Eurofima ristrutturate… perché no?

A partire dal 2006 Trenitalia ha intrapreso un programma, per certi versi alquanto discutibile, di ristrutturazione delle carrozze Z e Gran Confort di tutte le serie che prevede il totale rifacimento degli interni, con allestimenti a salone, e ulteriori aggiornamenti e modifiche: per chi volesse approfondire, un dettagliato articolo al riguardo è stato pubblicato su scalaenne.

Qui vogliamo occuparci delle riproduzioni in scala ridotta, e in particolare in H0 (1:87), di tali carrozze, o meglio di quelle che ancora non ci sono: se le Gran Confort e le Z delle forniture più recenti sono state proposte sia da ACME sia da Hornby (prima con marchio Lima Expert, poi Rivarossi), le uniche a mancare all’appello sono le Z di prima serie, le cosiddette “Eurofima”. Queste potrebbero essere declinate in un discreto numero di coloriture, che ora passeremo in rassegna.

La livrea rivestita inizialmente è stata quella EurostarCity.

Successivamente, tra la fine del 2011 e il 2012, è stata introdotta la colorazione Frecciabianca, mantenuta per circa 5 anni.

Nel frattempo, già dal 2013, un certo numero di unità aveva iniziato a ricevere la livrea XMPR standard.

Nel 2016-2017 anche le unità Frecciabianca, passate al servizio Intercity, sono state convertite all’XMPR ma in modo “economico”, mantenendo alcune vestigia della precedente coloritura come la parte bassa in grigio scuro o il tetto bianco.

Infine, a partire dal 2017, è stata introdotta la nuova livrea “Intercity giorno” bianca con fascia rossa, che riveste attualmente le ormai non molte unità ancora in servizio, alcune delle quali oltretutto presentano la variante del tetto bianco essendo ex Frecciabianca.

Quanto sopra va moltiplicato per due, nel senso che le “Eurofima” ristrutturate sono sia quelle originariamente di prima classe sia quelle di seconda, tutte con allestimenti di seconda classe ma differenti per il numero e la spaziatura dei finestrini. In definitiva dunque, con due soli stampi di base, potrebbero essere ottenute ben 10 carrozze diverse.

Dato che sono più di uno i produttori che hanno a catalogo le “Eurofima” allo stato d’origine (Roco, ACME, LS Models e ultimamente Piko) e che le modifiche da apportare agli stampi delle casse e dei vetri sarebbero piuttosto esigue (pannelli indicatori laterali, diversa successione di finestrini fissi e con parte superiore apribile), mentre sarebbero da rifare “solo” gli interni, possiamo sperare che qualcuno ci pensi su?