Rainbow – Recensione

Rainbow_manga

A cinque anni dalla fine della seconda guerra mondiale il Giappone non si è ancora economicamente ripreso. È questa situazione di povertà e disagio che porta sei ragazzi a compiere atti di violenza e furti per i quali vengono rinchiusi nel riformatorio di Shōnan, vicino Tokyo. Nella sesta cella del secondo edificio, questi sei ragazzi tra i sedici e diciassette anni — Mario, Suppon, Baremoto, Kyabetsu, Heitai e Joe — incontrano il Rokurouta Sakuragi, poi soprannominato Anchan. Il rapporto di amicizia che si verrà a creare tra questi giovani, permetterà loro di coltivare i loro sogni e di non perdere la speranza per un futuro migliore, mentre la vita all’interno del riformatorio sarà un duro inferno da affrontare.

(Cit.Wikipedia)

Gli autori di questo manga sono George Abe (scrittore) e Masasumi Kakizaki (illustratore). Sono stati prodotti 22 volumi giapponesi e la storia è conclusa. In Italia la Panini Comics si occupa della distribuzione.

Partendo dal comparto grafico si può notare una qualità di disegno assolutamente invidiabile. I personaggi sono molto realistici così come l’ambiente giapponese post guerra. Per quel che concerne la trama e lo sviluppo dei sette personaggi protagonisti, è veramente molto ben curato.

Leggendo quest’opera è importante vedere il contesto storico che l’autore ha scelto. Ci troviamo in un riformatorio giovanile per ragazzi che hanno commesso crimini. Ci viene così presentata la dura vita dei reclusi in balia delle guardie e di altri detenuti. Questi sette ragazzi riescono, restando uniti, a sopravvivere. Il fumetto poi evolve negli anni successivi alla loro scarcerazione e al rientro nella società, fortemente segnata dal conflitto mondiale. Ogni situazione verrà risolta con l’unione del gruppo, senza però mai cadere nella ripetizione o in scene troppo melense.

Indubbiamente è uno dei fumetti “recenti” che ho apprezzato di più; sia per grafica che per contenuti è davvero imperdibile.

 :mrgreen: PRO

  • personaggi ben curati sia graficamente che moralmente
  • scene commoventi e attestati di vera amicizia

 

 👿 CONTRO

  • non pervenuti