E646 navetta – Lima

Nella prima metà degli anni ’80 è in pieno svolgimento la trasformazione delle locomotive FS E646 per il servizio con treni reversibili (treni navetta), intrapresa nel corso del decennio precedente su tutto il Gruppo con l’eccezione delle unità dell’ultima sottoserie (187-210), già attrezzate in sede di costruzione. In scala H0 (1:87) tuttavia non è ancora disponibile alcun modello di queste macchine così modificate, dato che tanto Lima quanto Rivarossi hanno in catalogo solo E646 riprodotte allo stato d’origine.
A colmare la lacuna penserà Lima nel 1983, propiziata dal fatto che in quegli anni ha in catalogo tutti i tipi di carrozze adatte ad abbinarsi alla E646 “navetta” (piano ribassato, 2 piani, MDVC).
Le versioni consegnate sono due: la E646 153 (art. 208149LG, poi 208149L), in livrea verde magnolia-grigio nebbia, ambientabile a cavallo tra la metà degli anni ’70 e la metà degli anni ’80, e la E646 049 (art. 208150LG, poi 208150L), nell’allora nuova livrea beige con fasce arancio e viola e con tetto in grigio antracite, particolare che la colloca negli anni a cavallo del 1985 (successivamente il tetto sarebbe stato dipinto in color alluminio).

E646 153, art. 208149L, vista dal lato destro - foto da pagina Facebook "Lima Trenini Elettrici"
E646 153, art. 208149L, vista dal lato destro – foto da pagina Facebook “Lima Trenini Elettrici”

E646 153, art. 208149LP, fiancata sinistra - foto da aste.catawiki.it
E646 153, art. 208149LP, fiancata sinistra – foto da aste.catawiki.it

Per la realizzazione di queste nuove E646 Lima sfrutta il precedente modello, risalente agli anni ’60, rimaneggiando gli stampi laddove necessario per riprodurre la nuova configurazione. In particolare vengono eliminate le modanature che cingevano la cassa a metà altezza, mentre sulle fiancate quasi tutti i finestrini vengono rimpiazzati da griglie. Sui ricaschi del tetto vengono applicate le serpentine al vero utilizzate per la refrigerazione dell’aria compressa, mentre sui panconi frontali sono riprodotti, seppure in modo abbozzato, gli accoppiatori a 78 poli (che al vero servivano per il telecomando dalla carrozza pilota con locomotiva in coda al treno).

E646 049, art. 208150LP, vista dal lato sinistro - foto da ebay
E646 049, art. 208150LP, vista dal lato sinistro – foto da ebay
E646 049, art. 208150LP, vista dal lato destro - foto da ebay
E646 049, art. 208150LP, vista dal lato destro – foto da ebay

Purtroppo non si approfitta dell’occasione per apportare ulteriori migliorie che avrebbero reso i modelli certamente più appetibili: vetri a filo cassa, corrimani riportati, dettagli come ganci e accoppiatori frontali e così via. Del resto all’epoca le caratteristiche della produzione Lima sono ancora prettamente legate al mercato del giocattolo e solo da poco si è intrapreso il cammino verso il modellismo vero e proprio con modelli interamente nuovi (ad esempio la E633). Quelli vecchi, o comunque riadattati come nel caso della E646, continuano a conservare l’impostazione costruttiva tradizionale. Anche la meccanica non presenta innovazioni: telaio in plastica con blocchetti metallici come zavorra e un solo carrello motorizzato tramite il collaudatissimo motore “G”, cosa che però non conferisce alla locomotiva grandi prestazioni di traino nonostante due ruote dotate di anelli di aderenza in gomma: si tratta di un difetto non trascurabile in quanto al vero le E646 erano spesso utilizzate con treni pesanti. Altra lacuna è la mancanza dell’illuminazione rossa dei fanali di coda (è presente solo quella bianca in testa), che su una macchina come questa, destinata a viaggiare anche alla spinta del treno (oltre che alla trazione) sarebbe risultata quantomeno gradita; tuttavia in questo caso non è difficile inserire all’interno una lampadina rossa opportunamente posizionata.
I pantografi sono quelli standard Lima, di aspetto non bellissimo, che somigliano, seppur vagamente, ai tipo 52 montati al vero.

Le due locomotive dal 1984 al 1986 sono disponibili anche in versione con pantografi metallici atti alla captazione della corrente dalla linea aerea (distinguibili per il suffisso “LGP” o “LP” del codice articolo), inoltre la sola 049 dal 1983 al 1987 è venduta anche in confezione con due carrozze a due piani (art. 149804) e successivamente, nel 1988, con carrozze MDVE più binari e trasformatore (confezione “Rialto,” art. 107051T). Quest’ultima versione si presenta però semplificata nella decorazione, con panconi frontali interamente beige.

Confezione con locomotiva FS E646 e due carrozze, art. 149804 - foto da liveauctioneers.com
Confezione con locomotiva E646 049 e carrozze a 2 piani, art. 149804 – foto da liveauctioneers.com
Confezione "Rialto" con locomotiva E646 049 e carrozze MDVE, art. 107051T - foto da redsbazaar.it
Confezione “Rialto” con locomotiva E646 049 e carrozze MDVE, art. 107051T – foto da redsbazaar.it
La E646 049 semplificata contenuta nella confezione “Rialto” – foto da ebay

I due modelli nella seconda metà degli anni ‘80 subiscono alcune piccole migliorie come l’adozione di ganci di dimensioni ridotte (ma sempre privi di innesto a norma NEM) e resistono in catalogo fino al 1990. Gli stampi delle casse però tornano utili l’anno successivo quando, con una serie di aggiornamenti, vengono riutilizzati per nuove versioni di E646, che abbiamo già trattato in un altro articolo.

A titolo di curiosità, anche della E646, come già dell’E424 navetta, è esistita una “versione beta”, ossia un modello di preproduzione, in questo caso ottenuto dallo stampo della precedente E646 con modanature con qualche modifica, come l’applicazione delle griglie laterali. Questi modelli, molto approssimativi anche nella verniciatura, sono databili ai primi anni ’80 e pare siano finiti in qualche start-set, sebbene in numero estremamente limitato. Del resto all’epoca era prassi abbastanza comune per Lima riciclare per gli start-set modelli non definitivi utilizzati come campioni per prove di verniciatura.

E646 navetta "versione beta" - foto da alte-modellbahnen.xobor.de
E646 navetta “versione beta” – foto da alte-modellbahnen.xobor.de