I negletti Ln 664 serie 1400

Come abbiamo avuto più volte modo di lamentare, il mercato fermodellistico italiano, e in particolar modo quello della scala H0, è affatto dal “disturbo bipolare”: se da un lato i vari produttori si danno periodicamente battaglia nel realizzare lo stesso modello con vere e proprie inondazioni di doppioni e triploni declinati in molteplici varianti (il recentissimo caso delle E428 AimxPikoRivarossi è solo l’ultimo capitolo della saga), dall’altro diversi gruppi di rotabili non sono stati ancora riprodotti, o comunque non ne esistono modelli al passo con i tempi. Spesso e volentieri poi i mezzi in questione non sono neppure prototipi o esemplari unici, ma rotabili diffusi e rimasti in servizio per molti anni: è il caso dei rimorchi FS Ln 664 serie 1400, dei quali a tutt’oggi le uniche riproduzioni esistenti sono quelle realizzate da GT Modelli negli anni ’80, ormai obsolete e difficilmente reperibili sul mercato dell’usato.

Scorcio del rimorchio Ln 664 1424 (Monza, 12/4/1992)

Naturalmente i rimorchi Ln 664 serie 1400, nati per le ALn 668, non vanno confusi con quelli della serie 3500, realizzati per le ALn 773 e dei quali è disponibile da tempo il modello Os.kar.
Ricordiamo che i Ln 664 1400 sono stati costruiti in 32 esemplari (Ln 664 1401-1432) e destinati ad abbinarsi alle coeve ALn 668 della serie 1400, di cui riprendevano l’architettura: le prime quattro unità, entrate in servizio nel 1957 e classificate Ln 68 1401-1404, erano inizialmente prive della cabina di guida, poi applicata in sede di revisione nel 1964, con conseguente riclassificazione come Ln 664 1401-1404, mentre i successivi Ln 664 1405-1432, del 1959, possedevano la cabina sin dall’origine. I prototipi però si sono sempre distinti dalle unità di serie per diversi dettagli come la minore altezza sul piano del ferro (3.565 mm contro 3.625), il telaio a filo con la parte inferiore della cassa e non leggermente sporgente, i finestrini con meccanismo di azionamento a cremagliera anziché contrappesati, le ruote di diametro leggermente inferiore (910 mm contro 920).

Ln 664 1403, ex Ln 68 1403, in livrea XMPR (Lecco, 30/5/2009)

Questi mezzi, pur essendo stati concepiti – come detto prima – per le ALn 668 1400, erano in realtà compatibili e utilizzabili anche come pilota con tutte le successive ALn 668 equipaggiate con cambio a 5 marce e comando multiplo sino a due unità, ossia le serie 1600, 1700, 1800, 1900, 1000, 1200 e 3000: sono stati infatti ampiamente utilizzati con le 1000 e 1900, inoltre sono documentati sporadici accoppiamenti con le 1800 e probabilmente sono stati abbinati anche alle 1200 (non abbiamo però mai trovato alcuna immagine al riguardo). É testimoniato anche un poco noto utilizzo al traino di ALn 668 serie 2400 per un brevissimo periodo nel 1965 in servizi tra Milano e Cuneo (ovviamente il rimorchio era sempre posto in coda assoluta), inoltre nel 1992 le unità 1406, 1407, 1408 e 1418, all’epoca in carico a Roma S. Lorenzo, subirono alcuni interventi ai circuiti elettrici per poter viaggiare in composizione alle ALn 668 serie 3100 e alle ALn 663, così da formare convogli da quattro unità con tre automotrici in comando multiplo e il rimorchio intercalato (la cabina di guida era stata disattivata); verso la fine degli anni ’90, con il trasferimento a Lecco, tale modifica veniva eliminata.

Un rimorchio Ln 664 intercalato tra due ALn 668 serie 1000 (Triuggio, 20/4/1992)

Proprio la possibilità di utilizzo in abbinamento ad ALn 668 di serie più moderne e potenti ha prolungato la carriera di questi rimorchi addirittura fino al 2015: l’ultimo baluardo del gruppo è stato il deposito di Lecco, che li impiegava con le ALn 668 serie 1000, sempre intercalati tra due automotrici, specie sulle linee verso Molteno-Como e Monza (su quest’ultima tratta fino al 2011 erano visibili nelle ore di punta robuste composizioni da 6 pezzi costituite da due terne ALn-Ln-ALn).

