E402B Rivarossi – parte III: nuove versioni 2023

Due anni e mezzo fa, al termine dell’ultimo articolo dedicato alle E402B Rivarossi e parlando delle due nuove livree adottate in quel periodo, ossia quella Frecciabianca rivisitata e quella gialla e blu della 142 di RFI, scrivevamo: “Non è quindi da escludere che in futuro vedremo tali colorazioni anche sui modelli.”
La facile previsione, come c’era da aspettarsi, si è avverata e infatti recentemente Hornby ha consegnato i modelli, annunciati da diverso tempo, delle E402B nelle nuove coloriture.

Abbiamo innanzitutto la E402 164 del deposito di Roma S. Lorenzo (art. HR2904, HR2904S con decoder e sonorizzazione) che riveste l’ultima livrea Frecciabianca (in alcuni ambienti denominata anche “Frecciabianca 2.0”) che aveva fatto il suo esordio sulla E402 103 nell’estate del 2020 e che, rispetto alla prima versione del 2012, presenta un diverso andamento delle “onde” presso le testate nonché del filetto rosso alla base del tetto, che si arresta all’altezza dei gusci frontali in vetroresina delle cabine. Questa colorazione tra il 2020 e il 2021 è stata adottata su diverse E402B senza un criterio apparente: alcune infatti provenivano dall’originario gruppo già nei colori Frecciabianca, mentre altre sono state scelte tra quelle ancora nello schema XMPR, parallelamente altre unità ex Frecciabianca erano già state riconvertite in parte all’XMPR e in parte, dal 2017, alla nuova livrea Intercity.
La 164 in particolare è stata una delle prime a ricevere il nuovo schema Frecciabianca, a settembre 2020, e tra l’altro questa unità era stata la prima ad essere ricolorata in livrea Frecciabianca nel 2012.

E402 164, art. HR2904 – foto da trenietreni.it

Il secondo modello consegnato è quello della E402 142 (art. HR2905, HR2905S con decoder e sonorizzazione) nella vistosa livrea gialla e blu (che richiama un po’ le coloriture in uso nei Paesi Bassi) adottata da alcuni anni da RFI sui propri mezzi diagnostici e applicata sulla 142 all’inizio del 2021. Ricordiamo infatti che questa unità, in origine facente parte della sottoserie 139-158 attrezzate per la circolazione in Francia (poi riconvertite e rese uguali alle altre) nel 2010, insieme alla 149 (di cui si sono perse le tracce da anni) è stata data in uso al gestore dell’infrastruttura, che già disponeva della “testa di serie” 101, per la trazione di treni diagnostici anche sulle linee ad alta velocità con alimentazione a 25 kV in corrente alternata. Attualmente la 142, dopo l’accantonamento della 101, è l’unica E402B che può funzionare sotto il 25 kV (sulle altre tale funzionalità, mai utilizzata in servizio regolare, è stata inibita già da parecchi anni).

E402 142, art. HR2905 – foto da trenietreni.it

Le caratteristiche costruttive di queste nuove versioni sono analoghe a quelle delle precedenti edizioni, in particolare le ultime del 2019, è stata comunque apportata qualche ulteriore miglioria nella finitura e nei dettagli: i tergicristalli, da sempre punto debole di questo modello, appaiono ora più fedeli al vero nella forma e sui respingenti sono già montate le scalette pieghevoli per i manovratori. Inoltre due griglie sui ricaschi del tetto sono state accecate: si tratta di una modifica introdotta al vero a partire dal 2017 e consistente nell’applicazione, sopra le griglie di aspirazione dell’aria delle torri di raffreddamento dei reostati di frenatura e dei radiatori dell’acqua e dell’olio, di pannelli in lamiera traforata allo scopo di filtrare le impurità e la sporcizia che altrimenti andrebbe ad accumularsi sui radiatori, riducendone l’efficienza. Sul modello tali pannelli appaiono lisci perché i fori sono talmente piccoli (1,75 mm di diametro con passo di 3 mm) da non poter essere riprodotti in scala. Ad essere pignoli i pannelli vanno a coprire anche la cornice delle griglie e non solamente l’alettatura, come realizzato invece sul modello, si tratta comunque di un dettaglio che non balza molto all’occhio.

Dettaglio delle griglie modificate su una E402B al vero

Come c’era da aspettarsi, i prezzi di questi modelli, i cui stampi, pur con piccoli ritocchi e migliorie intervenuti negli anni, si avvicinano al quarto di secolo, sono stati pesantemente rivisti verso l’alto rispetto al passato: le versioni analogiche sono in vendita a 235 euro meno 10 centesimi mentre quelle DCC Sound costano solamente 355 euro meno 10 centesimi (+51%). A tal proposito ci piace ricordare che le ultime edizioni del 2019 erano in vendita a poco più di 160 euro per quelle analogiche e a circa 200 per quelle DCC.

Per quanto riguarda l’impiego sul plastico di queste nuove E402B, la 164 può essere usata per riprodurre gli effimeri “Frecciabianca” che circolavano tra Lecce e Venezia/Milano e tra Milano e Ventimiglia istituiti nell’estate del 2021 ma poi soppressi a fine 2022. Questi treni viaggiavano in doppia trazione simmetrica con due E402B (non necessariamente in livrea Frecciabianca) inquadranti 8-9 carrozze e sulla Milano-Ventimiglia, seppure per un breve periodo, si sono viste anche composizioni “da plastico” con sole 4 vetture, sempre in doppia simmetrica di E402B. Oltre ai Frecciabianca può essere impiegata anche alla trazione degli ultimi “Thello” (con cui ha convissuto per circa 9 mesi), di convogli Intercity notte, di norma in doppia trazione simmetrica con un’altra E402B, dei pochi notturni internazionali più o meno periodici o ancora di treni particolari quali il Venice-Simplon Orient Express. L’utilizzo con treni Intercity diurni invece è da considerarsi eccezionale, negli ultimi anni infatti questi servizi sono stati pressoché totalmente affidati alle E414, alle E401 (con vettura pilota) e alle E464 (in doppia simmetrica o con vettura pilota).

Più difficile dare una collocazione congrua alla E402 142, che al vero, a partire dall’estate del 2021, viene solitamente utilizzata per la trazione di carrozze diagnostiche RFI, delle quali però non esistono riproduzioni. In mancanza di queste, può essere abbinata a rotabili quali E652 e carrozze tipo Z e Gran Confort al vero in uso a RFI, per simulare un trasferimento di tali mezzi, o ancora può circolare isolata, sempre per simulare un trasferimento o una corsa prova.

La storia delle E402B non finisce qui: a breve sarà presentata una nuova livrea Intercity, attualmente in corso di sperimentazione e valutazione sulla 125, mentre nei mesi scorsi le unità 116 e 172 (a cui se ne aggiungeranno probabilmente altre) hanno rivestito la colorazione blu e celeste, evidentemente ispirata a quella dello storico “Treno Azzurro”, della nuova società Treni Turistici Italiani, sicuramente vedremo riprodotte in scala anche queste.

Le E402B 116 e 172 della nuova società Treni Turistici Italiani

Infine da qualche mese è iniziata l’applicazione del circuito APN (Allarme Passeggeri Neutralizzabile), che ha comportato una piccola modifica alla carenatura frontale per l’installazione di due nuovi accoppiatori a 9 poli: potrebbe essere, a livello modellistico, un’ulteriore variante di estrema attualità.

Dettaglio della parte bassa del frontale della E402B 127, ben visibili i nuovi accoppiatori a 9 poli del circuito APN

E402B Rivarossi – parte I
E402B Rivarossi – parte II