Autore: N. Molino
Editore: Elledi – Torino – 1985
Pagine: 96
Questa monografia tratta in modo organico il tema dell’ormai scomparsa rete FS a scartamento ridotto (950 mm) della Sicilia. Nella parte iniziale vengono inquadrati il contesto storico e le scelte progettuali, spesso infelici, che portarono alla creazione di “una rete senza futuro”. Rete che, con scelte più lungimiranti, se fosse ancora esistente potrebbe costituire una miniera d’oro per le potenzialità di sviluppo in chiave turistica.
Segue un’analisi delle varie tratte e delle relative caratteristiche tecniche e di esercizio, quindi viene illustrata la parabola discendente che nel giro di qualche decennio avrebbe portato alla scomparsa di quasi tutte le linee. “Quasi” perché all’epoca della pubblicazione era in esercizio l’ultima tratta, la Castelvetrano-Ribera, che sarebbe stata soppressa alla fine del 1985 (anche se forse non è ancora detta l’ultima parola).
Il testo è accompagnato da disegni, tabelle, planimetrie e da numerose immagini, in parte in bianco e nero e in parte a colori che, per chi conosce la (desolante) realtà siciliana attuale, risultano sorprendenti per due fattori: da un lato sembra incredibile che un tempo la ferrovia raggiungesse, seppur con tutti i limiti del caso, anche sperdute località dell’interno, dall’altro sembra ancor più incredibile che ancora al principio degli anni ’80 in Sicilia vi fossero merci che viaggiavano per ferrovia, e addirittura sulle linee a scartamento ridotto, e non su gomma.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.