Treni Farella (Thule)

In questo articolo parleremo di alcune pregevoli e poco note riproduzioni di rotabili FS in scala 0 (1:43,5), risalenti al periodo compreso tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90: sono modelli di fattura artigianale, realizzati in metallo in poche decine di esemplari, e che probabilmente non si trovavano nemmeno nei negozi ma andavano richiesti direttamente al costruttore, Antonio Farella, che li vendeva con marchio Thule, chiaramente a prezzi “adeguati” (nell’ordine del milione di lire all’epoca).

Purtroppo le notizie su questi modelli sono alquanto scarse e frammentarie, e nemmeno è stato possibile reperirne immagini in rete. Le uniche fonti a cui possiamo attingere sono le riviste dell’epoca, in particolare Mondo Ferroviario. Da una pagina pubblicitaria apparsa nei primi mesi del 1992 è possibile desumere quali fossero i modelli realizzati: E444 di seconda serie (056-117), E656 di seconda e di sesta serie (201-251 e 551-608), E632 di prima e di seconda serie (002-016 e 017-066), E633 di prima e di seconda serie (005-079 e 080-111), infine l’elettrotreno ETR 200. Si tratta dunque, a parte l’ETR 200, delle locomotive di punta del parco FS degli anni ’80. Nella stessa pagina è presente anche un’immagine dove sono visibili un’E444 (numerata 117) e un’E656 (la 236) e dalla quale è possibile apprezzarne le caratteristiche, in particolare la E444 è riprodotta nello stato degli anni ’70-inizio ’80, con le modanature che cingevano la cassa e il logo FS frontale; la E656, di cui si vede solo il muso, sembrerebbe invece perfettibile, tuttavia non è da escludere che quella raffigurata fosse solo un prototipo. Non è nemmeno dato sapere se la numerazione dei modelli fosse sempre la stessa per tutti oppure se fosse personalizzabile in base alle richieste del cliente.

E444 ed E656 - pagina pubblicitaria del 1992
E444 ed E656 – pagina pubblicitaria del 1992

Un’altra pagina pubblicitaria, apparsa qualche mese dopo, mostra invece la E633 015 di prima serie, della quale si apprezzano, tra le altre cose, i pantografi monobraccio Faiveley.

E633 - pagina pubblicitaria del 1992
E633 – pagina pubblicitaria del 1992

Infine c’è l’ETR 201, che dovrebbe essere stato il canto del cigno, con il quale Farella sembrerebbe aver chiuso la propria carriera di produttore artigianale. Su questo modello, ambientato nei primi tempi di esercizio (fine anni ’30), spicca anche l’accurata riproduzione degli arredi interni.

ETR200 - foto © Mondo Ferroviario
ETR 201 – foto © Mondo Ferroviario

I modelli Farella sono oggi pressoché introvabili, data la loro tiratura estremamente limitata, pertanto hanno un notevole valore sul mercato collezionistico.