La E645 che non c’è

In questi ultimi anni, grazie all’opera di diversi produttori (ACME, Hornby, Roco e la defunta LE Models), sono stati realizzati parecchi modelli in scala H0 delle classiche locomotive elettriche articolate FS E636, E645/646, E655/656, declinati in innumerevoli varianti, compresi prototipi o esemplari unici, e altri ne verranno in futuro.
In mezzo a tutta questa abbondanza, che in alcuni casi ha rasentato la paranoia (vedi le E636 080 e 082, proposte in quasi tutte le salse possibili e immaginabili), stupisce il fatto che manchi ancora qualcosa, e qualcosa di non poco conto: parliamo delle E645 di seconda serie (033-093) nella versione di fine carriera in livrea XMPR e delle E645 serie 300, ottenute, come noto, dalla trasformazione di E646, delle quali ad oggi non esiste alcuna riproduzione.

E645 046 a Milano Smistamento il 18/6/2005

È invece andata un po’ meglio alle E645 di prima serie (001-032) e alle unità serie 100 (ex E646 prototipo): queste ultime sono state prodotte nei nuovi colori da Roco anni addietro (E645 105, art. 63855) mentre delle prime sarà a breve disponibile il recentissimo modello ACME (E645 008, art. 60489).

E645 073 a Monza il 30/6/2007

È vero che lo schema XMPR non ha mai suscitato grandi entusiasmi, anche se non mancano, specie tra i più giovani, gli estimatori di questa coloritura, che ha contraddistinto, nel bene e nel male, un buon ventennio del panorama ferroviario italiano ed è ormai prossima a diventare anch’essa storica. È vero anche che le macchine in questione avrebbero possibilità di ambientazione non molto ampie, abbracciando un arco temporale di circa 5 anni: le E645 033-093 infatti ricevettero i nuovi colori a partire dal 2002-2003 e vennero ritirate dal servizio entro la fine del 2007, le E645 300 debuttarono nel 2005 e l’intero gruppo venne fermato alla fine del 2008.

E645 034 a Milano Greco il 5/7/2007

Ciononostante una loro riproduzione in scala sarà senz’altro apprezzata da chi ha ambientato il plastico nel primo decennio degli anni 2000 o ha scelto questo periodo come tema della propria collezione, essendo macchine a loro tempo piuttosto diffuse e visibili un po’ ovunque, Sicilia compresa per le sole E645 300 (le unità serie 033-093 invece non sembrerebbero mai avervi messo piede).

Una E645 300 a Messina il 26/7/2006

Visto che i produttori amano molto le unità strane, anche tra questi gruppi non sono mancati esemplari con caratteristiche insolite, citiamo ad esempio la E645 054, unica a montare i vetri corazzati Triplex con cornici in gomma, o le E645 067 e 077 con prese d’aria sperimentali a persiana.

E645 077 a Milano Smistamento il 18/6/2005

Tra le E645 300 invece troviamo la 352, che ha conservato per qualche tempo i vetri frontali d’origine non corazzati con cornici in gomma, la E645 366 con gruppi statici sperimentali, che avevano comportato l’aggiunta di portelloni di ispezione esterni su una fiancata, o ancora le E645 373 e 398 con sfogatoi ridotti sull’imperiale (retaggio di esperimenti sulla ventilazione condotti negli anni ’70).

E645 366 a Milano Greco il 29/6/2007
E645 373 a Milano Greco il 25/5/2007

In definitiva sono diversi i modelli che potrebbero essere realizzati, queste locomotive oltretutto si prestano ad essere impiegate non solo nei servizi merci a cui erano principalmente destinate, ma anche alla testa di treni passeggeri: le E645 serie 033-093, ad esempio, si sono viste alla trazione di treni Regionali facenti capo ad Alessandria composti da carrozze X mentre le unità serie 300 in Sicilia, dopo l’accantonamento delle E636, trainavano regolarmente la “Freccia del Sud” (o quel che ne era rimasto) tra Catania e Agrigento e alcuni Regionali con carrozze MDVC.