Elettrotreno FS ETR 401 “Pendolino” Rivarossi

Rivarossi_etr401

Tra settembre e ottobre 2014, subito prima del modello dell’ETR 450, Hornby ha messo in commercio, sempre con marchio Rivarossi, anche il progenitore ETR 401, al vero tornato alla ribalta con il restauro delle prime due carrozze, esposte a Milano nell’ottobre 2013 in occasione delle celebrazioni per i 25 anni di servizio del “Pendolino” e successivamente, sempre a Milano, durante le “Porte Aperte” alla Squadra Rialzo di Milano Centrale a marzo 2014. Il successo di tali manifestazioni ha sicuramente contribuito alla positiva accoglienza che la riproduzione ha avuto negli ambienti fermodellistici.

Il modello riprende le caratteristiche e l’impostazione generale dell’ETR 450, con cui è stato progettato in parallelo e del quale si è già parlato in un altro articolo, a cui si rimanda per ulteriori dettagli.
Naturalmente gli stampi sono stati modificati per riprodurre le varie differenze e particolarità dell’ETR 401, ad esempio la diversa disposizione dei finestrini, le porte a battente anziché scorrevoli ad espulsione, la fanaleria frontale di foggia differente.
La parte meccanica ed elettrica e le caratteristiche di funzionamento sono analoghe a quelle dell’ETR 450 e anche in questo caso la motorizzazione è situata in una carrozza intermedia.

Vediamo ora le specificità dell’ETR 401: l’elettrotreno si presenta nella sua elegante livrea d’origine blu-argento, ma nella versione con loghi FS “a losanga”, cosa che restringe l’ambientazione dalla metà degli anni ’80 alla prima metà dei ’90, quando non era più impiegato in servizio regolare ma come treno-laboratorio e come tale svolgeva sperimentazioni e dimostrazioni non solo in Italia ma anche in diversi Paesi europei (Germania, Svizzera, Austria ecc.). Per tale motivo il modello può essere appetibile anche fuori dall’Italia e può realisticamente circolare, ad esempio, su plastici di ambientazione tedesca o svizzera, anche se trainato da una locomotiva e con l’eventuale interposizione di carrozze di servizio.

Il treno è venduto in confezione di 4 carrozze sia in versione normale sia in versione DCC sound, con decoder per il funzionamento in digitale e impianto sonoro per la riproduzione dei rumori del treno vero. Non sono ovviamente previste confezioni aggiuntive in quanto la composizione dell’ETR 401 prevede appunto solo 4 elementi.

Per quanto riguarda il prezzo, valgono le medesime considerazioni già fatte per l’ETR 450: l’ETR 401 (che, ricordiamo, è realizzato in Cina) viene venduto di listino a 449 euro in versione normale (art. HR2512), che salgono a 559 per la versione DCC sound (art. HR2513). A parziale giustificazione di tali elevate cifre si può forse addurre la motivazione che, trattandosi al vero di un esemplare unico, l’interesse per tale modello è per lo più collezionistico, anche se va sempre tenuto in considerazione il confronto con l’ETR 610 Lima Expert (marchio facente sempre capo a Hornby) venduto a 199 euro in composizione di 4 carrozze.

La tiratura di questo modello, come ormai di consueto, dovrebbe essere abbastanza limitata. A breve sarà consegnata la versione in livrea XMPR (art. HR2577 e HR2578 DCC Sound). Al vero tale colorazione ha debuttato nel 1995 proprio sull’ETR 401, che l’ha mantenuta fino al restauro del 2013. Per questa versione le possibilità di ambientazione e di utilizzo sul plastico si ampliano in quanto il treno era utilizzato per servizi charter e ha viaggiato un po’ ovunque in Italia, arrivando anche, per la prima volta, in Sicilia.

É inoltre prevedibile che l’ETR 401 possa venire riproposto in futuro da Rivarossi anche allo stato d’origine, sempre in livrea blu-argento ma con loghi FS “a televisore” (questo è anche lo stato attuale del treno dopo il restauro), e nemmeno è da escludere la realizzazione della versione nella speciale livrea “Treno del sole”, che il treno ha avuto per qualche anno verso la fine degli anni ’90, quando era impiegato in servizio turistico tra Milano e la Calabria.

La realizzazione del “cugino” spagnolo Platanito appare invece più lontana in quanto richiederebbe modifiche agli stampi di un certo impegno.

In conclusione un video che mostra l’ETR 401 Rivarossi al lavoro su un plastico