E424 Rivarossi (ex Lima) – parte IX: nuove versioni 2023

Tornano, dopo sei anni di assenza, le E424 Rivarossi in scala H0: a metà settembre 2023 infatti Hornby ha consegnato due nuove versioni del modello di derivazione Lima, i cui stampi hanno ormai raggiunto la ragguardevole età di 30 anni. Le unità prese in considerazione sono, come già l’ultima volta, quelle di costruzione Breda, caratterizzate dal doppio coprigiunto orizzontale alla base delle cabine.

Innanzitutto abbiamo la E424 110 in livrea castano-isabella (art. HR2873, HR2873S DCC Sound), ambientata negli anni ’80 (la data di ultima revisione riportata è il 1982) ma non oltre il 1987-88, quando è stata trasformata in E424 310 con equipaggiamento per treni navetta. Si caratterizza per la presenza del gocciolatoio sopra i vetri frontali, variante ancora inedita la cui realizzazione ha richiesto una piccola modifica di stampo. Ricordiamo che tale gocciolatoio era in origine diviso in tre parti, con quella centrale in posizione più alta, venendosi a trovare sopra la porta frontale. Dopo la soppressione di tale porta, verso la fine degli anni ’60-inizio ’70, il gocciolatoio è stato reso unico, come sulle E636, tuttavia su qualche unità, tra cui la stessa 110, si presentava ancora in forma tripartita almeno fino ai primi anni ’80, poco prima che ne venisse disposta l’eliminazione (e qualche macchina, come la 011, lo ha conservato fino all’accantonamento). La 110 sembrerebbe essere stata un caso particolare in quanto il gocciolatoio è stato ricostruito in forma unica all’inizio degli anni ’80 e poi eliminato pochi anni dopo durante la trasformazione in “navetta”.

E424 110, art. HR2873 – foto da trenietreni.it

É stata poi realizzata la E424 015 in livrea interamente isabella (art. HR2874, HR2874S DCC Sound), ambientabile negli anni ’90 (data di ultima revisione indicata 23/3/95) e anch’essa inedita, almeno sotto la gestione Hornby, dato che gli ultimi modelli di E424 in tale colorazione erano stati prodotti nell’ormai lontano 1999-2000 (tra l’altro all’epoca era stata riprodotta anche la 015, però in castano-isabella).
Una piccola particolarità di questa versione è la presenza del corrimano accanto alla saracinesca del bagagliaio, che al vero era stato eliminato da molte unità a partire dagli anni ’80 (insieme alla scaletta che consentiva l’accesso al bagagliaio stesso) mentre altre, come appunto la nostra 015, lo hanno conservato fino alla fine.

E424 015, art. HR2874 – foto da trenietreni.it

Per il resto le caratteristiche costruttive sono del tutto analoghe a quelle delle precedenti edizioni, con tutte le migliorie intervenute nel frattempo e con qualche affinamento di dettaglio e qualche piccolo aggiornamento nell’impianto elettrico, in particolare sono stati adottati pantografi tipo 42LR più raffinati, che, nonostante vengano spacciati per “nuovi”, in pratica sono gli stessi montati sulle E636 Lima Expert (poi Rivarossi) dal 2014.

Come già visto altre volte, anche qui si è manifestato il curioso fenomeno “modello vecchio, prezzo nuovo” infatti, nonostante gli stampi – come detto all’inizio – abbiano raggiunto il terzo decennio di vita, il prezzo di vendita è allineato a quello di modelli di progettazione ben più recente (ad esempio le ultime E646): le versioni analogiche costano ben 235 euro meno 10 centesimi, mentre quelle DCC Sound, come sempre, balzano totalmente fuori controllo a 355 euro meno 10 centesimi (+51%).
Molto probabilmente, e contrariamente a quanto ci insegna qualunque manuale di economia, gli stampi e le attrezzature sono soggetti a un – chiamiamolo così – ammortamento negativo, e quindi acquisiscono valore nel tempo anziché perderlo: a suffragio di questa tesi osserviamo che le prime versioni Lima del 1994, prodotte in Italia, costavano 198.000 lire, corrispondenti, secondo le rivalutazioni ISTAT, a circa 190 euro attuali, le ultime edizioni del 2017 erano in vendita a 170 euro, pari a 200 euro attuali. Dunque la E424 si è rivalutata del 5% dal 1994 al 2017 e di un ulteriore 17,5% dal 2017 a oggi.
Scherzi a parte, molto più semplicemente sembrerebbe che si voglia tirare la corda per vedere fino a che punto resiste; con le versioni DCC Sound però, se non ce ne si è accorti, si è già spezzata da tempo, dato che molti modelli usciti anni fa, nonostante le tirature limitate, sono ancora disponibili presso vari negozi e vengono venduti a fatica seppure si tenti ciclicamente di proporli a prezzi scontati, che però restano sempre esageratamente elevati.

E424 Lima – parte I: prime versioni
E424 Lima – parte II: la (prima) E434 068 Rivarossi
E424 Lima – parte III: sull’onda del successo
E424 Lima – parte IV: versioni speciali Norisberghen
E424 Lima – parte V: Breda e XMPR
E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VI: dalla Cina con… errori
E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VII: rivedute e (quasi) corrette
E424 Rivarossi (ex Lima) – parte VIII: ritorno alle origini