Nella prima parte abbiamo scritto che inizialmente Lima sin dal 1995 aveva annunciato la realizzazione dell’ETR 460, per poi virare sui “cugini” ETR 480 ed ETR 470. Un ETR 460 verrà poi effettivamente prodotto nel 2002: si tratta dell’ETR 460 27, uno dei tre convogli (21, 27 e 28) denominati ETR 460 P attrezzati per i servizi internazionali tra Milano e Lione con equipaggiamento politensione e rapporto di trasmissione “corto” da 200 km/h, necessario per affrontare le rampe del Frejus. Naturalmente, partendo dalla base dell’ETR 480, sono necessarie alcune modifiche per riprodurre la configurazione di questo treno, in particolare le BB delle unità di trazione estreme (carrozze 2 e 8) sono ora dotate di un pantografo monobraccio, al vero utilizzato sulla tratta francese, con conseguente riduzione delle gabbie dei reostati di frenatura, mentre l’unità ristorante è priva dei portelloni al centro delle fiancate.
La scelta di realizzare un ETR 460 “fuoriserie” anziché quello ordinario è probabilmente dovuta al fatto che, trattandosi di un treno in servizio internazionale, si riteneva di avere maggiori possibilità di vendita all’estero (Francia in questo caso), esattamente come fatto per l’ETR 470.
Il modello è commercializzato con marchio Rivarossi e come al solito la composizione di 9 elementi è suddivisa su tre confezioni: la prima (art. R0454) contiene le due carrozze estreme con cabina ETR 460 007 BAC ed ETR 460 057 BAC e le intermedie ETR 460 207 BB ed ETR 460 263 BB, entrambe con pantografo, la seconda (art. R3710) contiene le ETR 460 407 RB, ETR 460 264 BB ed ETR 460 107 BA, la terza (art. R3711) contiene le ETR 460 507 RH ed ETR 460 307 RA.
Per motivi imperscrutabili neppure questa volta il tema viene sviluppato con la realizzazione dell’ETR 460 “normale” e nemmeno la nuova gestione Hornby lo ha finora preso in considerazione.
Peraltro anche l’ETR 460 P si presterebbe ad essere declinato in ulteriori varianti dato che i treni veri nel 2007 sono stati trasformati in ETR 463 con eliminazione dell’equipaggiamento politensione e adozione del rapporto da 250 km/h e, dopo aver mantenuto per qualche anno la livrea d’origine bianco-rosso, hanno adottato, al pari degli ETR 460, i colori Frecciabianca a partire dal 2013.
Sulla base dell’ETR 480 viene prodotto invece il prototipo ATR 410, sul quale non ci dilunghiamo in quanto ne abbiamo già parlato in un precedente articolo.
“Pendolino” Lima/Rivarossi – parte I: ETR 480
“Pendolino” Lima/Rivarossi – parte II: ETR 470
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