La E428 226 “Pirata” – Rivarossi (1:80)

Nel 1987 Rivarossi presenta come novità, in scala H0 (1:87), la locomotiva elettrica FS E428 226 che nel 1985-86, al vero, era stata revisionata e riverniciata nella livrea “navetta” beige-arancio-viola per essere adibita al servizio con convogli reversibili, pur senza telecomando. 

La E428 226 Rivarossi, art. 1480, rimasta in produzione fino al 1991, è in pratica una riverniciatura dello storico modello degli anni ‘60/’70, di cui mantiene tutte le caratteristiche come le proporzioni in scala “abbondante” (1:80 circa), i vetri non a filo cassa, la motorizzazione con motore ad asse verticale che aziona il 5° e il 6° asse, il pancone frontale piatto e non “a V” (retaggio del fatto che il telaio era stato concepito per le E428 di serie precedenti).

Il frontale della E428 226 (foto da ebay)
Il frontale della E428 226 (foto da ebay)

Da rilevare però che è stata effettuata una piccola modifica di stampo per riprodurre il finestrino lato macchinista delle cabine di guida di forma rettangolare anziché a quarto di cerchio, proprio come al vero su questa unità.

Particolare della fiancata, con il finestrino della cabina modificato (foto da ebay)
Particolare della fiancata, con il finestrino della cabina modificato (foto da ebay)

I pantografi, sebbene un po’ massicci, riproducono in maniera accettabile, per l’epoca, il tipo 32 presente nella realtà: vengono adottati in quegli anni su tutte le E428 Rivarossi in sostituzione di quelli tipo 52, ormai obsoleti e non conformi al vero. Le ruote motrici, di grande diametro (al vero 1,88 m), recano sui fianchi la riproduzione del sistema di trasmissione “Fanelli” a tamponi in gomma, mentre i carrelli portanti sono correttamente di tipo Ap1110. La verniciatura, nei colori “navetta” beige-arancio-viola con tetto grigio, è complessivamente ben eseguita.

Il modello visto di fianco (foto da ebay)
Il modello visto di fianco (foto da ebay)

Si tratta in definitiva di un modello con caratteristiche obsolete già all’epoca della sua commercializzazione e probabilmente qualche ulteriore miglioria come i vetri a filo cassa o la presenza di particolari riportati (ganci, accoppiatori frontali, corrimani ecc.) lo avrebbe reso più appetibile; bisogna però considerare che negli anni ’80 questo passava il convento, dato che le uniche riproduzioni disponibili di E428 in scala H0, a prezzi abbordabili, erano proprio quelle Rivarossi (oltre ad alcune produzioni artigianali dal prezzo proibitivo). Un nuovo modello dell’E428 226, in scala esatta e con caratteristiche adeguate agli standard attuali, sarebbe stato presentato da Rivarossi solo molti anni dopo, nel 2003, e poi riproposto nel 2007 sotto la gestione Hornby. Oggi pertanto questa E428 226 ha valore essenzialmente collezionistico.

Infine parliamo dei possibili utilizzi su un plastico di questa locomotiva: nonostante al vero fosse stata concepita per il servizio con treni navetta composti da carrozze nella stessa livrea di tipo MDVC o a piano ribassato, questo utilizzo è stato piuttosto sporadico, mentre ben più frequente era l’impiego al traino di treni passeggeri con carrozze di vecchio tipo (Corbellini, “tipo 1921” e simili) o anche più moderne (“tipo 1959” e simili) oppure di treni merci. Ciò consentirà al modellista di abbinarla a modelli di carrozze e carri della vecchia produzione Rivarossi in scala 1:80, mentre l’accostamento a carrozze MDVC o a piano ribassato, realizzate da altri produttori in scala 1:87 esatta o con lunghezza ridotta in scala 1:100 (le piano ribassato Lima), per quanto coerente, non è molto bello a vedersi per l’evidente differenza di proporzioni tra la “grossa” E428 e le carrozze.