Carri Eanos FS – ATM

Piano piano ATM sta portando avanti il suo ambizioso programma di carri FS in scala H0, annunciato da diversi anni ma che, per varie ragioni, ha subito una serie di rinvii e ritardi.
Nelle scorse settimane sono stati consegnati i carri a sponde alte FS serie Eanos, venduti in confezione (art. ATM CF 12.011) contenente due unità numerate rispettivamente 31 83 537-6 051-1 Eanos e 31 83 537-6 123-8 Eanos.

foto da ebay

Il primo dei due, con logo FS a losanga e marcato “83 FS”, si ambienta negli anni ’90-primi 2000 mentre il secondo, privo di logo FS (come capita di vederne al vero), ha la marcatura “83 I”, che suona strana perché, oltre alla sigla della nazione in cui il carro è immatricolato (I), dovrebbe essere presente anche quella dell’impresa proprietaria, conformemente alle normative emanate nel 2003: a tal proposito, intorno alla metà del primo decennio degli anni 2000 la dicitura era “I-FS”, sostituita più tardi da “I-TI” (dove TI indica ovviamente Trenitalia) e dal 2017 “I-MIR” (indicante Mercitalia Rail, società del Gruppo FS dedita al trasporto merci istituita l’1/1/2017). La classificazione “83 I” quindi appare fuori norma, non è però escluso che nei primi tempi di applicazione delle marcature secondo le nuove disposizioni vi sia stata qualche incertezza o fraintendimento e che su qualche carro la “I” non fosse accompagnata dalla sigla “FS” o “TI” (oppure che tali diciture fossero, per varie ragioni, illeggibili).

foto da ebay

Questo modello dunque, a rigore, si colloca a partire dagli anni intorno al 2005 e infatti il produttore dichiara che i due carri sono ambientati uno in Epoca V e uno in Epoca VI (che, secondo la norma NEM814I, inizia nel 2010). A parte la discutibilità di una scelta del genere (i rotabili contenuti nella stessa confezione a nostro parere dovrebbero ambientarsi nella stessa epoca, salvo casi del tutto particolari), i carri possono comunque coesistere su un plastico ambientato verso il 2005 o poco dopo, dato che le marcature non sono state certo modificate tutte in un sol colpo sull’intero parco. Sicuramente il carro 123-8 con sigla “83 I” non può essere retrodatato, ad ogni modo con un po’ di sporcatura è facile mascherare la marcatura incoerente, che su un plastico passerebbe comunque inosservata o quasi.

Elucubrazioni a parte, la scelta di ATM di realizzare i carri Eanos potrebbe apparire poco saggia, dato che i medesimi veicoli già da molti anni sono riprodotti anche da altre case (Roco, Fleischmann, Tillig, Sachsenmodelle), le quali però utilizzano come stampo di base quello del modello tedesco, differente da quello italiano per diversi dettagli. I carri ATM, come il produttore non ha mancato di sottolineare, sono invece conformi ai prototipi FS.

La riproduzione è di buon livello, con cassa in plastica e diversi elementi in metallo (predellini, corrimani), inoltre nel sottocassa sono riprodotte le apparecchiature del freno, che però andrebbero dipinte in nero e non in rosso vagone.

foto da ebay

Il profilo superiore delle sponde appare troppo spesso nella vista dall’alto, al vero infatti è più sottile e rastremato, in tal caso però il compromesso è in certa misura necessario dato che lo spessore della plastica delle pareti del modello è, in scala, nettamente superiore rispetto a quello delle pareti in lamiera del carro vero.

All’interno delle sponde è presente l’incisione dei portelloni, dettaglio a volte omesso nei modelli di carri a sponde alte, ed è anche riprodotto il tavolato in legno del pavimento, dipinto appunto in color legno… peccato però che i carri di questa tipologia abbiano il pavimento in lamiera. La magagna può essere facilmente occultata o con la riproduzione di un carico (rottami, tronchi ecc.) o, per chi volesse lasciare il carro vuoto, con un semplice rettangolo di carta o plastica sottile incollato al pavimento.

foto da ebay

I respingenti hanno i piatti di tipo circolare, tuttavia, a quanto ci risulta, sin dall’origine questi carri sono stati dotati dei più moderni respingenti con piatti rettangolari; è comunque plausibile che, per indisponibilità di ricambi o altro, su qualche carro siano stati montati respingenti con piatti circolari, anche se non abbiamo trovato documentazione al riguardo.

foto da ebay

I carrelli, di tipo Y25, sono gli stessi già visti sui carri Eaos, la cui fattura, pur buona, non è del tutto entusiasmante specie per i ceppi dei freni non complanari alle ruote.

I carri circolano su curve con raggio fino a 360 mm e sono dotati di ganci di tipo intercambiabile a norma NEM montati su timoni di allontanamento.

foto da ebay

La colorazione, nella semplice livrea rosso vagone, è di tonalità conforme al vero, anche se, per un maggiore realismo, sarà bene sporcare e invecchiare i carri che, così come escono dalla scatola, appaiono troppo puliti. L’interno delle sponde, stando allo schema ufficiale FS, dovrebbe essere grigio chiaro e non rosso vagone, è tuttavia probabile che vari carri, a seguito di riparazioni e riverniciature varie, abbiano avuto gli interni rossi.

foto da ebay

Il prezzo della confezione, pari a 77,90 euro, è allineato a quello dei già citati carri Eaos, siamo quindi nell’intorno dei 40 euro a carro: sicuramente meno di carri di altra tipologia, che raggiungono e superano i 60 euro, ci piace però, come sempre, ricordare che fino a non molti anni fa a questi prezzi, o poco più, si potevano acquistare carrozze…

ATM sicuramente ha in programma ulteriori versioni dei carri Eanos, con varianti di logo (XMPR 1° tipo e i vari FS-Trenitalia) e di allestimento (ad esempio con terrazzino), che vedranno la luce in futuro.