A distanza di ben 9 anni dall’ultima edizione torna a farsi vedere la E326 ViTrains in scala H0: alla fine del 2022 infatti è stata consegnata la E326 006 (art. 2203, disponibile anche con decoder e sonorizzazione, art. 2703).
Nonostante sul sito ViTrains venga indicata come ambientabile in Epoca III, in realtà la locomotiva si colloca negli ultimi tempi di servizio, tra gli anni ’70 e i primi ’80 (al vero è stata accantonata nel 1982), quindi in piena Epoca IV come definita dalla norma NEM 814 I: alcuni dettagli infatti sono caratteristici proprio di quel periodo, in particolare le tubazioni supplementari sui panconi frontali, che avevano assunto questa configurazione a seguito dell’installazione, avvenuta negli anni ‘70, delle apparecchiature per la ripetizione dei segnali in cabina di guida (RS). A tal proposito spiace notare come sui carrelli portanti non siano stati riprodotti né i cacciapietre né tantomeno i captatori RS, mancanza che questo modello si trascina sin dall’origine e che si potrebbe sistemare senza troppe difficoltà.
Per quanto riguarda la decorazione, è da rilevare che la vera E326 006, stando alle immagini che abbiamo potuto visionare, aveva le sole targhe con il numero di servizio poste sui fianchi delle cabine lato 1° agente mentre erano del tutto assenti quelle del costruttore, il modello invece presenta le targhe con l’immatricolazione sui fianchi delle cabine lato 2° agente e quelle del costruttore sul lato opposto. Inoltre le scritte di servizio dovrebbero essere gialle e non bianche, l’indicazione del rapporto di trasmissione dovrebbe trovarsi sotto la targa sul fianco della cabina lato 1° agente, l’iscrizione del deposito assegnatario dovrebbe essere più in alto, manca la lettera “A” che individua la cabina anteriore e, giusto per cercare il pelo nell’uovo, i caratteri della marcatura frontale, e segnatamente le cifre “6”, hanno una forma non esattamente corrispondente al vero. In pratica sembrerebbe che sia stata replicata sic et simpliciter in modo acritico la decorazione della E326 004, senza verificare se vi fossero differenze rispetto al prototipo reale: non è certo quanto ci si possa aspettare da un modello di questo livello e di questo prezzo (ci torniamo alla fine)…
Per il resto non vi sono sostanziali differenze costruttive rispetto alle precedenti versioni, uno degli assi motori è stato però dotato di anelli di aderenza in gomma per incrementare la forza di trazione che alla prova dei fatti si era rivelata piuttosto scarsa.
Il prezzo, sin da principio alquanto elevato, è stato ovviamente rivisto al rialzo: la versione analogica costa 344,90 euro, che balzano veementemente a 456,90 (+32,5%) per quella digitale.
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