Carrozze FS “tipo 1946” – Rivarossi

Annunciate da Hornby/Rivarossi nel 2020, sono state finalmente consegnate, dopo vari rinvii, le carrozze FS “tipo 1946” in scala H0. Chi ha buona memoria ricorderà che già sul finire degli anni ’80 la vecchia Rivarossi aveva ventilato la realizzazione di queste vetture, come testimoniato dal catalogo del 1988 dove erano rappresentate con immagini dal vero (e pazienza che per la prima classe si fosse utilizzata l’immagine non di una “tipo 1946” ma di una Az 23.500 “tipo 1955”…), virando però subito dopo sulle più moderne “tipo 1959”, probabilmente ritenute più appetibili rispetto alle “tipo 1946”, che in quegli anni erano già in corso di dismissione, e soprattutto più semplici da realizzare, essendo le dimensioni di massima identiche tra le varie versioni (le “1946” invece avevano lunghezze differenti a seconda della tipologia).

Le versioni ad oggi approntate sono la prima classe serie 13.000 e la terza classe (promossa a seconda dal 1956) serie 33.000. Piccola nota, per amor di precisione: su molte pubblicazioni le carrozze “tipo 1946” vengono identificate come “serie 13.010” per le prime classi a 8 scompartimenti, “serie 23.010” per le originarie seconde classi a 9 scompartimenti (convertite in prime classi dal 1956), “serie 33.010” per le originarie terze classi e “serie 53.010” per le miste di prima e seconda classe (poi passate a sola prima classe). In effetti la vecchia classificazione FS di queste vetture non iniziava dal migliaio tondo (13.000, 23.000, 33.000, 53.000), ma proprio dal migliaio più dieci (13.010, 23.010, 33.010, 53.010), questo perché l’inizio delle varie serie era già stato occupato da piccoli gruppi di vetture prototipo: le 13.000-001 e 23.000-003 erano le famose unità in acciaio inox realizzate da Piaggio nel 1939 (si veda scalaenne) mentre le 33.000-009 e le 53.000-001 (quest’ultima mai consegnata) costituivano il “tipo 1940” (si veda anche qui scalaenne per maggiori dettagli), sul cui progetto sarebbero state appunto basate le “1946”.

Per semplicità comunque in questo articolo identificheremo le serie delle “tipo 1946” con il migliaio tondo, quindi 13.000, 23.000, 33.000 e 53.000.

Le nuove carrozze sono state commercializzate in confezioni contenenti più unità: abbiamo innanzitutto l’art. HR4326 che comprende la Az 13.015, la Cz 33.512 e la Cz 33.533 in livrea castano-isabella e riprodotte allo stato d’origine, ambientabili dunque nella prima metà degli anni ’50 e fino al 1956 (ricordiamo che il 3 giugno di quell’anno venne abolita la terza classe).

Carrozze della confezione HR4326 – foto da littorina.it

Una seconda confezione, art. HR4325, contiene le unità 50 83 18-38 041-9 Az (ex 13.000), 50 83 20-48 290-6 Bz e 50 83 20-48 838-2 Bz (entrambe ex 33.000) in livrea grigio ardesia e collocabili negli anni a cavallo del 1980: non prima del 1976 per la presenza dei pittogrammi fumatori-non fumatori e non oltre il 1982 per via della “z” nella marcatura letterale.

Carrozze della confezione HR4325 – foto da littorina.it

Infine non può mancare una confezione, art. HR4324, contenente ben quattro carrozze nella caratteristica (e inflazionata) livrea del “Treno Azzurro”: la Az 13.010, la Az 13.025, la Bz 33.554 e la Bz 33.688. Si ambientano tra gli anni ’50 e i primi ’60.

Carrozze della confezione HR4324 – foto da ebay

La realizzazione è molto buona e l’architettura di questi modelli riprende quella delle carrozze “tipo 1959” nonché dei bagagliai e bagagliai-postali di recente produzione, di cui sfruttano parte della componentistica. Non solo le casse ma anche i telai hanno richiesto stampi distinti tra le unità di prima e di seconda/terza classe, data la lunghezza diversa (al vero 23.116 mm per le 13.000 e 22.716 mm per le 33.000), inoltre i tetti si presentano lisci sulle prime classi e con pannelli chiodati sulle seconde, differenza apprezzabile anche al vero a seconda dei lotti costruttivi.

Carrozza Az 13.015 della confezione HR4326 – foto da littorina.it

Gli interni sono riprodotti seguendo la collaudata filosofia costruttiva di quelli delle già citate “tipo 1959”, notiamo anche che le paretine sono di diverso colore: marrone per le prime classi, beige per le seconde/terze. Purtroppo non abbiamo mai viaggiato su queste carrozze e al vero le abbiamo viste solo di sfuggita, pertanto non possiamo dire nulla sull’esattezza o meno di tali colorazioni.
La carrozza Bz 33.554 del Treno Azzurro è dotata di uno scompartimento adibito al servizio ristoro, con le caratteristiche sbarre al finestrino e con lo stemma “WL” sulla porta lato corridoio.

Dettaglio della carrozza Bz 33.554 con posto ristoro della confezione HR4324 – foto da laborsadeltreno.com

La coloritura è ben eseguita e le tonalità appaiono fedeli al vero, a parte i colori scelti per le versioni “Treno Azzurro” che sono da molto tempo oggetto di lunghi dibattiti: Hornby ha adottato, come era lecito aspettarsi, gli stessi toni già visti sulle ultime edizioni delle “tipo 1959” e della E646 035, che però non sono stati molto apprezzati negli ambienti fermodellistici, come avevamo già detto a suo tempo.

Carrozza 50 83 20-48 838-2 Bz della confezione HR4325 – foto da littorina.it

I prezzi ovviamente sono sostenuti, anche se si è fatto un passo indietro rispetto allo standard “80 euro a vettura” ormai generalmente adottato: le confezioni da tre unità sono in vendita a 214,90 euro, quella da quattro a 279,90 euro, a conti fatti quindi siamo nell’ordine dei 70 euro a carrozza.

Molto probabilmente in futuro saranno realizzate ulteriori nuove versioni, non sappiamo però se saranno basate sempre sul duo 13.000-33.000 oppure se verranno approntate anche le 23.000 e le 53.000, queste ultime ancora del tutto inedite. Si potrebbe poi fare un pensiero alle unità ristrutturate: quelle di prima classe derivate dalle serie 13.000, 23.000 e 53.000 e quelle di seconda classe ex 33.000, queste molto di nicchia essendo stati trasformati solo due esemplari.