E656 023 e 519 “Caimano” – Lima

Verso la metà degli anni ’70 la nuova locomotiva FS E656 “Caimano”, pur essendo in sostanza un’evoluzione delle precedenti E646, grazie alla sua linea estetica innovativa non passava certo inosservata, tanto da indurre le maggiori case produttrici italiane (Rivarossi e Lima) a produrne il modello in scala H0 (1:87) praticamente in contemporanea alla consegna al vero dei primi esemplari. Dell’E656 Rivarossi ci siamo già occupati in un altro articolo, qui parleremo dell’E656 Lima, in catalogo dal 1976. La macchina riprodotta è la E656 023 (art. 8064L, dal 1978 208064L e nei primi anni ’80 208064LG), prima unità del gruppo ad essere entrata in servizio, alla fine del 1975.

Le semicasse, in plastica, riproducono in modo convincente le forme della locomotiva vera, sebbene tutti i particolari presenti siano direttamente stampati e non applicati a parte. L’aspetto del modello, tutto sommato accettabile, è però guastato dai vetri, non a filo cassa, e dal soffietto centrale, riprodotto in modo alquanto semplificato e irrealistico. Si tratta comunque di un modello della vecchia scuola Lima, destinato al mercato del giocattolo e del modellismo di fascia bassa. La livrea blu orientale-grigio perla con fascioni frontali rossi e “baffi” gialli è realizzata in modo poco accurato, con sbavature e stacchi non sempre netti tra le varie fasce di colore, inoltre il blu, per economizzare, è direttamente quello della plastica con cui sono realizzate le semicasse e le cornici dei vetri frontali sono colorate in bianco anziché in alluminio. I pantografi sono quelli standard che Lima montava all’epoca su tutte le locomotive elettriche (inizialmente neri, poi rossi) e somigliano alla lontana ai pantografi tipo 52 FS presenti al vero. Sui panconi frontali sono presenti degli antiestetici scassi per consentire il movimento dell’occhiello del gancio, che all’epoca è ancora quello di grandi dimensioni.

La prima versione dell'E656 023 (art. 8064L) - foto da ebay
La prima versione dell’E656 023 (art. 8064L) – foto da ebay

Per il telaio si sfrutta integralmente quello già in produzione da anni per le E645-646, carrelli compresi, i quali al vero sono però leggermente differenti da quelli dell’E656. La motorizzazione è affidata al classico motore “G”, che aziona un solo carrello. Ciò, unito alla leggerezza del telaio (in plastica, sebbene appesantito da blocchetti metallici) conferisce alla locomotiva prestazioni di traino alquanto scarse, nonostante la presenza di due ruote con cerchiatura in gomma: è un difetto non da poco per questa macchina, al vero destinata al traino di treni pesanti.

Tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 vengono introdotte alcune migliorie nella finitura, con verniciatura un po’ più accurata, cornici dei vetri frontali in colore alluminio e l’applicazione dei loghi del Caimano (a dire il vero sovradimensionati) sui fianchi delle cabine.

Versione successiva dell'E656 023, con i loghi del Caimano (art. 208064LG) - foto da ebay
Versione successiva dell’E656 023, con i loghi del Caimano (art. 208064LG) – foto da ebay

In un secondo momento vengono eliminati gli scassi sui panconi frontali e si adotta un motore G maggiormente demoltiplicato, anche se ciò non influisce, se non in modo marginale, sulle prestazioni.

Modello di produzione anni '80, senza gli scassi sul pancone frontale (art. 208064L) - foto da rail-modelling.com
Modello di produzione anni ’80, senza gli scassi sul pancone frontale (art. 208064L) – foto da rail-modelling.com

La E656, oltre che singolarmente, viene venduta anche in numerose confezioni comprendenti carri, carrozze, binari e trasformatore e in diversi casi tali modelli si presentano con una finitura semplificata o meno curata.

Tra il 1983 e il 1986 la locomotiva viene realizzata anche in versione alimentabile dalla linea aerea (art. 208064LGP, poi 208064LP), con pantografi metallici e con un antiestetico commutatore a vite sporgente dal tetto per selezionare l’alimentazione dalle rotaie o dalla linea aerea.

