tutti i codici ricevono il prefisso “30” e vengono un po’ cambiate le carte in tavola: spariscono sia la prima classe verde che quelle nelle livree “Pop” e TEE, quest’ultima rimpiazzata da una prima classe in blu oceano-beige (sempre con telaio nero) che ne riprende, con l’aggiornamento, il codice articolo (309174).
Si aggiunge poi un’unità a 10 scompartimenti nella vivace colorazione del treno turistico “Apfelpfeil” (art. 309187), anche in questo caso non pienamente corrispondente al prototipo reale.
Lo stampo della prima classe, ma con tetto modificato, viene poi sfruttato per realizzare una carrozza di seconda classe delle ferrovie danesi (DSB) in livrea rossa (art. 309164), al vero però facente parte della famiglia delle UIC-Y e non delle UIC-X.
Tra il 1979 e il 1980 arrivano le carrozze di prima e di seconda classe delle ferrovie spagnole (rispettivamente art. 309142 e 309143), in livrea verde.
Nel 1982, oltre alle unità FS di cui abbiamo parlato nella prima parte dell’articolo, viene realizzata una carrozza svizzera “Cafeteria” (art. 309175); anche questa volta il modello non è esattamente corrispondente alla carrozza vera che, a quanto abbiamo capito, era una vettura ex “Apfelpfeil” adibita a bar.
Non ne sappiamo molto su questa vettura al vero (pare fossero due unità, qui alcune immagini dell’altra), chi avesse maggiori informazioni ci contatti pure.
Contemporaneamente escono di scena la “Apfelpfeil” e le due cuccette Touropa e Scharnow-Reisen.
Nel 1983 anche l’unità mista con bagagliaio viene proposta nella versione delle DSB (al vero però sempre corrispondente al tipo Y) sia nella colorazione rossa (art. 3909339) sia nella precedente marrone (art. 309346), estesa anche alla versione a 10 scompartimenti (art. 309347). Con quest’ultima livrea hanno però vita breve, infatti già nel 1985 vengono date come “fine serie”. Stessa sorte anche per le versioni spagnole.
Nel 1989 arriva un’unità a cuccette DSB (art. 309298), realizzata sfruttando lo stampo della prima classe con tetto modificato e sempre non esattamente corrispondente alla carrozza vera.
Nel 1990, con l’approntamento delle versioni “rivedute e corrette”, tutte le unità tedesche escono di scena, mentre resistono la “Cafeteria” SBB e quelle danesi, delle quali la cuccette verrà degradata nella serie economica “Technology” (dove erano già approdate le unità FS). Non dureranno però a lungo e solamente l’unità SBB sopravviverà ostinatamente fino al 1996, stranamente neppure passata alla gamma “Technology”: evidentemente negli anni non doveva essere andata a ruba e in magazzino ve n’erano ancora parecchie da smaltire.
La storia non è ancora finita infatti, come abbiamo già visto per le unità FS, anche quelle non FS sono state proposte in diverse versioni semplificate, destinate agli start set, con livree più o meno fantasiose: ne parleremo nella prossima puntata.
Carrozze UIC-X Lima (1:100) – parte I: FS, versioni (quasi) modellistiche
Carrozze UIC-X Lima (1:100) – parte II: FS, versioni semplificate
Carrozze UIC-X Lima (1:100) – parte IV: versioni estere semplificate
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