Carrozze “tipo 1959” e XMPR

Qualche tempo fa abbiamo disquisito sulla possibilità di accostare realisticamente su un plastico le E444 con cabine originarie a rotabili con logo e livrea XMPR, vogliamo ora affrontare un tema analogo per le carrozze “tipo 1959”.
Piccola avvertenza: oltre alle “tipo 1959” il discorso si estende anche ad altre carrozze a queste assimilabili e che ne hanno condiviso la carriera, ci riferiamo in particolare alle “tipo 1957”, alle “tipo 1946T” e alle “tipo 1955T”, per semplicità parleremo comunque, in modo generico, di “tipo 1959”. Le nostre considerazioni si limitano alle sole unità con posti a sedere, dato che le “tipo 1959” a cuccette ristrutturate, ritirate dal servizio in epoca posteriore, sono arrivate a rivestire i colori XMPR. Bagagliai e postali invece meritano una trattazione a sé, che affronteremo nella seconda parte dell’articolo.

Sulla coesistenza tra livrea XMPR e carrozze “tipo 1959” non ci sono dubbi, avendo la prima debuttato nel 1996 ed essendo state le seconde radiate entro il 2000-2001, viene però da chiedersi se sia realistico accostare all’interno dello stesso convoglio carrozze “tipo 1959” a rotabili nei colori XMPR.

La totale eliminazione delle “tipo 1959” e simili, i cui accantonamenti erano iniziati già verso la fine degli anni ’80 per le unità più malandate e si erano intensificati nel decennio successivo, essendo ormai in esubero (infatti nei primi anni ’90 63 carrozze erano state cedute alle ferrovie albanesi), era stata disposta nel 1997. A nostra memoria qualche residua carrozza ancora attiva era visibile nella seconda metà del 2000 (ricordiamo una “tipo 1959” a Messina nel mese di settembre e una “tipo 1946T” a Milano in ottobre), le ultimissime dovrebbero aver circolato agli inizi del 2001 ma non oltre.

A parte le già citate carrozze con cuccette, nessun rotabile assimilabile al “tipo 1959”, con l’eccezione di almeno un bagagliaio “tipo 1964”, ha mai ricevuto la livrea XMPR (ci sarebbero anche un paio di bagagliai-posta “tipo 1964” ristrutturati, ma non li prendiamo in considerazione, avendo ricevuto i nuovi colori una volta destinati ai convogli di pronto intervento antincendio nella Grande Galleria dell’Appennino). Le ultime unità circolanti nel 2000 rivestivano in massima parte la coloritura rosso fegato-grigio beige e sicuramente vi era ancora almeno un esemplare in grigio ardesia: si trattava di una carrozza di seconda classe, che era stata inserita in composizione a un convoglio di “centoporte” e bagagliaio “tipo 1946” utilizzato il 7 maggio 2000 in servizio Regionale tra Alessandria e Novara per la presentazione della E646 158, appena ridipinta nella storica livrea verde magnolia-grigio nebbia e con il supporto della E424 038, una delle ultime due unità di questo gruppo (l’altra era la 011) rimaste fino alla fine in castano-isabella.

Sebbene, come detto prima, la livrea XMPR sia apparsa nel 1996, in un primo tempo tale schema era stato applicato solamente a carrozze a piano ribassato, MDVC, MDVE, a 2 piani e tipo Z. Queste tipologie di vetture tuttavia normalmente non entravano mai in composizione con le “tipo 1959”, le quali invece erano spesso utilizzate promiscuamente alle UIC-X. Su queste ultime però la livrea XMPR è apparsa un po’ più tardi: a partire dalla fine del 1998 sulle unità destinate ai servizi a lunga percorrenza (con fascione blu all’altezza dei finestrini), mentre su quelle impiegate nei servizi Regionali (insieme alle “tipo 1959”) i nuovi colori, con fiancata interamente bianca, non si sono visti prima della primavera/estate del 2000, quando ormai le “1959” erano ridotte al lumicino. Per questo motivo gli abbinamenti tra le “1959” e le UIC-X XMPR sono stati piuttosto rari, anche se non impossibili: proponiamo un interessante video, datato 15 giugno 2000, che non solo documenta un accostamento di questo tipo ma anche l’inserimento nello stesso convoglio di carrozze MDVC, esse pure nella nuova livrea.

In aggiunta a ciò, in Sicilia ad alcuni treni notturni da/per il nord venivano agganciate una o due carrozze limitate ai percorsi “interni” tra Messina e Palermo o Siracusa: per tali compiti potevano essere utilizzate anche le “tipo 1959” e similari e a questo proposito ricordiamo di aver visto a Messina nell’aprile del 2000 un treno da Milano per Palermo composto da vetture letti e cuccette, tra cui una coppia di “Comfort” nei colori XMPR, con due “tipo 1946T” in testa, trainato da una E656 e con la spinta in coda di una seconda E656 attrezzata con maglia sganciabile, all’epoca infatti non era ancora stata aperta la galleria dei Peloritani ed era attiva la vecchia linea di valico.

Non impossibili, anche se non abbiamo reperito documentazione al riguardo, gli abbinamenti tra “tipo 1959” e UIC-X con fascione blu, che in quegli anni capitava di vedere in servizio Regionale, mentre è da considerarsi eccezionale l’accostamento, avvenuto nel 1997 e documentato dalla rivista “I Treni”, di una “tipo 1959” grigio ardesia a una allora nuovissima carrozza letti “Excelsior” in occasione di una serie di prove di quest’ultima.