E656 023 nella versione con pantografi funzionanti (art. 208064LGP) - foto da ebay
E656 023 nella versione con pantografi funzionanti (art. 208064LGP) – foto da ebay

Nel 1988 si decide di mettere mano al modello allo scopo di incrementarne il realismo, in modo analogo a quanto fatto ad esempio con la E424 per ricavarne la versione navetta: vengono adottati nuovi vetri a filo cassa, cosa che migliora sensibilmente l’aspetto della locomotiva, e particolari riportati come trombe, fischi e tergicristalli (questi decisamente sovradimensionati). Inoltre vengono introdotti i vomeri spartineve a fasce gialle e nere (gli stessi della D445) sui carrelli estremi, ora dotati di ganci ad occhiello di dimensioni ridotte. Tutti questi particolari sono forniti nella confezione, da montare a cura dell’acquirente. Tuttavia si commette un grossolano errore: lo stampo dei frontali viene modificato per riprodurre i fari frontali rossi di grandi dimensioni (non illuminati), l’intenzione infatti è quella di proporre un’unità di quinta serie (401-550), tanto che anche le cornici dei vetri frontali vengono colorate in nero a imitazione della gomma anziché in alluminio, proprio come sulle unità di questa serie: la macchina infatti viene numerata E656 519. Peccato però che lo stampo delle casse continui a riprodurre le unità di prima serie, che si distinguono dalle altre per diversi particolari tra cui la presenza dei coprigiunti orizzontali e verticali, la forma del telaio sotto le cabine, i portelloni di ispezione lato cabina AT bassi. Lima però non mette mano a questi dettagli, realizzando così un ibrido al vero inesistente, quando invece sarebbe stato più facile riproporre un’unità di prima serie (magari con altra numerazione) con i dovuti aggiornamenti. Invariato il codice articolo, 208064L.

E656 519 di produzione fine anni '80 (art. 2080604L) - foto da ebay
E656 519 di produzione fine anni ’80 (art. 2080604L) – foto da ebay

Ma c’è di più, infatti alcuni di questi modelli rinnovati ricevono la numerazione E656 023, che risulta incoerente con le dimensioni dei fari rossi e con le cornici in gomma dei vetri frontali, mantenendo sempre il medesimo codice articolo. Non è ben chiaro con quale criterio venisse applicata la numerazione 519 o 023, nei primi anni ’90 era comunque possibile trovare in vendita indifferentemente entrambe le numerazioni.

E656 023 nella versione a 4 fari – foto da ebay

Al principio degli anni ’90 si prospetta un rinnovamento della E656, utilizzando come base il modello preesistente ma aggiornato con nuova meccanica, in maniera analoga a quanto fatto con le E646, l’insuccesso di queste ultime farà però desistere dal proposito e Lima finirà col mettere in cantiere delle E656 interamente nuove, che vedranno la luce nel 1992. Parallelamente il vecchio modello, sempre con la doppia numerazione 519 o 023 e sempre con lo stesso codice articolo (208064L) viene “degradato” nella serie economica (Technology, poi Hobby Line); intorno ai primi anni 2000, subito prima dell’acquisizione da parte di Hornby e trasferimento della produzione in Cina, vengono prodotte alcune E656 519 leggermente semplificate, senza più i vetri a filo cassa, vendute sempre nella serie economica con il solito codice articolo 208064 ma con l’effimero marchio “Lima-Jouef”.

E656 519 di produzione primi anni 2000, venduta con marchio Lima-Jouef - foto da ebay
E656 519 di produzione primi anni 2000, venduta con marchio Lima-Jouef – foto da ebay

La nuova gestione Hornby, dopo alcuni anni, ripropone la E656, sempre con marchio Lima e sempre in versione con fari frontali grandi e numerazione E656 519 (art. HL2103): il modello è chiaramente destinato al mercato del giocattolo e ulteriormente semplificato, con vetri non a filo cassa, eliminazione dei vomeri spartineve e delle trombe. La motorizzazione viene però rivista e il vecchio motore G viene sostituito da un motore di tipo più compatto, anche se pare che tale soluzione non abbia portato particolari benefici.

E656 519 di produzione cinese (art. HL2103) - foto da ebay
E656 519 di produzione cinese (art. HL2103) – foto da ebay

In un secondo momento si eliminano anche i tergicristalli, i pantografi vengono rimpiazzati da altri totalmente in plastica e muta il codice articolo (HL2040). La locomotiva viene venduta, oltre che singolarmente, anche all’interno di vari “start set”.

E656 519 di produzione cinese (art. HL2103), con pantografi in plastica - foto da ebay
E656 519 di produzione cinese (art. HL2103), con pantografi in plastica – foto da ebay

Ultimo atto, per risparmiare ulteriormente sui costi di produzione, a partire dal 2014 la E656 è stata mutilata del carrello centrale (art. HL2304), assumendo così un aspetto tanto curioso quanto orribile, i carrelli per di più sono quelli dell’E444…

L'orribile E656 519 a 2 carrelli (art. HL2304) - foto da ebay
L’orribile E656 519 a 2 carrelli (art. HL2304) – foto da ebay