Le E646 “trasparenti” – Lima

Al principio degli anni ’90 Lima mette in cantiere il rifacimento delle locomotive FS E646 ed E645 in scala H0 (1:87): in quegli anni infatti gli unici modelli disponibili di queste macchine erano o quelli della stessa Lima, risalenti agli anni ’60 (seppur in parte rimaneggiati negli anni ’80) e ormai decisamente superati, oppure quelli Rivarossi, anch’essi risalenti agli anni ’60 e per di più fuori scala in quanto realizzati in scala 1:80 circa.
In aggiunta a ciò, nel 1989 era uscita la nuova E636 Roco, che metteva ancor più in evidenza il divario con i modelli di vecchia produzione. Per la nuova E646 Lima infatti fa riferimento proprio alla E636 Roco: telaio in metallo, motore centrale con trasmissione cardanica su entrambi i carrelli, casse dettagliate con vetri a filo e particolari riportati.

Tutto questo nelle intenzioni, perché il risultato finale lascia ai modellisti un po’ di amaro in bocca per più un motivo. Le semicasse non sono state realizzate ex novo, ma sulla base dei precedenti modelli degli anni ’60-’80, però in plastica trasparente, verniciata successivamente, in modo da ottenere “automaticamente” i vetri a filo. Sono poi stati aggiunti alcuni particolari riportati, tutti in plastica, in parte già montati in fabbrica e in parte da montare a cura dell’acquirente (corrimani, ganci e accoppiatori frontali), con qualche lavoro di aggiustamento. Con il riciclaggio delle vecchie casse i nuovi modelli ne hanno ereditato anche i difetti come la parte superiore degli sfogatoi sul tetto, riprodotta in modo semplificato, e l’eccessiva distanza tra le due semicasse in corrispondenza dello snodo centrale.
I pantografi sul tetto riproducono il tipo 52 FS ma risultano troppo massicci e non proprio bellissimi da vedere.
La parte meccanica è sì nuova ma il telaio in metallo (zama) è leggero e ciò va a discapito della forza di trazione che risulta essere relativamente scarsa, cosa non molto accettabile per locomotive come le E645 ed E646, al vero adibite al traino di treni pesanti. Nulla a che vedere con la già citata E636 Roco che pesando quasi il 70% in più (655 g conto i 385 dell’E646 Lima) ha prestazioni di traino di tutto rispetto. Il motore è a 3 poli, inoltre il complesso della trasmissione (alberi con giunti cardanici, viti senza fine, ingranaggi) ha giochi eccessivi e tutto questo rende la marcia non proprio fluida.

In prima battuta, all’inizio del 1991, vengono consegnate quattro versioni (tre E646 e una E645):

  • E646 182 allo stato d’origine in livrea verde magnolia-grigio nebbia con modanature, ambientata negli anni ’60-’70 (art. 208256LP);
  • E646 178 attrezzata per treni navetta in livrea verde magnolia-grigio perla con “baffo” frontale, ambientata negli anni ’70-inizio-’80 (art. 208254LP);
  • E646 052 attrezzata per treni navetta in livrea beige-arancio-viola con tetto alluminio, ambientata negli anni ’80-’90 (art. 208255LP);
  • E645 059 allo stato d’origine in livrea castano-isabella con modanature, ambientata negli anni ’60-’70 (art. 208253LP).
E646 182, art 208256LP
E646 182, art 208256LP
E646 178, art. 208254LP (foto da ebay)
E646 178, art. 208254LP (foto da ebay)
E646 052, art. 208255LP
E646 052, art. 208255LP
E645 059, art. 208253LP (foto da pagina Facebook "Lima trenini elettrici")
E645 059, art. 208253LP (foto da pagina Facebook “Lima trenini elettrici”)

I difetti prima descritti e il prezzo (177.000 lire di listino nel 1991), questo sì allineato alla E636 Roco e più che raddoppiato rispetto ai vecchi modelli, suscitano più di un mugugno, tanto che Lima tenta di correre ai ripari e, cercando di salvare il salvabile, presenta, sempre nel 1991, nuove versioni con qualche particolare migliorato, come gli sfogatoi sul tetto, ora rifatti con una forma più fedele al vero, i pantografi leggermente rivisti, i corrimani, non più in plastica ma in metallo, le ghiere dei fanali anch’esse in metallo e nuovi numeri di sevizio. Invariati il prezzo e anche i codici articolo, le nuove locomotive consegnate sono:

  • E646 006 in livrea verde magnolia-grigio nebbia con modanature anni ’60-’70 (art. 208256LP);
  • E646 037 in livrea blu-celeste “Treno Azzurro”, ambientata negli anni ’60 (art. 208005LP);
  • E646 185 “navetta” anni ’70-inizio-’80 in livrea verde magnolia-grigio perla con “baffo” frontale (art. 208254LP);
  • E646 056 “navetta” anni ’80-’90 in livrea beige-arancio-viola con tetto alluminio (art. 208255LP);
  • E645 043 allo stato d’origine in livrea castano-isabella con modanature (art. 208253LP).
E646 006, art. 208256LP (foto da trenoincasa.it)
E646 006, art. 208256LP (foto da trenoincasa.it)
E646 037, art. 208005LP (foto da pagina Facebook "Lima trenini elettrici")
E646 037, art. 208005LP (foto da pagina Facebook “Lima trenini elettrici”)
E646 185, art. 208254LP (foto da ebay)
E646 056, art. 208255LP (foto da pagina Facebook "Lima trenini elettrici")
E646 056, art. 208255LP (foto da pagina Facebook “Lima trenini elettrici”)
E645 043, art. 208253LP (foto da trainsimsicilia.net)
E645 043, art. 208253LP (foto da trainsimsicilia.net)

Anche questa seconda sfornata riceve un’accoglienza non molto calorosa, tanto che già dall’anno successivo le E645/646 escono dal catalogo Lima e nel 1993 vengono rimpiazzate dalle nuove E645 ed E646 Rivarossi. Oggi sono modelli di interesse prettamente collezionistico ed essendo stati prodotti per poco tempo in un numero di esemplari non elevato si trovano con qualche difficoltà sul mercato dell’usato. Con la loro fattura non eccezionalmente fine ma nemmeno grossolana rappresentano in qualche modo l’ “anello di congiunzione” tra gli obsoleti modelli del “vecchio corso” (fino agli anni ’70-’80) e quelli di produzione più recente, sempre più raffinati e dettagliati.

Il telaio metallico delle E646 Lima però sopravvive, infatti nel 1992 viene riutilizzato per il modello della E656, da cui è stata poi derivata la succitata E646 Rivarossi (la quale nel frattempo aveva acquisito la Lima). Vestigia di ciò sono i fori situati nella parte bassa del telaio delle E656 Lima ed E645/646 Rivarossi prodotte negli anni ’90 che, se su queste macchine non hanno ragione di essere, sulle E646 Lima servivano per farvi passare le viti per fissare le semicasse al telaio. Questi fori sono poi stati eliminati, con una modifica dello stampo, sui telai dei modelli prodotti dalla seconda metà degli anni ’90 in poi ma, guardando attentamente, è possibile scorgerne ancora le tracce.

Una E656 Lima del 1992 vista da sotto: sono evidenti i 4 fori sul telaio, originariamente studiato per la E646
Una E656 Lima del 1992 vista da sotto: sono evidenti i 4 fori sul telaio, originariamente studiato per la E646