E632-E633 Lima – parte I

Tra la fine degli anni ’80 e i primi ’90 molti modelli in scala H0 (1:87) dei principali gruppi di locomotive elettriche FS sono stati rifatti dai vari produttori con caratteristiche adeguate ai nuovi standard qualitativi, a metà degli anni ’90 mancano però all’appello le “Tigri” E632 ed E633, delle quali esistono sì riproduzioni relativamente recenti (anni ’80) sia da parte di Lima che di Rivarossi, ma ormai superate: le macchine Rivarossi risentono delle dimensioni in scala “ibrida” 1:80-1:87, che ne rende improponibile l’accostamento con mezzi in scala 1:87 esatta, mentre quelle Lima, pur in scala corretta, sono afflitte da una meccanica poco prestante, basata sul classico motore “G”, affidabile ma dal funzionamento ruvido, e su un leggero telaio in plastica che rende molto scarsa la forza di trazione (di tutto questo abbiamo parlato a suo tempo in un altro articolo).
Così Lima, all’epoca già acquisita da Rivarossi, stabilisce che i tempi sono maturi per un rifacimento delle E632/633. In prima battuta, nel 1996, vengono consegnate 4 versioni, tutte nella livrea d’origine blu orientale-grigio perla che rivestiva all’epoca queste macchine: la E632 020 (art. 208518) e la E632 056 (art. 208517), entrambe di seconda serie (017-066), con pantografi 52 e reostati di frenatura “Fusani” sul tetto, la E633 015 (art. 208520) e la E633 079 (art. 208519) di prima serie (005-079), con pantografi monobraccio e reostati TIBB.

E632 020, art. 208518 – foto da ebay

Per ridurre i costi di produzione, anziché rifare tutto da zero, si preferisce partire da quanto già disponibile, come fatto qualche anno prima per le E646 (a dire il vero con scarsi risultati), in effetti le casse già in produzione dagli anni ’80 per le E633, in scala esatta e ben fatte sin dall’origine, si prestano bene all’operazione e, con l’aggiunta di qualche dettaglio in più, peraltro presente anche sulle vecchie E633 Rivarossi (smorzatori antiserpeggio con relativi supporti, riproduzione degli sbrinatori e delle chiodature delle cornici dei vetri frontali ecc.) si ottiene un risultato non disprezzabile. I pantografi 52 sono quelli adottati dal 1992 sulle E656 e sui modelli prodotti successivamente, mentre quelli monobraccio sono nuovi o quasi, anche se il loro funzionamento e alcuni elementi costruttivi appaiono migliorabili.

E632 056, art. 208517 – foto da ebay

La finitura è buona, con tonalità dei colori fedeli al reale, e sui fianchi delle cabine è presente il disegno stilizzato della tigre, ma non su tutte le versioni, al vero infatti non tutte le unità ne erano provviste ed è probabile che Lima abbia riprodotto le macchine così come si presentavano in quegli anni.

E633 015, art. 208520 – foto da ebay

Ad essere rifatta integralmente è la parte meccanica: il telaio è ora in metallo mentre per la motorizzazione si utilizza il “solito” propulsore Igarashi a 5 poli, già visto su altri modelli coevi (E444, E656 ecc.) che aziona i due carrelli di estremità tramite la “solita” trasmissione con alberi articolati con giunti cardanici, viti senza fine e cascata di ingranaggi, dunque uno schema del tutto identico a quello in uso per le locomotive a 4 assi.

E633 079, art. 208519 – foto da ebay

Grazie al peso del telaio e alla presenza di due ruote con cerchiatura di aderenza in gomma la forza di trazione è elevata, ma c’è un ma: il carrello centrale viene lasciato folle, però si commette un grave errore progettuale, infatti gli viene data la possibilità di escursione in senso orizzontale, per poter circolare in curva, ma ci si dimentica totalmente di dargliela anche in senso verticale, così può capitare che la locomotiva, in corrispondenza di un dosso del binario, si fermi in bilico sul carrello centrale con le ruote dei carrelli di estremità che girano a vuoto avendo perso il contatto con la rotaia…

E632 056, art. 208517, vista da sotto – foto da ebay

Nel 1997 arrivano altre due versioni ancora mancanti, la E632 009 di prima serie (art. 208566), con pantografi monobraccio, e la E633 100 di seconda serie (art. 208568).

E632 009, art. 208566 – foto da ebay
E633 100, art. 208568 – foto da ebay

Sul finire del 1996 debutta sulle locomotive FS la nuova e non molto amata livrea XMPR e le prime a riceverla sono la E444R 005 e la E632 034, si tratta dello schema successivamente definito XMPR1, con frontali interamente verdi e qui nella particolare variante con fasce blu e verdi alla base della cassa invertite (come previsto in origine ma attuato solo su queste due unità), ovviamente Lima coglie la palla al balzo e nel giro di qualche mese entrambi i modelli sono nei negozi: la E632 034 (art. 208609) viene così consegnata nel corso del 1997, insieme alla E444R 005, di cui abbiamo già parlato.

E632 034, art. 208609 – foto da ebay

Nel 1999, sulla base dell’E633, si decide di realizzare la E652, pertanto gli stampi vengono modificati, nel 2000 però vengono consegnate la E633 031 di prima serie nella nuova livrea XMPR2 (art. 208696) e la E633 110 di seconda serie in livrea blu-grigio (art. 208695), prodotte sfruttando una serie di casse realizzate prima della modifica degli stampi.

E633 031, art. 208696 – foto da ebay
E633 110, art. 208695 – foto da ebay

Sono i tempi della famigerata “gestione bresciana” che poco dopo attua una serie di ristrutturazioni e sconvolgimenti delle linee di prodotto, con il passaggio di vari modelli da un marchio all’altro del gruppo: saranno coinvolte anche le E632/633, che passeranno al marchio Rivarossi, come vedremo nella prossima parte.

E632-E633 Rivarossi (ex Lima) – parte II