E636 018 Rivarossi, l’eccezionalità della normalità

Qualche tempo fa avevamo parlato delle E636 in scala H0 (1:87) prodotte dalle “realtà parallele” Lima Expert e LE Models. Ora, sparita la seconda, è stato creato un nuovo “universo parallelo”, infatti la suddetta E636, già Lima, è stata passata al marchio Rivarossi. L’occasione è stata la ricorrenza, nel 2020, del 75° anniversario dalla fondazione di Rivarossi, anche se ricordiamo che la Rivarossi attuale, che è solo un marchio della inglese Hornby, ha ben poco a che vedere con la (gloriosa) Rivarossi di allora, ma tant’è… Ad ogni modo, per celebrare tale ricorrenza si è deciso di produrre un modello “speciale”: si tratta appunto della E636 018 (art. HR2846).

foto da hornby.com

A ben guardare però questa locomotiva non sembrerebbe avere nulla di speciale, nè al vero nè in scala: al vero infatti era una normalissima unità di prima serie che non è mai stata oggetto di modifiche particolari a livello tecnico o estetico nè protagonista di primati o eventi di rilievo, e neppure tra le prime ad essere consegnate, essendo entrata in servizio nel 1942, due anni dopo l’esordio della prima unità, senza dire che le E636 nell’immaginario collettivo non hanno mai avuto il richiamo di macchine ben più celebri come le E428 o le E444. Il modello dal canto suo è la riedizione del ben noto e apprezzato Lima Expert di qualche anno fa, in livrea castano-isabella e con vari dettagli come la forma del telaio sotto le cabine che lo ambientano grossomodo negli anni fine ’80-inizio ’90. In pratica si presenta sostanzialmente identico, marcatura a parte, alla E636 030 uscita nel 2015 (art. HL2618). Non essendo “speciale” il contenuto, lo è almeno il contenitore, la confezione infatti ha una decorazione dedicata oltre ad essere di dimensioni maggiori di quelle ordinarie (ci ricorda un po’ le grandi scatole dell’epoca della “gestione bresciana”). All’interno è presente anche un certificato di garanzia attestante la produzione limitata: sì, perchè un modello di tal fatta non poteva che essere realizzato in serie limitata (600 pezzi), sebbene ormai la linea di demarcazione tra produzioni limitate e non limitate sia molto sottile date le tirature generalmente esigue (nell’ordine del migliaio di pezzi) dei modelli ferroviari.

foto da hornby.com

Viene comunque da chiedersi per quale motivo sia stata scelta proprio una normalissima E636 per questa occasione eccezionale: è vero che negli anni scorsi sono state “bruciate” tutte le unità particolari più note, saturando il mercato di E636 080 e 082, si sarebbe però potuta riprodurre, ad esempio, una E636 001 allo stato d’origine, celebrando così anche gli 80 anni dal suo debutto, anche se ciò avrebbe richiesto vari interventi sugli stampi mentre la 018 è stata prodotta “a costo zero” con quanto già disponibile in casa.

Ad ogni modo il modello, in vendita a 200 euro meno qualche spicciolo, ha avuto un ottimo successo ed è andato praticamente esaurito in breve tempo, questo grazie al vergognoso fenomeno degli speculatori che trova terreno fertile nelle edizioni limitate, acquistando più esemplari per poi rivenderli successivamente a prezzi spropositati.