E424 Lima – parte III: sull’onda del successo

Dopo la parentesi sull’E434 068, riprendiamo il “filone” E424: dopo il successo delle prime versioni infatti Lima continuerà a realizzarne di nuove fino ai primi anni 2000.
Già nel 1995 vedono la luce la E424 132 in livrea castano-isabella (art. 208513), ambientabile negli anni ’80, e la 258 “navetta” in livrea MDVE grigio-rosso-arancio (art. 208514): non si tratta di semplici rinumerazioni delle precedenti, ma vengono introdotti diversi elementi di novità.

E424 132, art. 208513 – foto da ebay

La prima innovazione, invisibile dall’esterno, riguarda la meccanica, allo scopo di tentare di migliorare la marcia un po’ ruvida: da ciascun carrello viene eliminato un ingranaggio, sostituito da una cinghietta di gomma che si muove tra due pulegge in ottone calettate sui due ingranaggi adiacenti. Probabilmente in quegli anni nel gruppo Lima-Rivarossi si stavano sperimentando soluzioni nuove e le trasmissioni a cinghia di gomma dovevano essere il pallino di qualcuno, tanto che le ritroviamo anche sulle coeve 245 Rivarossi.
Purtroppo la soluzione applicata sull’E424 si dimostra da subito pessima: le cinghie sono lisce, quindi lo sforzo trasmesso alle ruote da esse azionate, quelle del secondo e terzo asse, è irrisorio, il che si traduce in un sensibile decadimento delle prestazioni, per migliorare un po’ le cose basta però invertire la posizione degli assi, collocando alle estremità quelli dotati di anelli di aderenza. Ma il principale difetto si manifesta con il passare del tempo: la gomma delle cinghie si indurisce e cede irrimediabilmente, e la locomotiva rimane “zoppa”, con due soli assi motori anziché quattro. Come rimedio provvisorio è possibile, recuperando un ingranaggio da un carrello, montalo sull’altro al posto della cinghia (fortunatamente il carter non è stato modificato) in modo da avere 3 assi motorizzati, la soluzione definitiva invece consiste nel procurarsi altri due ingranaggi (come ricambio o recuperandoli da un modello disastrato) e montarli sul carrello rimasto con un solo asse motorizzato, ripristinando lo status quo e rendendo di fatto la trasmissione uguale a quella delle prime versioni.

E424 258, art. 208514

Altre innovazioni riguardano invece l’aspetto dei modelli: sulla 132 si introducono la scaletta e il corrimano in corrispondenza della saracinesca centrale (come sull’E434), inoltre le marcature sui panconi frontali sono dotate di ombreggiatura nera (sebbene la forma dei caratteri non sia perfettamente fedele al vero), sulla 258 si adottano in luogo dei pantografi 42 i più moderni 52 (come avveniva al vero sulle E424 trasformate a partire dal 1992 circa e poi man mano estesi alle altre), però erroneamente con strisciante curvo anziché piatto (sono gli stessi che avevano debuttato nel 1992 sull’E656 Lima, probabilmente realizzarne una versione con strisciante piatto era stato considerato un investimento insostenibile) e vengono forniti da montare i vomeri spartineve, solo in versione chiusa e quindi incompatibile con il gancio modellistico, e, incomprensibilmente, di uno squillante e irrealistico color giallo (plastica nuda non verniciata) anziché a strisce oblique gialle e nere. Le altre caratteristiche sono analoghe a quelle delle prime versioni.

E424 132, art. 208513, in evidenza le marcature frontali ombreggiate – foto da ebay

Nel 1997 arriva una nuova “sfornata” con la E424 067 in livrea castano-isabella (art. 208513-1), sempre con scaletta e corrimano accanto alla saracinesca, e la 289 “navetta (art. 208514-1) in livrea MDVE e con pantografi 52 (sempre erroneamente con strisciante curvo). Entrambe sono dotate di vomeri spartineve, forniti tra i particolari aggiuntivi e finalmente, per la 289, nella corretta cromia a strisce gialle e nere.

E424 067, art. 208513-1 – foto da rail-modelling.com
E424 289, art. 208514-1 – foto da ebay

Della 067, per qualche strano motivo, esiste anche una versione senza senza scaletta e corrimano accanto alla saracinesca: probabilmente si tratta di modelli allestiti con casse già stampate per le precedenti edizioni e prive appunto di questi elementi.
Inspiegabilmente non viene proposta versione in tutto isabella.

E424 067, art. 208513-1, nella variante priva di corrimano e scaletta in corrispondenza della saracinesca – foto da ebay

A queste, nel corso degli anni ’90, si affiancano due unità particolari, realizzate per Norisberghen, che tratteremo nella prossima parte.

E424 Lima – parte I: prime versioni
E424 Lima – parte II: la (prima) E434 068 RivarossiE424 Lima – parte IV: versioni speciali Norisberghen
E424 Lima – parte V: Breda e XMPR
E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VI: dalla Cina con… errori
E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VII: rivedute e (quasi) corrette
E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VIII: ritorno alle origini