E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VII: rivedute e (quasi) corrette

Nel 2009 viene proposta la E424 108 in livrea castano-isabella anni ‘70/’80 (art. HR2186), caratterizzata dai vistosi accoppiatori citofonici sulle testate per l’utilizzo, al vero, con treni navetta di prima generazione, e su cui si fa (in parte) tesoro delle critiche rivolte alle precedenti: la finitura è più accurata, anche se la vernice continua a essere un po’ spessa e l’isabella un po’ “cioccolatoso”, si aggiungono o si migliorano alcuni dettagli (targhe laterali in fotoincisione di ottone, targhette sui carrelli riportanti il numero del soprastante motore, prese REC maschio, queste ultime recuperate dall’E428 Rivarossi e in realtà di aspetto non del tutto fedele al vero, soprattutto per quanto riguarda il fissaggio al pancone frontale). Purtroppo i pantografi sono ancora quelli “brutti” e le sabbiere continuano a essere montate male, per non parlare degli accoppiatori citofonici che risultano decisamente sovradimensionati, inoltre mancherebbero i gocciolatoi sopra i vetri frontali, sebbene non sia da escludere che al vero siano stati eliminati mantenendo però in opera i cavi citofonici prima della trasformazione in E424 308 per servizi “navetta” con telecomando integrale, avvenuta nel 1989.

E424 108, art. HR2186 – foto da minimondo2002.it

Subito dopo arriva la E424 335 “navetta” in livrea grigio-rosso arancio anni ’90 (art. HR2179), che gode anch’essa delle migliorie di dettaglio già viste sulla 108 con l’aggiunta delle targhe laterali in fotoincisione. Anche qui pantografi e montaggio delle sabbiere “migliorabili”, oltre a permanere il difetto dell’accoppiatore a 78 poli in posizione errata.

E424 335, art. HR2179 – foto da ebay

Un paio di anni dopo, nel 2011, è la volta di una nuova unità con cavi citofonici frontali, la E424 021, sempre in livrea castano-isabella (art. HR2326), su cui troviamo le targhe laterali in fotoincisione (su alcuni esemplari però sono montate un po’ storte…) e su cui, soprattutto, gli accoppiatori citofonici hanno finalmente forma e dimensioni realistiche. Su questa macchina la mancanza dei gocciolatoi sopra i vetri frontali è coerente con l’aspetto che il prototipo reale aveva nei suoi ultimi anni di servizio, tra la seconda metà degli anni ’80 e i primi ’90. Nulla da fare invece per pantografi e sabbiere…

E424 021, art. HR2326 – foto da minimondo2002.it

Sempre nel 2011 vengono realizzate due nuove unità “navetta”, la E424 330 in livrea grigio-rosso-arancio (art. HR2263) e la 320 in livrea XMPR (art. HR2329), sulle quali, grazie a una modifica di stampo, viene riprodotto l’aspetto delle fiancate tipico delle macchine trasformate prima del 1990, con 6 finestrini laterali (di cui due più piccoli, in origine adiacenti alla saracinesca del vano bagagli): si tratta di una versione ancora inedita, o meglio, inedita sulle E424 del “nuovo corso”, dato che quelle della vecchia produzione Lima presentavano appunto questa particolarità.

E424 330, art. HR2263 – foto da ebay

Caratteristiche (e difetti) analoghe alle precedenti, ma con un importante aggiornamento sulla sola 320, che riceve una coppia di pantografi tipo 52 di nuova fattura (con strisciante piano), notevolmente migliorati; in seguito a qualche ispirazione diabolica però su di essa si adottano anche respingenti molleggiati con flangia di fissaggio al pancone irrealisticamente più stretta e alta.

E424 320, art. HR2320 – foto da rail-modelling.com

Ultime arrivate, a fine 2017, la E424 010 in livrea castano-isabella anni ’80/’90’, sempre con doppio coprigiunto orizzontale sotto le cabine (art. HR2727, disponibile anche con decoder per funzionamento in digitale, art. HR2727D) e la 350 “navetta” in livrea grigio rosso-arancio con finestratura laterale vecchio tipo (art. HR2707 oppure HR2708 con decoder), sulle quali la finitura e vari dettagli appaiono ulteriormente migliorati: ad esempio le sabbiere sono finalmente montate correttamente e i pantografi tipo 42 della 010 sono più raffinati, mentre la 350 monta i 52 già visti sulla precedente 320, in una cabina sono presenti i figurini dei macchinisti e le riproduzioni dei ganci realistici sulle traverse di testa sono in metallo fotoinciso realmente articolati.

E424 010, art. HR2727 – foto da rail-modelling.com

Le targhe tornano a essere tampografate anziché in ottone fotoinciso, ma la cosa non disturba più di tanto. Permangono alcuni difetti minori: sulla 010 la parte superiore dei panconi frontali è colorata erroneamente in isabella anziché in castano mentre sulla 350 gli accoppiatori a 78 poli continuano a essere montati in posizione sbagliata. Sono in vendita a circa 170 euro, prezzo decisamente eccessivo considerando che gli stampi, pur con qualche modifica di lieve entità apportata negli anni, risalgono all’ormai lontano 1994, pertanto i costi dovrebbero essere ormai ampiamente ammortizzati: a titolo di paragone, il prezzo è praticamente lo stesso di modelli ben più recenti come le E636 Lima Expert e LE Models, per le quali si suppone che invece i costi degli stampi non siano ancora stati ammortizzati.

E424 350, art. HR2707 – foto da ebay

Per qualche motivo, la gestione Hornby-Rivarossi non ha finora mai riproposto le versioni in livrea isabella anni ’90, le cui ultime riproduzioni risalgono all’ormai lontano 1999-2000.

Parallelamente a quelle sin qui trattate, Rivarossi a partire dal 2013 sviluppa un filone di E424 ambientabili negli anni ‘50/’60, di cui parleremo nella prossima parte.

E424 Lima – parte I: prime versioni
E424 Lima – parte II: la (prima) E434 068 Rivarossi
E424 Lima – parte III: sull’onda del successo
E424 Lima – parte IV: versioni speciali Norisberghen
E424 Lima – parte V: Breda e XMPR
E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VI: dalla Cina con… errori
E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VIII: ritorno alle origini