E428 Rivarossi – parte III: aerodinamiche fuoriserie

Dopo aver prodotto le E428 semiaerodinamiche, di cui abbiamo parlato nella precedente puntata, Rivarossi, come è lecito aspettarsi, mette in catalogo anche le unità con testate aerodinamiche (204-242), seppure un po’ tardivamente (sono gli anni del passaggio di mano verso la “gestione bresciana”). Nel catalogo 2002 compaiono così la E428 228 (art. R1440) nonchè la 226 in livrea beige-arancio viola (art. R1466): la tentazione di riprodurre questo esemplare unico, ottenibile con piccole modifiche rispetto alla versione normale è irresistibile così come lo era stato per la vecchia gestione Rivarossi negli anni ’80 e per altre case che avevano in produzione l’E428 (ne avevamo parlato a suo tempo).

Per realizzare la E428 aerodinamica è necessario rivedere non solo la cassa ma anche il telaio, che su queste macchine è un po’ più lungo e con panconi frontali con profilo a V ma, per qualche problema in fase progettuale o produttiva, la nuova cassa è pronta in anticipo rispetto al telaio, o meglio, quest’ultimo è in ritardo. A questo punto, probabilmente per iniziare a rientrare dell’investimento (è il periodo in cui il gruppo Lima-Rivarossi inizia a “imbarcare acqua” per poi affondare definitivamente poco dopo), si decide di montare la cassa aerodinamica sul telaio, già disponibile, delle unità semiaerodinamiche, sfornando così un ulteriore esemplare unico: si tratta della E428 162, unità al vero di terza serie, nata con testate semiaerodinamiche ma che nel 1941-42, a seguito dei danni subiti in occasione di un bombardamento, venne ricostruita adottando una nuova cassa aerodinamica ma mantenendo il telaio d’origine e conservando questa particolarità per tutta la sua carriera, conclusasi negli anni ’80.

E428 162, art. R1440 – foto da rail-modelling.com

Il modello della E428 162 viene così consegnato sul finire del 2002 con il codice articolo R1440 originariamente previsto per la 228 normale. La nuova cassa è ben realizzata, per il resto la componentistica è sostanzialmente la stessa delle E428 semiaerodinamiche, pertanto valgono tutte le considerazioni, in positivo e in negativo, già fatte per queste. Vengono però introdotte alcune piccole modifiche, come l’eliminazione dell’innesto per il compressore meccanico (al suo posto tuttavia è presente un perno per il fissaggio di una sabbiera al vero non presente) o la rivisitazione dell’impianto elettrico con la predisposizione, sul circuito stampato, della presa per l’installazione del decoder, sebbene all’interno della macchina non sia stato previsto un apposito spazio per ospitarlo. Per una precisa, e discutibile, scelta commerciale nessuna ruota è dotata di anelli di aderenza, di conseguenza la forza di trazione si riduce significativamente e la locomotiva, specie su tracciati acclivi, riesce a malapena a trainare se stessa o poco più. La cosa, ovviamente, non manca di suscitare malumori negli ambienti fermodellistici.

Buone la verniciatura, nella classica livrea castano-isabella, e le varie iscrizioni, tra le quali si fanno apprezzare le marcature sui panconi frontali con ombreggiatura nera. Il modello è ambientato nell’ultimo periodo di servizio (anni ‘70-’80). Fuori controllo il prezzo, che si aggira sui 220 euro, corrispondenti, secondo le rivalutazioni ISTAT, a circa 280 euro odierni.

Nel 2003 arriva la E428 226 (art. R1466), la cui cassa differisce da quella della 162 per la forma del finestrini delle cabine lato macchinista, qui rettangolari anzichè a quarto di cerchio: tale modifica era stata apportata sulla macchina vera proprio in occasione della trasformazione per il servizio con treni reversibili.

Nuovo il telaio, con le estremità rifatte per riprendere la forma delle cabine e i panconi frontali a V e ben eseguita la vistosa livrea beige con fasce arancio e viola, tetto grigio e telaio nero. I carrelli portanti, conformemente al vero, sono di tipo Ap1110. Accogliendo le critiche fatte alla 162, questa volta vengono forniti due assi con anelli di aderenza, da sostituire a quelli montati di serie per migliorare le prestazioni della macchina.

Il modello, chiaramente in serie limitata, è venduto in una gigantesca confezione contenente anche una pergamena certificante appunto la produzione limitata a un prezzo allineato con quello della precedente 162.

E428 226, art. R1466, con pergamena – foto da ebay

A questo punto, fatte quelle “strane”, sarebbe ora di proporre anche le E428 aerodinamiche normali, peraltro già programmate, infatti nel catalogo 2004 viene inserita la E428 239 (art. RT400023), nel frattempo però la nave affonda, il gruppo Lima-Rivarossi, come noto, arriva al fallimento e viene rilevato da Hornby che trasferisce la produzione in Cina. L’attesa E428 aerodinamica quindi, insieme a una prevista riedizione di quella con avancorpi (014, art. RT400003), rimane travolta dalle vicissitudini dell’azienda e non riuscirà a vedere la luce se non alcuni anni più tardi, dopo l’avvento della nuova gestione: di questo parleremo nel seguito.

E428 Rivarossi – parte I: con avancorpi
E428 Rivarossi – parte II: semiaerodinamiche
E428 Rivarossi/Hornby – parte IV: con avancorpi
E428 Rivarossi/Hornby – parte V: semiaerodinamiche
E428 Rivarossi/Hornby – parte VI: aerodinamiche