Alla fine sono arrivate… parliamo delle due ALn 668 “fuoriserie” in scala N, annunciate da Hornby, con marchio Arnold, già diversi mesi fa: innanzitutto abbiamo la ALn 668 1207 (art. HN2570, HN2570S DCC Sound), al vero assurta agli onori della cronaca per la sua cassa in acciaio inox con fiancate non verniciate, che le conferiva un aspetto del tutto particolare (poi spazzato via dall’XMPR allorquando, all’atto dell’applicazione della nuova coloritura, anche le fiancate ricevettero la livrea standard), e già riprodotta a suo tempo in scala H0 da Lima e in tempi più recenti riproposta da Hornby con marchio Rivarossi. L’automotrice è presentata nello stato della prima metà degli anni ’80 e fino al 1986 circa, quando era caratterizzata dai vetri frontali curvi, dall’assenza delle indicazioni di classe (ci sono solo i pittogrammi “fumatori/non fumatori”) e dalla fascia inferiore azzurra non stondata alle estremità; dopo il 1986 tale fascia sarebbe stata modificata, per poi tornare alla sua configurazione originaria negli anni ’90, più o meno nella stessa epoca in cui venivano applicati i vetri frontali piani e i portelloni in lega leggera con guarnizione in gomma nera (variante, quest’ultima, mai riprodotta neppure in scala H0).
É stata poi consegnata la ALn 668 3312 nella livrea pubblicitaria rossa del caffè Kimbo applicata nel 1995 (art. HN2570, HN2570S DCC Sound), anch’essa già realizzata in scala H0.
Terza versione fuoriserie è la coppia di ALn 668 con immatricolazione RENFE (art. HN2554, HN2554S DCC Sound) che, nonostante siano un modello di estrema nicchia, probabilmente hanno una discreta cerchia di estimatori, questa infatti è la terza riproduzione modellistica di tali macchine (le altre sono in scala H0, una con marchio Rivarossi e una prodotta da Lima negli anni ’90 utilizzando lo stampo della serie 3100). Ricordiamo che al vero si trattava delle unità 1939 e 1940, che nel 1976-77 effettuarono una serie di prove in Spagna, riclassificate ALn 668.0099 e ALn 668.0100 e con immatricolazione RENFE 668.001.1 e 668.002.9.
Oltre alle “fuoriserie” troviamo anche due coppie di ALn 668 in veste ordinaria: le 3169 e 3239 in livrea beige pergamena-grigio azzurro con vetri frontali curvi (art. HN2569, HN2569S DCC Sound), collocabili negli anni ‘80/’90 (la 3169 ha ricevuto i vetri piani nel 1992).
Infine le ALn 668 1073 e 1086 in livrea XMPR con condizionatori sul tetto (art. HN2571, HN2571S DCC Sound) e loghi FS-Trenitalia che le ambientano dal 2002 in avanti. Si tratta della primissima riproduzione, a livello industriale, di automotrici di questa serie nei colori XMPR, dato che in scala H0 ad oggi, in tale veste, non sono mai state proposte, essendo state realizzate solo unità della serie 1900 (peraltro, come noto, pressoché identica alla serie 1000).
I modelli sono del tutto analoghi a quelli prodotti nei mesi scorsi; la coloritura inox della 1207 appare ben eseguita, così come la decorazione pubblicitaria della 3312. Nonostante in un primo tempo fosse stato annunciato che le si sarebbe potute acquistare solo tramite il sito Hornby International, in realtà sono reperibili presso i normali canali di vendita.
I prezzi, come sempre, sono alquanto sostenuti per le unità analogiche, attestandosi sui 184 euro per quelle singole e sui 244,90 per le coppie, e fuori controllo per quelle DCC Sound, dove le singole superano in scioltezza i 300 euro arrivando a quota 304,90 mentre le coppie toccano i 364,90. Proprio questi livelli di prezzo sembrerebbero aver frenato il successo, che sarebbe stato senz’altro più che meritato vista l’ottima esecuzione, delle ALn 668 Arnold, infatti anche le versioni consegnate la scorsa estate non sembrerebbero essere andate a ruba e sono ancora disponibili presso vari rivenditori. Un vero peccato perché cifre più allettanti avrebbero sicuramente convinto molti indecisi, o anche chi colleziona modelli in scale più grandi, ad acquistare queste automotrici per poter magari dare vita a un plastico negli spazi ridotti casalinghi che per l’H0 risultano insufficienti (anche chi scrive ci aveva fatto un pensierino, ma…).
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