“Littorine” Breda Rivarossi – parte III: private e curiosità

Oltre che presso le FS, le “Littorine” Breda hanno prestato servizio anche presso diverse ferrovie private (alcune ormai soppresse da tempo): in alcuni casi si trattava di unità costruite appositamente, in altri di macchine ex FS. Logico quindi che Rivarossi, sfruttando lo stesso modello di base, abbia colto la palla al balzo per realizzare una serie di versioni appartenenti a imprese ferroviarie private, alcune delle quali, oltre ad essere poco note, sono ambientabili in epoche abbastanza remote e in periodi piuttosto brevi.

Le prime versioni proposte, nel 1989, sono quelle FVS (Ferrovia Valle Seriana, linea Bergamo-Clusone) in livrea rosso-avorio, ambientate negli anni ’50-’60, prima della chiusura della linea, che sfruttano lo stampo della ALn 56 con l’aggiunta, sulle testate, di un faro supplementare in alto, conformemente al vero. Le unità realizzate sono due, la AD 5602 (art. 1792, motorizzata) e la AD 5603 (art. 2469, senza motore).

AD 5602 FVS, art. 1792 – foto da ebay

AD 5603 FVS, art. 2469 – foto da ebay

A queste si affiancano, sempre nel 1989, due unità LFI (La Ferroviaria Italiana, linea Arezzo-Stia) in livrea blu-grigio, la ALn 556 301 (art. 1793, motorizzata) e la ALn 556 304 (art. 2470, senza motore), ambientabili verso la fine degli anni ’60, prodotte sfruttando lo stampo della ALn 556

ALn 556 301, art. 1793, e ALn 556 304 LFI, art. 2470 – foto da ebay

che, con un certo accanimento, vengono riproposte l’anno seguente nella livrea verde-grigio che le ambienta qualche anno prima e sempre con la medesima numerazione e configurazione: ALn 556 301 motorizzata (art. 1794) e ALn 556 304 senza motore (art. 2478).

ALn 556 301 LFI, art. 1794 – foto da ebay
ALn 556 304 LFI, art. 2478 – foto da ebay

Accanimento perché al vero queste automotrici, così come realizzate da Rivarossi, hanno avuto un’esistenza effimera, essendo state impiegate sulla rete LFI per pochi anni e in modo tutt’altro che intenso.

Nel 1993 vengono consegnate le versioni FTV (Ferrovie e Tranvie Vicentine, linea Vicenza-Noventa) in livrea castano-beige, ambientabili tra gli anni ’50 e il 1978, anno di chiusura della linea, realizzate sulla base dell’ ALn 56 con l’aggiunta di alcuni elementi che le caratterizzavano al vero come i radiatori sul tetto e i vistosi proiettori sulle testate. Sono vendute in una confezione (art. 1796) contenente un’unità motorizzata e una senza motore, classificate rispettivamente 026 e 029.

026 e 029 FTV, art. 1796 – foto da ebay

Nel 1994 è la volta di due unità delle Ferrovie Nord Milano, in livrea castano-isabella, realizzate sulla base dell’ALn 556, con respingenti del tipo d’origine e con l’aggiunta, sul tetto, di tubazioni e di una cassa in posizione centrale, che al vero servivano alla miscelazione dell’acqua di raffreddamento dei motori onde renderne omogenea la temperatura; è curioso notare che questi elementi erano presenti sul primitivo modello del 1952 che abbiamo citato nella prima parte dell’articolo, segno che Rivarossi per la sua realizzazione si era ispirata proprio alle unità FNM. Data l’assenza dei fasci littori sulle testate sono ambientabili negli anni del dopoguerra fino al 1956, quando vennero ritirate dal servizio. Le due automotrici, classificate Md 520.01 (motorizzata) e Md 520.02 (senza motore), sono vendute in confezione unica (art. 1799).

Md 520.01 e 02 FNM, art. 1799 – foto da ebay

Probabilmente i quantitativi prodotti sono eccessivi rispetto a quanto possa essere assorbito dal mercato, tanto che nei primi anni 2000, nel marasma della “gestione bresciana”, le Md 520 vengono addirittura piazzate all’interno di uno start set Lima Hobby Line con binari e trasformatore Lima…

Lo start set con le Md 520.01 e 02 FNM – foto da ebay

In tutta questa abbondanza fa però un certo scalpore qualche assenza “illustre”: stranamente infatti non sono mai state prese in considerazione le “Littorine” An 64 101-104 SNFT (Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo), in servizio per oltre 30 anni, dagli anni ’50 ai primi ’80, e declinabili in diversi schemi di coloritura.

Dopo il passaggio di mano del gruppo Lima-Rivarossi, la nuova gestione Hornby ha annunciato la produzione di nuove versioni di “Littorine”, che però ad oggi non si sono ancora viste.

In conclusione, come curiosità, segnaliamo che nei primi anni ’90 il produttore artigianale Caputo ha realizzato il modello dell’automotrice-bagagliaio FS ALDb 201 Breda, ambientata negli anni ’30, con cassa in ottone e meccanica dell’ALn 56 Rivarossi.

La ALDb 201 Caputo – foto da ebay

“Littorine” Breda Rivarossi – parte I: ALn 556 FS
“Littorine” Breda Rivarossi – parte II: ALn 56 e ALb 56 FS