Purtroppo non abbiamo trovato immagini o filmati che documentino accostamenti tra carrozze “tipo 1959” e locomotive in livrea XMPR né ricordiamo di averne mai visti dal vivo, tuttavia non escludiamo che ciò possa essere avvenuto. La scelta è piuttosto limitata dato che l’applicazione massiccia della nuova coloritura sui mezzi di trazione è iniziata nel 2002 e sino ad allora le macchine ricolorate erano poche, specie quelle dei gruppi normalmente impiegati alla trazione dei Regionali a materiale ordinario come E636 ed E424: di E636 nei colori XMPR non se ne sarebbero viste fino al 2002, quando ormai le “1959” non c’erano più, mentre tra le E424 si annoveravano solamente le tre unità 279, 296 e 346, ridipinte sul finire del 1997.

Altri gruppi utilizzabili sono le “Tigri” E632, E633 e (pochissime) E652, rigorosamente nello schema XMPR1 con frontali verdi, qualche rara E646 ed E656 (tra cui la E646 088 e la E656 480, prime ad aver ricevuto i nuovi colori nel 1999) e, volendo, anche le E444R, che in quegli anni erano spesso impiegate in servizi Regionali e Diretti e rivestivano non solo la livrea XMPR1 con frontale verde, ma anche lo schema definitivo XMPR2, che nel 1999 veniva sperimentato sulla 036.

Per quanto riguarda la trazione Diesel, nel 2000 iniziavano a vedersi le primissime D445 nella nuova livrea, la prima unità ricolorata è stata la 1057, a fine dicembre 1999.

L’unico abbinamento documentato di cui siamo a conoscenza tra carrozze “tipo 1959” e locomotiva in livrea XMPR è quello con le E412, si trattava però di corse di prova e non di servizi regolari.

Relativamente ai bagagliai e postali, che qui raggruppiamo impropriamente nella famiglia “tipo 1959” ma che in realtà appartengono a vari gruppi (“tipo 1946”, “tipo 1949”, “tipo 1953”, “tipo 1956”, “tipo 1958”, “tipo 1962”, “tipo 1964”), per quanto possa sembrare strano questi rotabili sono durati qualche anno in più rispetto alle carrozze, anche se non più impiegati in servizi ordinari. Il loro abbinamento a rotabili in livrea XMPR è dunque un po’ meno al limite, oltre al fatto che, come detto all’inizio, almeno un bagagliaio “tipo 1964” ha ricevuto i nuovi colori.

Uno dei rarissimi bagagliai in livrea XMPR, forse il 50 83 95-78 101-8 D (Messina, 22/03/2005)

Fino al 2000 circolavano i treni postali, per i quali erano utilizzate carrozze postali e bagagliai-posta (ma a volte anche bagagliai “puri”) di varie tipologie: tra questi i postali UIC-X “tipo 1976” iniziavano a ricevere la nuova coloritura e, anche se non abbiamo trovato documentazione, è molto probabile che venissero abbinati ai postali della famiglia “1959”, questi treni inoltre erano spesso trainati da E444R, tra cui le prime unità nella nuova livrea.

Intorno al 2000 è documentato l’utilizzo di bagagliai “tipo 1964” sia in grigio ardesia sia in rosso fegato-grigio beige insieme a carrozze in livrea XMPR in composizione ai convogli UNITALSI diretti a Lourdes: proponiamo due immagini prese ormai parecchio tempo fa dal sito AltoMare Treni, sito non più online da anni, purtroppo non sappiamo chi sia l’autore degli scatti, se li riconoscesse e volesse chiederne la rimozione o fornire ulteriori informazioni e chiarimenti non esiti a contattarci. Queste fotografie attestano anche il fatto che su questi rotabili era stato adottato in diversi casi il logo XMPR, visibile negli stessi anni anche su alcuni bagagliai “tipo 1946” e postali “tipo 1949” (questi riprodotti qualche tempo fa da Rivarossi). Non ci sembra di ricordare invece applicazioni di questo logo sulle carrozze, ma qualcuna potrebbe esserci stata.

Sempre in quegli anni diversi bagagliai “tipo 1964” erano adibiti ai servizi “Omnia Express” per trasporti rapidi di merci e collettame e non è da escludere che alla trazione vi possano essere state locomotive in livrea XMPR (anche qui purtroppo non abbiamo trovato documentazione).

Un’interessantissima immagine, databile attorno al 2002-2003, presa dal sito TrainZItalia.it e che non siamo più riusciti a recuperare online (anche in questo caso, se l’autore la riconoscesse e volesse chiederne la rimozione o altro ci contatti), mostra un bagagliaio “tipo 1964” con insegne “Omnia Express” in composizione a un Intercity con E444R e carrozze Gran Confort in livrea XMPR.

Negli anni a cavallo del 2000 non era infrequente che bagagliai e postali di vari tipi venissero impiegati come massa rimorchiata per le corse di prova delle locomotive di nuova consegna come E464 o E402B mentre all’inizio del 2005 il bagagliaio 92-78 003 (tipo 1964) era stato impiegato tra Milano e Tirano con i “Treni della neve”, la cui composizione prevedeva carrozze tipo X cuccette e una E632, come visibile in questo filmato:

Infine a Villa San Giovanni e a Messina nei primi anni 2000 vari bagagliai (tra cui quello in livrea XMPR) e postali erano utilizzati come veicoli scudo per le manovre di imbarco sulle navi.

Bagagliaio tipo 1964 impiegato come carro scudo per le manovre di imbarco dell’Exp 1991 “Mongibello” Milano-Siracusa (Villa S. G. 23/12/2001)