Per molti anni non è stato possibile disporre di adeguate riproduzioni di bagagliai FS tipo UIC-X in scala H0 (1:87), infatti le principali case fermodellistiche hanno sempre propinato null’altro che riverniciature in livree FS di bagagliai tipo X tedeschi, sensibilmente differenti in parecchi elementi da quelli italiani. Non è stata da meno la nostra Lima, che nel corso degli anni ha realizzato diversi bagagliai FS (e non solo) basati appunto su un modello tedesco. Questo è entrato in produzione negli anni ’70 e ha le tipiche caratteristiche dei modelli Lima dell’epoca, destinati, come abbiamo detto più volte, al mercato del giocattolo e del fermodellismo di fascia bassa: costruzione spartana e robusta, vetri non a filo cassa, molti dettagli riprodotti in modo semplificato o del tutto assenti, lunghezza sensibilmente ridotta rispetto alle proporzioni dell’esatta scala H0 (255 mm contro 303, fatte le debite proporzioni, la lunghezza è in scala 1:103). Questo modello potrebbe in effetti essere considerato un po’ l’anello di congiunzione tra le carrozze tipo Y, prodotte a partire dagli anni ’60 e di cui mantiene la lunghezza (255 mm appunto) e le successive carrozze X, entrate in produzione nella seconda metà degli anni ’70, che ne riprendono le caratteristiche costruttive.
Le prime versioni vengono prodotte nel 1974: oltre a quelle tedesche (DB), declinate in due differenti livree (verde-grigio art. 9313 e interamente verde, art. 9314) e con carrelli Minden-Deutz (MD),
ci sono anche quelle FS, con carrelli tipo 24 FS, nella colorazione grigio ardesia con saracinesche alluminio (art. 9315)
e nella livrea “Gran Confort” o “bandiera” avorio-grigio ardesia con filetti rossi (art. 9317), da abbinare alle carrozze “Gran Confort” entrate in produzione parallelamente. Quest’ultimo è stato prodotto sia con tetto più chiaro sia con tetto più scuro, inoltre presenta la particolarità delle saracinesche interamente grigie, variazione al vero introdotta a scopo di semplificazione solo una ventina di anni dopo, del resto non è la prima volta che sui modelli Lima si sono viste varianti di coloritura che anticipavano quanto poi realizzato sui prototipi reali.
Nel 1976 il bagagliaio viene presentato in un’inedita veste delle ferrovie spagnole (RENFE) in livrea verde (art. 9325), anche questo non del tutto corrispondente al prototipo reale (serie 8000), di cui esistono almeno tre varianti con tonalità di colore più o meno scura e con differenze nelle iscrizioni e nei carrelli (tipo 24 o Minden-Deutz), pur mantenendo sempre lo stesso codice articolo.
Subito dopo arriva quello in livrea blu oceano-beige allora di recente introduzione presso le DB (art. 9337), sempre con carrelli MD.
Gli stessi modelli dal 1975 sono prodotti anche in versione “scarico casse automatico”, con un portellone aperto e un’apertura sul tetto per permettere lo scarico di alcune casse (da porre ovviamente all’interno) in corrispondenza del transito su un apposito accessorio venduto assieme al bagagliaio: in questo caso ancor di più si può parlare di giocattoli veri e propri. In catalogo troviamo il bagagliaio DB, inizialmente verde-grigio, poi blu-beige (art. 976) e quello FS in livrea “Gran Confort” avorio-grigio ardesia (art. 977),
affiancati da una fantasiosa versione SNCF rossa con fascia bianca (art. 978) che non trova corrispondenza nella versione, per così dire, “modellistica”.
Nel 1978 abbiamo la “riforma” dei codici articolo, ai quali viene aggiunto il prefisso “30” ad eccezione delle confezioni con i bagagliai “scarica casse” che prendono il prefisso “60”. In quegli anni rimangono in produzione, stando ai cataloghi italiani, le sole versioni DB e FS, oltre a quelle “scarica casse”, queste ultime in catalogo fino ai primi anni ’80.
Nel 1982 arriva una nuova versione FS in livrea arancio con fascia bianca e carrelli MD (art. 309348), da abbinare alle carrozze “Euorfima” di identica livrea, che nelle intenzioni vorrebbe riprodurre, con tutte le limitazioni del caso, un esemplare della piccola serie di 10 unità “tipo 1975” che al vero avevano ricevuto tale colorazione.
Nel 1985 cambio di livrea: esce di scena la versione FS grigio ardesia, rimpiazzata da quella nell’allora nuova colorazione rosso fegato-grigio beige e con carrelli MD, che mantiene lo stesso codice articolo (309315). Sarà la più longeva, rimanendo in produzione sino alle soglie del 2000, con alcune varianti come il telaio di colore grigio chiaro (peraltro non conforme al vero) anziché scuro e l’adozione di ganci a occhiello di dimensioni minori.
Nel 1989 viene prodotta la versione in livrea rosso-arancio-grigio (nota anche come “livrea MDVE”) e con carrelli tipo 24, che però non verrà mai venduta singolarmente ma solo all’interno di confezioni “start set”, in particolare nella confezione “Vesuvio” (art. 106512T) comprendente una locomotiva E656, carrozze MDVE, binari e trasformatore.
Anche le altre versioni, oltre che singolarmente, sono state in vendita negli “start set”, queste ultime spesso con finitura semplificata o piccole varianti nella colorazione, ad esempio quella rosso fegato presenta il telaio di colore rosso e le testate anch’esse rosse, prive delle fasce grigio beige.
Nel 1990 infine si prevede una rivisitazione dei bagagliai con vetri a filo, ganci montati su timoni di allontanamento e altre migliorie in maniera analoga a quanto fatto con le UIC-X e sono previste versioni DB e FS in varie colorazioni. Non vedranno mai la luce, dato che i tempi sono cambiati e la produzione Lima tende a distaccarsi sempre più dal settore giocattolo per confluire in quello del modellismo vero e proprio, tanto che nel 1991 vengono annunciati bagagliai tipo X FS interamente nuovi e con lunghezza in scala esatta, i quali però avranno una genesi alquanto travagliata e verranno effettivamente prodotti solo 10 anni dopo, ma di questo parleremo un’altra volta.
Prima di concludere non possiamo però non ricordare che il bagagliaio tipo X è stato prodotto anche in scala N (1:160): il modello, che ha sempre le fattezze dei bagagliai tedeschi, arriva nel 1985, quindi piuttosto tardivamente rispetto al “fratello maggiore” in scala H0, in catalogo già da un decennio.
Sono tre le versioni proposte, due DB, rispettivamente in livrea verde (art. 320311) e in blu oceano-beige (art. 320312), e una FS in livrea rosso fegato-grigio beige (art. 320349). Esteticamente si presentano come una versione miniaturizzata di quelli in H0, quindi senza particolari raffinatezze come i vetri a filo cassa che pure nel 1985 si sarebbero potuti adottare, essendo i tempi ormai maturi per tentare un salto di qualità, se non altro però la lunghezza è in scala esatta.
Rimasti in produzione per pochi anni (fino al 1990 circa), sono piuttosto difficili da trovare, quello FS inoltre, nonostante i suoi limiti, è piuttosto ambito, cosa che ne ha fatto lievitare i prezzi sul mercato dell’usato.
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