D445 – Os.kar

Il filone delle locomotive Diesel FS da treno rappresenta certamente una fonte di ispirazione per Os.kar, sono diversi infatti i gruppi riprodotti in scala H0 (1:87) e tra questi si annovera quello delle D445, che sfruttano la stessa base delle D443 di cui abbiamo già parlato qualche tempo fa. In prima battuta, nel 2010, viene consegnata la D445 1042 del deposito di Cremona (art. 1120), unità appartenente alla seconda serie (1036-1055), attrezzata per treni navetta, nella colorazione d’origine beige con fasce arancio e viola. I respingenti con piatti trapezoidali la ambientano non nei primi anni di servizio (prima metà degli anni ’80) ma poco dopo, a cavallo tra la seconda metà degli anni ’80 e la fine dei ’90, infatti le unità di questa serie al vero in origine montavano respingenti con piatti circolari, sostituiti da quelli con piatti trapezoidali dopo qualche anno.

D445 1042, art. 1120 – foto da ebay

Le caratteristiche costruttive del modello sono del tutto analoghe a quelle della D443, di cui si è sfruttata parte della componentistica, la cassa (in plastica) ovviamente è stata modificata per riprodurre il prototipo reale così come i carrelli e le apparecchiature sottocassa. I panconi frontali anche qui sono intercambiabili e sono forniti sia in versione completa sia in versione monca per consentire l’uso del gancio modellistico, su di essi sono presenti, conformemente al vero, gli accoppiatori a 78 poli maschio e REC maschio, il cui cavo è cavo troppo sottile, oltre al REC femmina, alle condotte pneumatiche e al bel gancio realistico, in metallo e realmente articolato.
Buona la finitura, con tonalità dei colori sostanzialmente fedeli al vero, anche se le fasce arancio e viola, specie quelle poste alla base del tetto, appaiono forse un po’ troppo spesse mentre i caratteri delle marcature frontali sono sottodimensionati, di contro i fregi FS sui musi, applicati a parte, appaiono di dimensioni leggermente generose.
La meccanica è pressoché identica a quella della D443.

Nel 2011 arrivano altre due versioni, sempre di seconda serie, la D445 1039 in livrea beige-arancio-viola del deposito di Siena (art. 1121), dotata di vomeri spartineve con fasce gialle e nere nella parte bassa, cosa che la ambienta negli anni ’90, e la D445 1048 nei colori XMPR (art. 1122) con fascia frontale rossa tra i fanali, elemento fuori ordinanza ma che ha caratterizzato per alcuni anni a cavallo del 2010 diverse D445 in forza al deposito di Treviso (la 1048 in particolare l’ha ricevuta intorno al 2005 e l’ha mantenuta fino al 2012).

D445 1039, art. 1121 – foto da ebay

La decorazione di questa unità lascia qualche perplessità in quanto sono evidenti varie discrepanze rispetto al prototipo reale: ad esempio, la suddetta fascia rossa frontale appare un po’ troppo sottile mentre quelle sulle fiancate risultano un po’ troppo spesse, le griglie laterali sono colorate in una tonalità di grigio eccessivamente scura, l’iscrizione “D445” sotto il logo FS frontale ha caratteri troppo larghi, le marcature sui panconi sono invece troppo piccole, la zebratura del vomere arriva troppo in alto.

D445 1048, art. 1122 – foto da littorina.it

Nel 2012 viene prodotta la D445 1025 di prima serie (art. 1124) allo stato d’origine, in livrea verde magnolia-isabella con vetri frontali curvi, assegnata al deposito di Taranto e ambientabile negli anni 70-’80: si tratta di una versione ancora inedita dato che gli analoghi modelli Lima e Rivarossi hanno sempre rappresentato macchine con vetri frontali piani (modifica apportata negli anni ’80), per la cui realizzazione è stato necessario apportare qualche modifica alla cassa e ad alcuni dettagli dei carrelli.

D445 1025, art. 1124 – foto da ebay

Nel 2013 viene consegnata la D445 1017 (art. 1125), sempre di prima serie e sempre allo stato d’origine, assegnata al deposito di Bari e ambientabile non oltre il 1980 dato che proprio in quell’anno aveva ricevuto, prima unità del gruppo, i vetri frontali piani (così come l’aveva riprodotta a suo tempo Lima).

D445 1017, art. 1125 – foto da ebay

Nel 2015 infine arriva la D445 1031 (art. 1126), anch’essa sempre in versione d’origine, utile per ambientazioni siciliane in quanto assegnata al deposito di Palermo, dove al vero ha trascorso buona parte della propria carriera (solo una decina di anni fa è stata trasferita a Reggio Calabria e in tempi più recenti a Milano, dove è tuttora saltuariamente impiegata per la trazione del carro soccorso o in caso di necessità).

D445 1031, art. 1126 – foto da ebay

Il successo di tutti questi modelli è stato abbastanza buono per le unità di seconda serie ma non eclatante per quelle di prima, evidentemente hanno pesato negativamente da un lato la presenza sul mercato, sin dagli anni ’80, delle già citate D445 Lima/Rivarossi che, specie nelle ultime produzioni, presentano una meccanica e un livello di dettaglio non troppo inferiore alle Os.kar ma a un prezzo sensibilmente più basso, dall’altro lo scarso fascino che le locomotive Diesel FS hanno sempre esercitato sugli appassionati, attratti molto di più da quelle a vapore ed elettriche, senza dire cha la scelta di proporre tre macchine di prima serie tutte allo stato d’origine (tra l’ altro ambientabili per un lasso di tempo non particolarmente ampio) appare piuttosto discutibile dato che con la stessa fatica le si sarebbe potute proporre in versione con vetri piani sia in livrea verde-isabella sia in XMPR “standard” (senza fasce o elementi fuori ordinanza), ambientabili per periodi più ampi e in anni più recenti. Fatto sta che ancora oggi è possibile trovare D445 Os.kar nuove in offerta intorno a 100 euro o anche meno, mentre in origine il prezzo si attestava sui 200 euro.