Negli anni ’70 Lima produce la locomotiva Diesel DB V100 in scala H0 (1:87): il modello, destinato alle confezioni iniziali (start set) per il mercato del giocattolo, è molto spartano e robusto, con la cassa, in plastica, riprodotta nelle sue linee essenziali ma senza indulgere nei dettagli, tanto che mancano anche i vetri ai finestrini e i fanali sono stampati senza neppure i trasparenti. La più grossa semplificazione sta nel rodiggio, a due assi anzichè a carrelli come il prototipo reale, cosa che permette una sensibile riduzione dei costi di produzione. La motorizzazione è affidata al classico motore “G” che aziona entrambi gli assi (non dotati di cerchiature di aderenza in gomma per non pregiudicare la presa di corrente, già piuttosto precaria) e conferisce alla locomotiva una velocità da TGV. L’impianto elettrico è ridotto all’osso, essendo i fanali non illuminati.
Come d’uso per Lima all’epoca, il modello è stato realizzato non solo nella versione “base” DB, ma anche e soprattutto in una miriade di altre colorazioni di fantasia (del resto, trattandosi di un giocattolo, la fedeltà al vero è l’ultimo dei problemi) ed è rimasto in produzione almeno fino alla metà degli anni ’80.
In questo articolo cercheremo di fare una carrellata sulle numerose incarnazioni della V100, sebbene l’impresa sia complicata dal fatto che la locomotiva non compare mai nei cataloghi modellistici ma solo in quelli degli start-set, cosa che ne rende poco agevole una datazione precisa, in ogni caso, come già detto, la produzione si colloca tra gli anni ’70 e gli anni ‘80.
Nella nostra analisi abbiamo suddividso le diverse varianti per nazionalità in modo da fare, per quanto possibile, un po’ d’ordine, con l’avvertenza che la stessa versione, a seconda degli anni di produzione, può presentare lievi differenze nella decorazione e nelle iscrizioni. Se possibile, viene indicato anche il codice articolo (ricordiamo a tal proposito che il prefisso “20” venne introdotto nel 1978). Il tutto chiaramente senza la pretesa dell’esaustività dato il grande numero di varianti e sottovarianti realizzate: ne abbiamo individuate una ventina, ma è probabile che qualche altra possa esserci sfuggita.
DB (Germania Ovest)
La versione tedesca (DB) in livrea d’origine rossa, marcata V100 1026 (art. 8014 nel catalogo confezioni 1976 e 208014G nel catalogo 1980-81), è l’unica ispirata in qualche modo a un prototipo reale, tutte le altre sono invece di pura fantasia. Curiosamente non è mai stata realizzata nelle livree adottate successivamente.
SNCF (Francia)
Di versioni francesi (SNCF) ne abbiamo individuate otto, le prime cinque sono tutte marcate 040.DE.532 e differiscono nella colorazione: la prima è verde con fasce gialle,
la seconda blu con fasce bianche (art. 8009 nel catalogo 1977-78),
la terza, che sembrerebbe essere un’evoluzione della seconda, sempre blu ma con fasce bianche un po’ più elaborate (art. 208009 nel catalogo confezioni 1982),
la quarta sempre blu ma con fasce bianche più sottili,
la quinta gialla con fasce nere (art. 8005 nel catalogo confezioni 1977-78).
La sesta versione è in livrea verde, con fasce gialle più elaborate rispetto alla prima, purtroppo dall’immagine che siamo riusciti a reperire la marcatura è illeggibile
Una settima è invece marcata W24760 e si presenta in livrea grigia, con rettangoli arancio e neri sulle fiancate e con le porte delle cabine nere.
L’ ottava versione infine è priva di marcatura (art. 208011 nel catalogo confezioni 1979/80) e presenta una decorazione più elaborata, con un motivo rosso bordato di giallo che richiama la colorazione di alcune locomotive elettriche SNCF come ad esempio le CC6500.
FS (Italia)
Almeno quattro sono le versioni italiane, la prima si presenta in livrea grigia con fasce blu, evidentemente ispirata alla colorazione delle E444, E656 ed E633, sui fianchi delle cabine sono presenti i loghi FS “a televisore” in giallo e la marcatura DE146, che all’epoca della produzione non aveva riscontro al vero, tuttavia, come anche in altre occasioni, Lima è stata quasi profetica, infatti molti anni dopo le FS avrebbero immesso in servizio un nuovo gruppo di locomotive Diesel da manovra pesante classificate D146…
La seconda versione è livrea blu con riquadri grigi bordati di rosso sui fianchi e marcata 512.
La terza è in rosso con fasce bianche e marcatura D-YP4713.
La quarta è in beige con fasce rosse e loghi FIAT, senza marcatura.
BR (Gran Bretagna)
Di versioni britanniche ve ne sono due, una in livrea verde marcata D8900 (art. 8007)
e una in livrea blu, con marcatura D8915 (art. 8004 nel catalogo confezioni 1974).
Essendo destinate al mercato britannico sono state prodotte anche con l’aggancio in uso oltremanica.
SAR/SAS (Sud Africa)
Veniamo ora alle versioni più esotiche: per quanto oggi possa sembrare incredibile, Lima negli anni ’70-‘80 aveva un certo mercato di modelli delle ferrovie del Sudafrica (SAR/SAS), a quanto pare apprezzati nel Regno Unito, e ovviamente tra questi non poteva mancare la nostra V100, proposta in ben quattro versioni, tutte senza marcatura, di cui tre in livrea blu con fasce bianche che si distinguono solo per le iscrizioni/loghi sui fianchi delle cabine: la prima con iscrizioni SAR,
la seconda con iscrizioni SAS,
la terza con logo privo di iscrizioni (art. 208004 nel catalogo 1978-79).
La quarta versione invece si presenta in livrea rossa con fasce gialle e loghi SAS sui fianchi delle cabine (art. 208003 nel catalogo 1982-83).
JNR (Giappone)
Ma Lima era presente anche sul mercato giapponese e l’offerta, oltre a mezzi riproducenti prototipi reali, comprendeva anche uno start set (art. 6011 nel catalogo 1977-78 e 104511 nel catalogo 1978-79) con una V100 in livrea azzurra con fasce gialle marcata 912-5.
Non identificate
Per concludere, una versione in livrea grigia con fasce rosse non meglio identificabile, il modello dell’immagine infatti versa in cattive condizioni, con vernice parzialmente scrostata e iscrizioni illeggibili.
Data l’alta tiratura e lo scarso pregio, questi modelli sono in genere facilmente reperibili sul mercato dell’usato a prezzi stracciati, in Italia le versioni più comuni sono quelle FS, DB e SNCF, ben più rare quelle sudafricane e la giapponese che quindi dovrebbero avere un valore più elevato.
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