Tipico convoglio a tre pezzi in servizio sulla Monza-Molteno_Lecco, con ALn 668 e Ln 664 intercalato (Monza, 7/5/1996)

Le livree rivestite da questi rotabili sono state molteplici: i prototipi Ln 68 in un primo tempo erano verniciati in castano-isabella con fascia avorio a metà altezza, ricevendo negli anni ’60 la coloritura giallo coloniale-verde lichene, presente sin dall’origine sulle unità di serie. Nella seconda metà degli anni ’60 veniva introdotto, al pari delle ALn 668, lo schema beige pergamena-grigio azzurro con fascia rossa (con eliminazione della modanatura sotto i finestrini verso la fine degli anni ’70-inizio ’80), mentre nel 1999 faceva la sua comparsa la colorazione XMPR (il primo esemplare ridipinto è stato il 1407), esteso nel giro di un paio d’anni a tutto il gruppo ad eccezione delle unità 1401, 1402, 1404 e 1415 frattanto radiate.

Ln 664 1407 appena riverniciato in livrea XMPR (Monza, 10/6/1999)

Infine nel 2012 su cinque delle residue unità lecchesi, nel frattempo assorbite nel parco Trenord (1410, 1413, 1414, 1425, 1428), veniva applicata la colorazione Trenord, mantenuta fino al definitivo accantonamento avvenuto nell’estate del 2015.

Ln 664 1425 nei colori Trenord (Como S. G. 27/4/2013)

Fin qui abbiamo parlato delle unità FS, ma rimorchi Ln 664, con sembianze analoghe a quelli dell’azienda statale, sono stati in uso presso alcune ferrovie private o in concessione, in particolare la Suzzara-Ferrara e la Canavesana: per maggiori informazioni su questi rimorchi rimandiamo al dettagliato articolo su scalaenne.

Tutto questo per dire che, a livello modellistico, la realizzazione dei rimorchi Ln 664 sarebbe una vera manna per il produttore, infatti con un unico stampo di base si potrebbero riprodurre molteplici versioni in numerose livree: quelli FS ne hanno rivestite, nel corso della loro ultracinquantennale carriera, ben cinque (contando anche quella Trenord), quelli FSF almeno tre e quelli della Canavesana due.

Ciononostante nessuna casa ha finora deciso di riprodurre il modello di questi rotabili: ViTrains, che pure ha realizzato le ALn 668 serie 1400, pare non ne voglia sapere, pur avendo la possibilità di sfruttare parte della componentistica già in produzione (carrelli, finestrini), e ha deciso di puntare sul Le 640, peraltro già fatto da Os.kar e di architettura analoga ai Ln 664 serie 3500 (ricordiamo ancora una volta che le differenze tra Ln 664 3500 e 1400 sono parecchie), avremo quindi, se il progetto va in porto, l’ennesimo doppione, quando con la stessa fatica si potrebbe realizzare qualcosa di inedito e originale (e ampiamente sfruttabile vista la varietà di versioni). Qualcosa in questo senso pare stia facendo la casa artigianale Norma87, che nel 2021 ha annunciato la realizzazione del modello del Ln 664 1400 su base ViTrains (ad oggi però non si è ancora visto nulla).
GT, dal canto suo, potrebbe rispolverare gli stampi dei suo vecchi Ln 664 degli anni ’80: si tratta pur sempre di stampi di 40 anni fa ma con qualche aggiornamento e affinamento si potrebbero ricavare dei discreti modelli.

Oggi dunque chi volesse abbinare ai modelli di ALn 668 un rimorchio Ln 664 1400 ha un’unica possibilità, cioè quella di recuperare un vecchio Ln 664 GT, chiudendo un occhio sui vari difetti e approssimazioni e magari apportando qualche ritocco per renderlo, per quanto possibile, più realistico.

Ln 664 1428 GT, leggermente elaborato, abbinato alla ALn 668 1919 Lima Expert

In alternativa, e solo per ambientazioni della seconda metà degli anni ’90, si potrebbe utilizzare un Ln 664 3500 Os.kar rinumerandolo come uno dei tre esemplari di questa serie che nel 1994-95 erano stati riconvertiti per viaggiare con le ALn 668: il 3519, riclassificato 1433, il 3521 e il 3528. Non molto tempo fa poi la stessa Os.kar ha prodotto il 3528 nei colori XMPR (art. 5019), adatto ad ambientazioni più recenti, comprese nel periodo 2000-2005.

Ln 664 3528 Os.kar

A proposito di quest’ultimo modello, recentemente ce n’è capitato uno in mano e abbiamo notato che sul coperchio della confezione è stampato il disegno di un Ln 664 serie 1400: Os.kar negli ultimi anni ci ha abituato a sorprese e colpi di scena (oltre che a spasmodiche attese, vedi ALe 540…), che qualcosa stia bollendo in pentola?

Il disegno del Ln 664 1400 sulla confezione del Ln 664 3528 Os.kar